Sheng, un giovane talento da scoprire se sei appassionato di rap

In un’epoca segnata indelebilmente da chiusure, Libero rappresenta la via di fuga più efficace ed originale. L’ultima release del classe ‘98 Sheng tratteggia uno scenario paradisiaco, ovattato, di nuvole come cuscini, a metà tra sognato e vissuto.

Fortissima la componente onirica, l’ambientazione è un rimando efficace a “Jetski”, uscita precedente del rapper, e il mix tra la produzione eccentrica firmata da Brvss e le lyrics caricano il pezzo di un pathos fortissimo. In conclusione, il nuovo duo di rapper e producer è riuscito ad importare nel panorama Italiano un sound da oltreoceano, un potenziale punto di rottura per le nostrane tendenze di un mercato già saturo attraverso le novità sperimentate nel panorama statunitense.

Ecco la nostra intervista a Sheng.

Chi è Sheng?

Un ragazzo come tanti che si è ritagliato uno spazio in un mondo di pochi. A quattordici anni buttavo qualche rima nelle battle di freestyle, da allora ho capito che questo spazio lo avrei cercato proprio nella dimensione del rap e non ho mai smesso di lottare per ottenerlo.

Da cosa è composto il tuo background musicale?

Ascolto prevalentemente rap, anche se a volte mi incurioscono altri generi, come il jazz. Ho iniziato con i dischi rap italiani che mi passava mio fratello maggiore, poi è arrivata la scena americana e mi si è aperto un mondo.

Com’è nato “Libero”?

Ho deciso che per una volta mi sarei sentito veramente libero, e per farlo ho scelto di scrollarmi di dosso patemi e timori vari, dando tutto lo spazio necessario a ciò che sono realmente. Con Brvss c’è una bella intesa, beat e testo si sono sposati perfettamente e il risultato rispecchia esattamente quella che è la nostra idea di musica e libertà.

Uscirà anche un videoclip?

No, almeno per quanto riguarda Libero, il periodo storico non permette di organizzare agevolmente un videoclip con la cura necessaria, quindi ho scelto di investire di più sullo streaming.

Quali sono le tue prossime mosse?

Acqua in bocca, ma ho veramente tanta musica e a tempo debito sarà a disposizione di tutti. C’è un anno di lavoro dietro ai nuovi progetti e siamo sicuri di averlo speso bene.