Nati per leggere

Sin dai primi giorni di vita, ma anche negli ultimi mesi che precedono il parto, i bambini imparano già ad apprendere, solo che non lo sappiamo. O meglio, non ce ne rendiamo conto.

Sillabe insensate, urla, pianti. Pianto da sonno, pianto da fame, pianto da fastidio, pianto da cacca, pianto da capriccio ecc. Cosa vogliono dirci?

Il punto è che con la crescita il corpo passo dopo passo si perfeziona. Così anche la padronanza del linguaggio. E arrivano le prime parole (“mamma”, “papà”,…), e poi le frasi che iniziano ad avere un piccolo senso compiuto.

Però non tutti sanno che la lettura fa bene al bambino già dai suoi primi giorni di vita. Bisogna parlargli come se capisse tranquillamente la nostra lingua (e non imitando i suoi versi) e leggendo anche delle filastrocche poiché la fonetica a rima, è dimostrato, aiuta loro a sviluppare meglio la capacità linguistica.

Pertanto su tutto il territorio nazionale c’è il Gruppo “Nati per leggere”; si tratta di un programma nazionale di promozione della lettura rivolto alle famiglie con bambini in età prescolare, promosso dall’Associazione Culturale Pediatri, dall’Associazione Italiana Biblioteche e dal CSB Centro per la Salute del Bambino Onlus.

Il programma è attivo su tutto il territorio nazionale con circa 800 progetti locali che coinvolgono più di 2000 comuni italiani.

I progetti locali sono promossi da bibliotecari, pediatri, educatori, enti pubblici, associazioni culturali e di volontariato.

Dal 1999, Nati per Leggere ha l’obiettivo di promuovere la lettura in famiglia sin dalla nascita, perché leggere con una certa continuità ai bambini ha una positiva influenza sul loro sviluppo intellettivo, linguistico, emotivo e relazionale, con effetti significativi per tutta la vita adulta.

Dunque, ci sono anche i riferimenti locali di questo gruppo. Riguardo l’area campana si segnala il gruppo facebook Nati per leggere Campania.

Non dimentichiamoci che siamo nati……anche per leggere.

Alessandro Testa