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Napoli-Juventus crocevia Scudetto

Serate magiche all’insegna del grande calcio con giocate, magie da sogno da ricordare i grandi numeri 10 da Baggio a Maradona, passando per Platini, Del Piero, ma anche Cavani, Lavezzi, Hamsik, Insigne, Cristiano Ronaldo, sino ad arrivare ai giorni nostri…

Fuorigrotta, Stadio Diego Maradona di Napoli – Napoli Juve crocevia scudetto, inutile girarci attorno, il match vale sempre tre punti ma psicologicamente potrebbe essere importante.

La Juventus si è lanciata all’ inseguimento del Napoli, capolista in solitaria dall’inizio del campionato dopo un inizio barcollante e qualche passaggio a vuoto la banda di Allegri con Fagioli, Miretti Soulè, si è rilanciata, giovani fenomeni, generazione di fenomeni cantavano gli Stadio, noto gruppo italiano sempre in tema ‘pallonaro’ o calcistico, ragazzi degli anni 2000 anche 2001 i cd millennials che hanno dimostrato una certa sfrontatezza e maturità in particolare Soulè nella sua ultima partita ha dimostrato personalità da vendere cercando e sfiorando in un paio di occasioni il goal.

Ma veniamo al match allo Stadio di Diego Maradona che farà registrare il tutto esaurito prevedibilmente nella serata di venerdì sera.

Tanti gli spunti di discussione e riflessione precedenti illustri, dal 5 a 1 in una finale di Supercoppa Italiana del Napoli sulla Juve con marcatore Andrea Silenzi bomber sul viale del tramonto ma che in quella serata ritrovava la via della rete insieme a Crippa, e a Careca (per Careca e Silenzi entrambi doppietta), Roby Baggio segna su calcio piazzato l’inutile gol della bandiera buono solo per le statistiche. Chiude nella ripresa Careca con un pallonetto di pregevole fattura dopo che il Napoli aveva concesso e calato già il poker nei primi 45′ minuti con una Juventus in bambola che viene affossata dagli uomini in tenuta azzurra con banda bianca sulla maglia all’altezza del petto, tra i grandi protagonisti della serata ovviamente e manco a dirlo Diego Maradona in versione assist man in grande spolvero.

Altri incroci illustri, Lavezzi il pocho (il fulmine) in coppia con Cavani el matador (il mattatore il torero che mata, ossia uccide il toro nelle corride spagnole), i gemelli terribili del goal che prediligevano andare in rete contro la Juve esaltando la tifoseria partenopea, su tutti la tripletta di Cavani che suggella un tre a zero a favore dei padroni di casa del Napoli tre gol dell’uruguaiano con Hamsik in versione assitman.

Ma anche altre partite vinte dai bianconeri il due a zero con il primo goal alla Del Piero proprio di un giovanissimo Alex del Piero proprio nel tempio di Diego Maradona, l’impianto di Fuorigrotta quale stadio migliore per brevettare il suo tiro a giro dalla lunetta imparabile, per tutti il gol alla Del Piero di Pinturicchio l’artista del pallone, annata 1994 / 1995 quella del primo scudetto di Marcello Lippi, in panchina al San Paolo la vittima illustre stavolta è proprio il Napoli battuto per due a zero grazie alle firme o ai timbri di Fabrizio Ravanelli su assist di Pinturicchio e appunto Del Piero col suo marchio di fabbrica mette il sigillo finale.

Qualche dato statistico per aiutare i lettori tra gol magie e grandi  giocate dei campioni

Napoli-Juventus: scontro numero 153 in serie A

Sarà il 153 confronto in Serie A tra Napoli e Juventus, la sfida numero 77 in casa azzurra. Addirittura si conta anche un precedente in serie B nella stagione 2006-07, che vide la gara del San Paolo terminare 1-1 con entrambe le squadre che sarebbero state poi promosse in serie A.

Questo il bilancio dei 76 precedenti al San Paolo:

26 vittorie del Napoli;
27 pareggi;
23 successi della Juve;
Ultima vittoria del Napoli al San Paolo contro La Juventus in Serie A:

11 settembre 2021 – Napoli vs Juventus 2-1

Ultimo pareggio del Napoli al San Paolo contro la Juventus in Serie A:

2 aprile 2017 – Napoli vs Juventus 1-1

Ultima sconfitta del Napoli al San Paolo contro la Juventus in Serie A:

3 marzo 2019 – Napoli vs Juventus 1-2

Napoli-Juventus: storia della sfida tra azzurri e bianconeri

Raccontare Napoli-Juventus è un pò come sfogliare un vecchio album di ricordi. Tante sono state negli anni le sfide tra le due compagini, anche valevoli per lo scudetto. Addirittura nella storia la sfida in serie B nella stagione 2006-07, l’unica gara in serie cadetta tra le due formazioni.

Per ritrovare il primo Napoli-Juventus della storia occorre andare alla stagione 1926-27, la prima in assoluto in A della neonata SSC Napoli. Il battesimo di fuoco con i bianconeri si trasforma in un bagno di sangue: 0-3 in casa e 8-0 a Torino, che diviene una delle sconfitte più brucianti della storia azzurra.

LE SFIDE DEGLI ANNI ’60, IN BIANCO E NERO

Nel Secondo Dopo-Guerra, il boom industriale italiano è guidato dalla FIAT, che diviene così la principale industria italiana, dove trovano impiego moltissimi napoletani pronti a emigrare a Torino in cerca di fortuna oppure lavorando a Pomigliano, dove è situato uno degli stabilimenti italiani del brand.

