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Nel 2021 ci salveranno i… Draghi?

Quando si guarda la finestra del nuovo Anno 2021 non si mai che cosa potrebbe esserci là fuori nella Notte. Forse lo sfolgorio delle Stelle, forse dei #Draghi, forse un urlo d’Amore, forse la grazia di un Angelo, forse un Assassino che scappa nel Buio. E’ tutto là fuori, per chi vuole guardare…

Il vertice dei capigruppo di ieri sera della Maggioranza che sostiene (?) il Governo Conte non è servito a ricomporre la frattura tra Italia Viva e il resto della Coalizione, che si conclude con le dichiarazioni bellicose della Ministra Teresa Bellanova sul Governo Italiano oramai “al capolinea”.

Secondo le renziane la sintesi di 13 anni portata dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri è una presa in giro, mentre Maria Elena Boschi e Davide Faraone lamentano che il progetto non sia ancora arrivato a conclusione nonostante il mese passato e, fuori da Palazzo Chigi, c’è chi torna a dire che Conte “non è indispensabile” e che è possibile un nuovo governo anche senza di lui. Mentre insistono anche sul fatto che in ogni caso la ripartenza non può che avere come premessa le sue dimissioni.

Il Premier prova ad annunciare altre riunioni e altri tavoli, da tenersi “sulla lista delle priorità per arrivare a fine legislatura”. Ma l’appello cade nel vuoto. “Conte o non Conte”, dice Renzi in tv, che ipotizza apertamente il superamento dell’attuale Premiership. Dopo tre ore e mezza la riunione termina. Dominata dalle accuse reciproche sui ritardi. “Tenete in ostaggio il Recovery Plan e il Paese”, è l’accusa di Pd, M5s e Leu. “Per tenere in ostaggio un documento, il documento dovrebbe essere disponibile, in mano ai ministri. Ma il documento sul Recovery Plan (dove ci sono risorse per 222,03 Miliardi di Euro) non c’è! E finché non c’è un testo completo, dove si capiscano puntualmente i contenuti, non c’è alcun motivo di essere convocati in Consiglio dei Ministri!”, è la posizione dei renziani. 

Martedì prossimo intanto è prevista la prossima riunione, ma la domanda è se davvero ci si arriverà e con quale Premier in carica. 

La sensazione degli alleati è che i renziani buttino ancora la palla in tribuna, alzando continuamente la posta. Ma la conta in Parlamento appare vicina. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella osserva silente la partita, tutta in mano ai partiti della maggioranza. Ma dal Quirinale non può che osservarsi con particolare preoccupazione a una crisi che va in scena mentre nel Paese i dati del Contagio tornano a salire e la Fame di Lavoro è sempre più devastante.

Alla finestra scalpita il Docente Universitario ed Economista Mario Draghi (già Presidente della BCE-Banca Centrale Europea dal 2011 al 2019), molto apprezzato anche a livello Internazionale.

Ogni anima è terra di Draghi, ogni fiore trema (oggi) alla loro Ombra…

(Articolo a cura di Antonella De Novellis)

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Rosalba Lisbo Parrella
Rosalba Lisbo Parrella
Giornalista per caso, economista per professione, scrittrice per hobby…. Connubio perfetto per una realtà in progresso… Ebbene mi chiamo Rosalba Lisbo Parrella, laureata in amministrazione e legislazione d’ impresa, professoressa di scuole secondaria di secondo grado, commercialista. Impegnata nel sociale e non solo… e affascinata dalla politica.
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