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RIAPERTURE: un possibile profilo del prossimo DPCM

Questa mattina si stabilirà il continuum lungo il quale spostarsi al fine di dare ossigeno all’economia del Paese. Si passerà da un estremo caratterizzato da restrizioni tipiche della zona rossa, ad una dimensione “gialla” con riaperture graduali e sempre commisurate all’evoluzione dello scenario epidemiologico che può determinare uno spostamento in avanti (apertura) o all’indietro (chiusura) lungo il continuum stabilito. Gli italiani sono sempre più disperati a causa dell’inattività economica che nella maggior parte dei casi comporta gravi difficoltà nell’arrivare a fine mese. Di fronte ad una situazione che cresce in termini di insostenibilità, il Presidente Mario Draghi vuole aprire una finestra sulle riaperture in modo da poter restituire la possibilità di lavorare. Ciononostante, la cabina di regia non comunicherà un “liberi tutti”, quanto piuttosto la definizione di un percorso da affrontare progressivamente. L’atteso DPCM prevedrà una serie di linee guide e restrizioni soft al fine di evitare gli “stop and go”, ovvero ampie riaperture seguite da repentine chiusure a causa dell’innalzamento dei contagi. Dunque, riaprire, si, ma step by step, in modo da creare le condizioni ideali per non indietreggiare lungo il continuum d’azione predisposto. Non trapela molto di più da palazzo Chigi, dove, in queste ore, stanno valutando le nuove disposizioni in base ai nuovi dati epidemiologici. È è possibile però, tracciare un profilo del decreto che sarà varato la settimana prossima e che entrerà in vigore il primo o il tre maggio, anche se buona parte della maggioranza spinge per anticipare le riaperture al 26 aprile. Una delle novità sarà il ripristino delle zone gialle con la conseguente possibilità di spostarsi al di là dei propri confini regionali a condizione che ci si muova da una gialla verso un’altra del medesimo colore. Per quanto concerne i ristoranti questi potranno ripartire il 26 aprile o nei primi giorni di maggio con possibilità di effettuare servizio di ristorazione a pranzo (con chiusura alle 18, dopo solo asporto o consegna a domicilio), con 2 metri di distanza tra i tavoli all’interno, e 1 metro all’esterno. Vale ancora il principio della prenotazione obbligatoria e l’utilizzo obbligatorio della mascherina per i camerieri. Da metà maggio, dovrebbe ripartire anche il servizio serale con posticipazione del coprifuoco. Sulla stessa linea d’azione si muovono le decisioni rivolte alla riapertura dei bar i quali potranno stare aperti fino alle ore 16 e servire solo i clienti ai tavoli. Anche per questa categoria, a metà maggio, potrà essere possibile prolungare l’apertura fino a sera. Per quanto riguarda cinema e teatri, il ministro Franceschini si sta battendo affinché la capienza venga portata dal 25% al 50%. Le palestre e le piscine, forse il settore più abbandonato dal governo, seguiranno le norme fissate a febbraio dal Cts: obbligo di prenotazione, sanificazione dell’ambiente, distanza di due metri. I parrucchieri e i centri estetici probabilmente già dal 26 aprile, per volontà di Forza Italia, potrebbero riprendere la loro attività. Slitta invece a giugno la possibilità di riempire gli stadi e prima dello spettacolo, della partita o dell’evento, verrà misurata la temperatura degli spettatori obbligati ad utilizzare la mascherina e a rispettare il distanziamento. L’ultimo nodo cruciale è il coprifuoco. Nelle prime settimane dall’approvazione del DPCM verrò confermato l’orario limite consentito per la circolazione alle ore 22. Potrebbe essere poi spostato alle ore 00 a metà maggio quando è prevista la riapertura serale dei ristoranti.

a cura di: MARIANASTASIA LETIZIA

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Davide Napoletano
Davide Napoletano
Davide Napoletano, classe 1987, organizzatore per il mondo degli eventi di piazza, locali, privati e di beneficenza, ama in modo particolare la scrittura e dopo aver collaborato con giornalisti famosi a livello nazionale decide di dar vita al quotidiano online StreetNews.it e seguire anche la strada della notizia come reporter/giornalista. I suoi hobby sono la grafica pubblicitaria, fotografia e il marketing pubblicitario.
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