Si è tenuta ieri 25 agosto in piazza Gragnano a Tufino la serata di musica e spettacolo in occasione della festa in onore di San Bartolomeo. Di questi tempi parlare di festa è complicato per tutta una serie di ostacoli burocratici e non solo ma davvero bisogna riconoscere i complimenti al Gruppo Organizzativo dei Volontari di Tufino per aver messo in piedi in pochi giorni un evento dedicato al Santo Patrono. Lo ha ribadito anche dal palco il parroco don Angelo Schettino che nonostante questo periodo storico così particolare per tutte le famiglie è importante mandare un segnale di ripresa e gioia per riaccendere le speranze di tutti. Inoltre il parroco don Angelo consegnando una targa di ringraziamento alla signora Petronilla Galluccio ha voluto evidenziare l’impegno di tutti gli organizzatori perché la festa patronale andava fatta anche in forma ridotta, ma è fondamentale far continuare la tradizione anche per trasmettere la passione e la fede alle nuove generazioni che saranno poi gli organizzatori di domani.
Focalizzandoci invece su quello che è stato lo spettacolo, la serata presentata da Maurizio Viviani supportato in regia dal dj Mariomix è iniziata con l’esibizione del Quartetto Napoletano, una band locale di bravi musicisti guidata dal cantante Roberto Rescigno. Momento centrale appannaggio dello Speaker Nazionale di Radio Kiss Kiss Napoli Antonio Manganiello che ha fatto divertire il pubblico presente con parodie e scherzi telefonici a personaggi strampalati. Terza parte della serata con un viaggio nel pop italiano ed internazionale a cura del cantante Myky Petillo coadiuvato dal chitarrista Giacomo Paone. Tutto lo show musicale si è svolto col supporto tecnico del Service Vecchione. Il gruppo organizzativo per realizzare la serata molto gradita dai presenti si è avvalso della proficua collaborazione dell’event manager Davide Napoletano. I fuochi pirotecnici hanno di fatto sancito la conclusione della manifestazione con l’auspicio da parte di tutti che si possa realizzare il prossimo anno in maniera più libera.
a cura di Rosalba Lisbo Parrella
