“Non mi puoi lasciare!”

Ormai credo si possa dire che non è una notizia di oggi, di ieri o di domani, ma una notizia di sempre, purtroppo; e non ha importanza che si viva in una piccola città, in una metropoli, in un paese di provincia o in un luogo sperduto. Ahimè!

La violenza sessuale sconvolge la Terra, e la frase tipo, spesso, è: “Non mi puoi lasciare!”, e se non è emessa dal suono della voce come in questo caso, è, certamente, pensata.

Sono importanti le frasi, ma, fondamentale è ciò che si nasconde dietro le parole, il sottotesto insomma, che muove l’azione fisica.

“Sei una munnezza tu e la tua famiglia. Sei solo una zoc… Una cornuta come tuo padre, ti uccido e uccido anche tuo padre. Ti sparo. Ti butto l’acido addosso, in faccia, così la gente non ti riconosce più”. 

È un giovane di 17 anni a parlare così all’ex fidanzata. 

Tutto avveniva tra giugno, luglio e agosto 2023 a Vico Equense.

Il ragazzo è stato arrestato, per violenza sessuale, atti persecutori e rapina nei confronti della ex fidanzata, che, insieme alla madre, aveva sporto denuncia. 

il gip del Tribunale, per i minori di Napoli, Anita Polito, ha disposto la custodia cautelare, per il giovane.

Due vite distrutte, ancora volta, dalla violenza. 

Una ragazza che fa venire voglia di camminare al suo fianco, come accade con tutte le persone violate, credo, e il desiderio di sapere come sta, come è cambiata la sua vita. 

E poi, forse, si vorrebbe anche sapere il perché, questo ragazzo, come molti altri, abbia avuto un tale comportamento: da dove viene, cosa hanno visto i suoi occhi, ascoltato le sue le orecchie, prima di un atto così brutale. 

Vorremmo comprendere, ci aiuterebbe molto a capire come fare, perché ciò non avvenga più.

A cura di Maria Grazia Grilli

Virgolettato da Rai News