Si scaldano i motori per la prima stagione concertistica della WunderKammer Orchestra

Che cos’è un’orchestra? Lo sappiamo tutti! E’ un insieme di grandi dimensioni capace di un suono potente per l’esecuzione del grande repertorio sinfonico, la cui attualità e modernità si esprimono alla condizione irrinunciabile di un’esecuzione perfetta.
Dimentichiamo, però, che per ‘orchestra’ si intende anche un più piccolo e diversificato gruppo di strumenti, in grado di esprimere colori e timbri sinfonici senza la massa sonora necessaria per riempire spazi di grandi dimensioni: per esempio l’orchestra da camera, la Kammerorkester, per cui hanno scritto tutti i più grandi compositori degli ultimi secoli tra cui Wolfgang Amadeus Mozart, Franz Joseph Haydn, Luigi Boccherini, tanto per citarne alcuni.

Proprio in questa prospettiva, tre anni fa è nata a Pesaro la WunderKammer Orchestra (che vanta una presenza capillare nella regione Marche ma altrettanto significativa su importanti piazze come Roma, Milano, Torino, Firenze, Venezia, Trieste e Modena) con l’obiettivo di ‘portare al limite’ il concetto di orchestra da camera: ogni strumento orchestrale è infatti presente ma rappresentato da un solo esecutore. I colori sinfonici, quindi, ci sono tutti ma la cura e la raffinatezza del suono sono quelli propri della musica da camera.

Volta fin dall’esordio (avvenuto a Lampedusa il 1° aprile 2017) al sociale, alle tematiche umanitarie e di integrazione, alla didattica, masterclass incluse (l’ultima organizzata presso Villa Pavarotti nel settembre scorso) la WKO ha realizzato ieri il giro di boa: nella Sala Rossa del Municipio pesarese ha presentato la sua prima stagione concertistica (6 appuntamenti) che si svolgerà a Pesaro da novembre 2020 a maggio 2021.

‘I concerti pesaresi rappresentano punto di partenza, d’arrivo e di transito nello stesso tempo -ha spiegato il presidente Stefano Gottin- L’obiettivo dichiarato è replicarli su altre piazze, seguendo la vocazione divulgativa dell’associazione verso un ambito territoriale più esteso possibile e soprattutto sulle fasce di pubblico che hanno minor consuetudine con la musica d’arte.
‘Il fil rouge che unisce i concerti – racconta il direttore artistico WKO, il compositore e pianista pesarese Paolo Marzocchi – deriva proprio dalla natura sfaccettata della WunderKammer stessa, ‘plurale’ per definizione: una camera delle meraviglie in cui poter scoprire cose inaspettate, sorprendenti e curiose. Ovviamente una parte importante è affidata all’ensemble, guidato come sempre dal suo direttore musicale, Carlo Tenan, che incornicia il programma con il concerto di apertura e quello di chiusura, entrambi dedicati a Beethoven, nel 250° anniversario della nascita. In mezzo altri quattro eventi, ciascuno molto diverso dall’altro, ma strettamente connesso all’idea che ha portato al progetto WunderKammer.’

La stagione si apre al Teatro Rossini, domenica 1° novembre con ‘Beethoven in der WunderKammer’. Un gioco di parole che unisce la presenza della WKO – che ingloba per l’occasione il Quartetto Mirus al completo (a gennaio protagonisti del terzo appuntamento in programma) – e la trama di un concerto che celebra l’anniversario della nascita del genio di Bonn con pezzi di raro ascolto, o quasi sconosciuti, che ne svelano aspetti spesso ignorati.
Una produzione con una marcata impronta della marchigiana città della musica: il solista al pianoforte è il pesarese Marco Vergini, il mezzosoprano Mara Gaudenzi, giovanissima ma già affermata, sta ultimando gli studi al Conservatorio della nostra città mentre il compositore Mario Totaro (pesarese e docente al Conservatorio Rossini) è l’autore della cadenza commissionata da WKO per uno dei concerti beethoveniani.

Il 10 dicembre sarà la volta del concerto ‘Bruno de Simone 40’, volto a celebrare uno dei cantanti-attori più apprezzati del mondo operistico internazionale. Più di uno i motivi che hanno indotto l’artista a scegliere Pesaro per festeggiare con un recital i suoi quarant’anni di carriera. Memorabili le sue interpretazioni al Rossini Opera Festival che gli sono valsi numerosi riconoscimenti. Insieme al baritono napoletano, il soprano Alessandra Rossi (che di de Simone è la moglie) e alcune loro giovani allievi di notevole caratura artistica (Federica Livi, soprano, Mara Gaudenzi, mezzosoprano, Dave Monaco, tenore).

Il 9 gennaio 2021 la scena sarà affidata al Quartetto Mirus, uno dei migliori quartetti italiani in circolazione (Federica Vignoni e Massimiliano Canneto, violini, Riccardo Savinelli, viola, Luca Bacelli, violoncello), con un programma diviso in due parti: un brano di Ravel e il melologo di fantascienza di Paolo Marzocchi ‘Mymosh, il Figlio di Se Stesso’ per quartetto d’archi e voce recitante, da una favola filosofico cibernetica di Stanislaw Lem, l’autore di ‘Solaris, con illustrazioni di Agnese Franchini e voce recitante di Lucia Ferrati.

L’11 febbraio il pianista Marco Vergini presenterà ‘Dante, Petrarca e Bertrand’, dialoghi tra musica e letteratura nel 700° anniversario della morte di Dante Alighieri. Il concerto di Vergini, narrato da Paolo Marzocchi con Lucia Ferrati e illustrato da Agnese Franchini, mostra il legame tra due altissime forme d’arte con un percorso che va dal romanticismo di Liszt (ossessionato dalla Divina Commedia), ai chiaroscuri della poesia di Bertrand, passando per Ravel.

Si proseguirà il 16 marzo prossimo con ‘Vivaldi e la signora Geltruda’ con Alessandra Visentin, specialista nel barocco, che presenterà il suo nuovo lavoro discografico con musiche di Vivaldi per la Pasqua. Il contralto veneto, accompagnata dall’Ensemble Locatelli diretto da Luca Oberti, si esibirà nello ‘Stabat Mater’ e in mottetti bellissimi e di raro ascolto nella sterminata produzione vivaldiana.

La chiusura della stagione (14 maggio) vedrà in scena ‘Il compleanno dell’Imperatore’, concerto con cui la WKO chiude il ‘Progetto Beethoven’, avviato tre anni fa a Lampedusa, per la realizzazione di versioni da camera del corpus dei Concerti per Pianoforte e Orchestra del compositore tedesco. Sul podio Carlo Tenan, al pianoforte Paolo Marzocchi anche autore delle trascrizioni per WKO.
Non mancate! Vi aspettiamo numerosi!
Paola Cecchini