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Uccide la compagna a Napoli con 12 coltellate poi si costituisce dopo la fuga. Il figlio di 4 anni dormiva nella stanza accanto. Ornella Pinto morta a 40 anni

Eures: stabile il numero dei femminicidi nel 2020, effetto lockdown sulle  vittime conviventi (+10,2%) - Il Sole 24 ORE

La 40enne Ornella Pinto è stata uccisa con 12 coltellate dal compagno, che si è prima dato alla fuga, poi si è costituito. È accaduto a Napoli la scorsa notte. La donna è deceduta oggi all’ospedale Cardarelli dopo un delicato intervento chirurgico che ha invano tentato di salvarle la vita. L’omicida, il 43enne Giuseppe Iacomino, dopo la fuga si è costituito alla stazione dei carabinieri di Montegabbione, in provincia di Terni. L’aggressione è avvenuta intorno alle 4.30, nel quartiere di San Carlo Arena. Sul fatto indagano sia la Polizia che i Carabinieri. La coppia ha un figlio minorenne di appena 4 anni che durante il feroce crimine dormiva nella stanza accanto.

Il decesso «è sopraggiunto per un arresto cardiaco al termine di un delicato intervento mediante il quale le équipes del Trauma Center e di Chirurgia Toracica hanno cercato di risolvere le profonde lesioni polmonari». La direzione strategica Cardarelli, per voce del direttore generale Giuseppe Longo, esprime grande dolore per la perdita di questa giovane vita. «L’ennesimo episodio di aggressione e omicidio nei confronti di una donna – dice il direttore generale – un gesto vile e di una brutalità inaudita. Fatti come questo dovrebbero spingerci ad una riflessione profonda su quanto sta accadendo. Siamo vicini alla famiglia di questa giovane madre e a tutte le donne». La donna sarebbe stata accoltellata dal marito nella loro abitazione per motivi che devono essere ancora chiariti. L’uomo si è costituito ai carabinieri ed ora si trova in stato di fermo.

Ha citofonato alla stazione dei carabinieri di Montegabbione, in provincia di Terni, dicendo di avere «ucciso» la moglie. L’uomo al momento è trattenuto in caserma, in attesa che sia sentito dalla procura di Terni alla presenza del magistrato di turno e dei carabinieri del nucleo investigativo. Dopo avere colpito con 12 coltellate la compagna, il 43enne si è allontanato a bordo della propria auto. Intorno alle 7 ha citofonato alla stazione umbra, dove gli ha aperto il comandante. A lui ha riferito di aver ucciso la moglie.

Secondo quanto emerge dalle prime testimonianze raccolte dagli investigatori della Squadra Mobile di Napoli, coordinati dal sostituto procuratore aggiunto della IV sezione (fasce deboli) Fabio De Cristofaro, non risultano, almeno per il momento, conflitti familiari che possano spiegare l’omicidio. Ma gli interrogatori stanno andando avanti. Ornella Pinto, lascia un bimbo di 4 anni. Nei confronti del compagno della vittima, gli inquirenti ipotizzano il reato di omicidio volontario. Gli investigatori, dopo avere sequestrato il cellulare della vittima e del compagno, stanno adesso ascoltando familiari, parenti, vicini di case e amici della coppia.

In Italia i dati Istat mostrano che il 31,5% delle donne ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale.

Donne picchiate, violentate, rese schiave, trattate come oggetti. Donne che piangono e soffrono in silenzio (come Ornella Pinto di Napoli) uccisa solo perché Amava chi non la Amava sperando che Cambiasse. Femminicidi tutti i giorni…. Uomini che odiano le Donne… che le usano… che non le amano. Molte realtà dove ancora esiste l’idea che la Donna sia meno intelligente, meno forte, semplicemente meno di niente. Forse c’è solamente da dire Basta, nessuno e dico nessuno appartiene a qualcuno se non a se stesso. La Donna è Meravigliosa ed esige Rispetto (Sempre): ha dei Sentimenti Puri, ama, odia, ride, piange.

Oggi più che mai il nostro Pensiero va a tutte quelle Donne uccise per mano di chi diceva (a chiacchiere) di Amarle…

(Articolo a cura di Antonella De Novellis)

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Rosalba Lisbo Parrella
Rosalba Lisbo Parrella
Giornalista per caso, economista per professione, scrittrice per hobby…. Connubio perfetto per una realtà in progresso… Ebbene mi chiamo Rosalba Lisbo Parrella, laureata in amministrazione e legislazione d’ impresa, professoressa di scuole secondaria di secondo grado, commercialista. Impegnata nel sociale e non solo… e affascinata dalla politica.
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