Sara Franceschi: da Livorno a Tokio, passando per Riccione!

Sara Franceschi stacca il pass olimpico nei 400 misti negli Assoluti Italiani Primaverili appena conclusi allo Stadio del Nuoto di Riccione. L’ottima prestazione di 4’37’’06 vale il gradino più alto del podio e la partecipazione ai giochi olimpici in terra Nipponica. 22 anni, livornese, appartenente al prestigioso II° Nucleo Atleti delle Fiamme Gialle, ha anche migliorato il suo record personale di 4’40’’ realizzato nel 2016. Il suo tecnico è papà  Stefano, tecnico federale: a lui va la dedica della campionessa, che confessa di chiamarlo “babbo” solo nella vita familiare, mentre a bordo vasca è semplicemente Stefano, come per tutti gli altri atleti. Sara è stata la più giovane nuotatrice della squadra azzurra a Rio 2016 e non si aspettava certo di raggiungere l’obiettivo olimpico nelle gare in terra romagnola. Ovviamente, l’intenzione di vincere era forte, ma raggiungere quel risultato l’ha colta di sorpresa. Negli ultimi 5 anni ha lavorato molto; spesso non sono arrivati i risultati sperati, ma lei non ha mai mollato e, inaspettatamente questa volta, ha staccato il pass olimpico.  Si dice entusiasta di partecipare ai Giochi di Tokio; ai tempi di Rio era ancora molto piccola, ora è più grande e vede l’Olimpiade come una cosa più concreta. Cosa dobbiamo aspettarci da Sara Franceschi a Tokio? Dal 2013 al 2016 ha piazzato 3 record giovanili nella categoria 200 misti, poi in Ungheria, sempre nel 2016, ha conquistato un argento, dietro ad un’altra italiana, Ilaria Cusinato e proprio a Riccione le due hanno invertito le posizioni. Nelle prime vasche, a farfalla, la Cusinato era davanti, ma nella fase a dorso la Franceschi ha effettuato il sorpasso. A quel punto sono saltati i pronostici che la vedevano sì sul podio, ma non prima. Infatti Sara ha allungato nella fase rana, ipotecando la vittoria con un vantaggio di tre secondi e mezzo. Il suo tempo vale la terza prestazione stagionale mondiale, classifica che vede in testa la cinese Yu Yiting. Questo spiega il particolare entusiasmo dell’atleta a bordo vasca, pochi istanti prima dell’abbraccio con la regina dei 200 Federica Pellegrini, il pensiero alla sua famiglia e a chi non c’è più, come dichiarato ai microfoni Rai. La squadra azzurra femminile recupera un altro tassello e punta a grandi obiettivi in estremo Oriente: Quadarella, Panziera, Caramignoli, Pilato, Carraro, Pellegrini, Bruni, la staffetta 4×100 e la sorpresa che arriva dallo Stadio del Nuoto di Riccione, Sara Franceschi. Possiamo essere ottimisti: le premesse ci sono, ci aspettiamo diversi Inni Italiani alle cerimonie di premiazione.

Di Clemente Scafuro

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