Un altro americano alla corte di mister Baldovin

Nel ruolo di vice Saitta tra le fila della Tonno Callipo edizione 2020-2021 arriva il giovane palleggiatore americano con nazionalità sportiva italiana Dante Chakravorti. Ventitre anni da compiere il prossimo 20 agosto, 190 cm d’altezza e una crescita agonistica che fiorisce di anno in anno con l’avvicendarsi di sempre nuove esperienze affrontate con la determinazione di chi vuole a tutti i costi diventare ‘più grande, più veloce e più forte’. L’atleta a stelle e strisce era da tempo nel mirino del Club calabrese: nello scorso settembre in piena fase pre-campionato Chakravorti si era aggregato alla prima squadra della Callipo per un periodo di formazione. “In quell’occasione – ha dichiarato il vice presidente Filippo Maria Callipo – ha dato dimostrazione di avere i requisiti giusti per vestire la casacca giallorossa non solo per la predisposizione a lavorare con serietà in palestra ma anche per la capacità di fare gruppo. A tutto ciò bisogna aggiungere anche le spiccate qualità tecniche”.

Cresciuto nei vari college universitari degli States ha indossato la maglia dell’UC Irvine per poi arrivare nel dicembre 2019 nell’Alessano (Serie A3) con cui ha disputato 8 gare e realizzato 11 punti. Qualche mese prima però di trovare l’accordo con la società pugliese Chakravorti aveva effettuato un periodo di prova alla Consar Ravenna chiamato in causa per sedare le preoccupazioni destate dall’infortunio del regista serbo Batak.

Tra le sue referenze anche la partecipazione ai Mondiali giovanili: in particolare la sua presenza in quelli Under 19 giocati in Argentina non è passata inosservata agli addetti ai lavori.

Per il suo debutto ufficiale in Superlega Dante avrà come vantaggio il fatto di aver già avuto contatti diretti con l’ambiente del Campionato italiano: “Mi ritengo molto fortunato di aver avuto già l’opportunità di allenarmi per un periodo con la Tonno Callipo che adesso è diventata la mia squadra.  Lo scorso anno tutti sono stati molto accoglienti con me anche se ero arrivato solo per allenarmi.  È stata la mia prima esperienza tra i professionisti e sono molto grato a tutte le persone che ho incontrato e che mi hanno fatto crescere”.

Sempre guardandosi indietro l’atleta ha rivolto dei ringraziamenti all’Alessano: “Unirsi alla squadra a metà anno è stata una sfida fantastica che mi è servita parecchio per arricchire il mio bagaglio d’esperienza.  Con l’allenatore Denora abbiamo fatto un ottimo lavoro e penso che ci stessimo muovendo nella giusta direzione quando il torneo si è stato interrotto a causa del Coronavirus”.

Ora però per il giovane atleta è tempo di gioire per il traguardo raggiunto ossia ritrovarsi a competere nel Campionato più prestigioso del mondo: “Significa molto per me essere in SuperLega.  Ho sempre sognato di diventare un atleta professionista e ancora devo rendermi conto che tutto questo è diventato realtà.  Non vedo l’ora di mettermi in gioco, voglio migliorare e apprendere il più possibile dai giocatori più esperti che troverò in squadra”.

Nel roster giallorosso ritroverà il suo connazionale Defalco, riconfermato dalla società dopo l’ottimo exploit dell’annata precedente: “Conosco TJ.  Gioco con e contro di lui da quando avevamo 14 anni. È un grande giocatore che mette in campo la giusta dose di cattiveria agonistica e competitività.  Noi americani abbiamo un modo di dire “Se non puoi batterli, unisciti a loro”, quindi dopo aver perso con lui per quasi 10 anni sarà bello essere dalla stessa parte”.

Occhi puntati sull’obiettivo stagionale: “Arrivo per aiutare la mia squadra mettendo a disposizione tutto me stesso. Dal punto di vista personale cercherò di imparare molto dai miei compagni di squadra e dal nuovo allenatore”.

Infine ha svelato qualche curiosità che ci permette di definire Dante come un atleta americano dal cuore italiano: “Mi piacciono molte cose dell’Italia.  Mia mamma è cresciuta a Parma quindi ci sono venuto abbastanza spesso da bambino.  Adoro la cultura di questo paese e il calore della sua gente.  Giocare in diverse città lo scorso anno mi ha anche fatto capire che tra le varie regioni della penisola ci sono tante diversità. Sono curioso di scoprire tutto sulla Calabria”.

a cura di Davide Napoletano