Paul Vecchiali presenta online in anteprima assoluta il suo nuovo film “Pas … des Quartier” in cui punta il dito su un paese di “estrema destra.”

Andrea Natale, Giuseppe Sciarra e Ennio Trinelli avevano annunciato da tempo il loro festival online gratuito Gaiaitaliapuntocom Film Fest (

https://www.filmfest.gaiaitalia.com/) che dallo scorso 17 settembre fino al 2 ottobre dà la possibilità di vedere due cortometraggi al giorno per 48 ore a tematica sociale, lgbtqi e sui diritti umani. La grande sorpresa del festival è  il regista corso Paul Vecchiali – oltre a esserci un premio a suo nome che verrà dato a uno dei registi in gara – Vecchiali presenterà in anteprima assoluta per l’Italia, fuori concorso, il 2 ottobre, il suo nuovo film: Pas … des Quartier
Figura centrale e di culto del cinema francese, Vecchiali all’età di 92 anni continua a mettersi in gioco con una vicenda che lo riguarda da vicino. 

Nel 1997, il municipio front national di Vitrolles lancia una campagna contro un programma di cortometraggi sul tema dell’aids:Love is to be reinvented, sottotitolato “Dieci storie d’amore ai tempi dell’AIDS”. Uno dei corti, “The Tears of AIDS” , era diretto dallo stesso Paolo Vecchiali e fu contrastato dalla giunta di estrema destra di questa cittadina della Provenza.  Ben venticinque anni dopo,  Vecchiali ritorna su questa assurda storia, aggiornandola ai tempi attuali mai così attuali. 

In Pas … des Quartier il protagonistaAdolephe, è un attore di cabaret che esegue uno spettacolo di drag queen col nome di Annabelle in un piccolo paese in riva al mare. La gente del posto è infastidita dalla sua presenza e vorrebbe che lo spettacolo non andasse più in scena. Il film va a scavare in quelle che sono le paure reali di chi vuole osteggiare questo spettacolo – Vecchiali vuole mostrarci cosa si cela dietro le maschere sociali e l’odio della gente di una cittadina di estrema destra. Il cineasta corso sconvolse  negli anni 80 il festival di  Venezia col capolavoro, “Encore” film che Luca Guadagnino definì tra i più belli di quel decennio e prima pellicola francese a parlare di aids. Vecchiali è sempre stato un personaggio controcorrente per i festival istituzionali, basti pensare che partecipò al festival di Cannes solo verso a 86 anni con una pellicola interpretata da Catherine Deneveu, “Le cancre”.In tempi in cui Peppa Pig è motivo di dibattito per la destra di Giorgia Meloni e il paese si affaccia a una fase più conservatrice,il nuovo film di Vecchiali sembra calzare a pennello con la sua storia di censure e discriminazioni raccontando quello che continua ad avvenire in molti paesi dell’Unione Europea: una negazione delle libertà altrui in nome di un moralità poco democratica.