In quegli anni, si affaccia un nuovo presidente per il Napoli: Achille Lauro, uno dei più ricchi uomini d’affari italiani, politico e sindaco anche della città. Con lui si vuole dare maggiore forza alla squadra azzurra e farla competere in pieno contro i poteri forti imposti dalla famiglia Agnelli. Ed è così che il Collana diviene la casa del Napoli e qui si affrontano, in partite divenute epiche, i napoletani e gli juventini. Incredibile il 4-3 della stagione 1957-58, dove Pesaola, Vinicio e gli altri azzurri battono la Juventus di Charles, Sivori e Boniperti, in un catino che diventa infuocato e troppo piccolo.

Ed è così che a partire dal 1959-60 la gara si svolgerà allo stadio San Paolo, il nuovo catino che sorge nel quartiere Fuorigrotta. Inizialmente la capienza dello stadio è di oltre 80.000 posti a sedere, che diventano addirittura in alcune gare quasi di 90.000. Il battesimo di fuoco del nuovo stadio è proprio Napoli-Juventus, che termina 2-1 per gli azzurri, che però non sono più competitivi come qualche anno prima.

Achille Lauro nel frattempo lascia la presidenza azzurra a Fiore prima e Ferlaino poi. A partire dagli anni ’60 il Napoli investe sul mercato per competere appieno con la Vecchia Signora e con le milanesi. Si acquistano Sivori, Altafini, Zoff, che insieme a Juliano, Canè e ad una rosa più forte si posizionano tra i primi in classifica, senza però vincere mai nulla di importante. Ma sono tante le soddisfazioni che la squadra si toglie contro la Juventus: bello l’1-0 della stagione 1965-66 con un Napoli che termina terzo in classifica, superando la Juventus. Contro la Vecchia Signora il ricordo anche dell’ultima gara giocata con il Napoli e in generale nel calcio italiano da Omar Sivori: Napoli-Juventus stagione 1968-69, che termina 2-1 per il Napoli e in rissa, con Salvadori della Juventus colpito al volto, sanguinante.

Tantissime le partite disputate impossibile elencarle tutte possiamo citarne alcune le più  significative quelle che nell’ immaginario collettivo sono rimaste nel cuore e nella mente dei tifosi non solo delle 2 tifoserie ma di tutta Italia e di tutti gli appassionati di calcio.

La punizione in area di Diego Maradona davanti al suo dirimpettaio altro n. 10 di tutto rispetto le Roi Michel Platini, semplicemente un’opera d’arte irripetibile, non copiabile un qualcosa che non si è  più rivista sul rettangolo verde una giocata che entra di diritto nelle opere d’arte e nella leggenda calcistica da parte del pibe de oro che decise il match che terminò uno a zero nel 1985.

Il Napoli vive i suoi insuccessi, e nel mentre la Juventus scopre al San Paolo un nuovo fenomeno del calcio italiano e mondiale, che ha fatto la storia della Juventus: Alessandro Del Piero sigla contro il Napoli al San Paolo i suoi primi gol in carriera, e proprio nello stadio di Diego inventa per la prima volta la pennellata, che diventa il suo marchio di fabbrica.

Le sfide Napoli-Juventus sono in quegli anni tutte in favore della Vecchia Signora, come nella stagione 1997-98, dove l’ex Fonseca, passato anch’egli alla Juventus, sigla il 2-1 negli ultimi minuti di gioco, che con ogni probabilità ha dato la mazzata finale alla stagione degli azzurri, che finiscono in quell’anno in serie B.

Neanche l’arrivo di Corbelli riesce a portare in dote punti nella stagione 2000-01: con Zeman in panchina il Napoli parte alla grande ma è punita da Kovacevic e ancora da Del Piero con pennellata nell’angolo, sul finire della gara.

Da allora Napoli-Juventus è divenuta una sfida equilibrata, almeno in casa, dove il Napoli ha spesso dettato legge. Bellissima la tripletta di Cavani, nel 3-0 Napoli della stagione 2010-11.

La sfida decisa con un goal decisivo proprio da Gonzalo Higuain l’uomo che detiene il record di  marcature in un campionato, ossia 36 stagione 2015  2016 timbrate in un’ annata fantastica per l’argentino con la tripletta finale alla sua ultima partita contro la Lazio con l’ultimo sigillo in rovesciata per una serata di vera e propria estasi e delirio per lui ma per tutta la sua tifoseria che ci rimarrà malissimo quando a distanza di qualche mese l’argentino siglerà il contratto con la Juventus beccandosi l’etichetta scomoda di traditore, core ingrato dopo che era divenuto l’idolo della curva e del San Paolo.

Infine per arrivare ai giorni nostri qualche precedente più recente il due a uno a favore dei partenopei contro la Juve di CR7, nella ripresa decidono le marcature di Zielinski e capitan Lorenzo Insigne a nulla serve la zampata sotto rete proprio di C. Ronaldo uomo simbolo e attaccante bianconero che timbrerà anche al San Paolo per un calciatore che ha segnato si può dire in tutti o quasi gli stadi più illustri del globo terrestre. Infine il duello è anche il panchina tra i due tecnici toscani doc veraci un livornese (Allegri) e il tecnico di Certaldo (Spalletti) che ha costruito una grande squadra con un gioco spumeggiante e stiamo parlando ovviamente del Napoli difficile dire chi sia favorita al  Maradona venerdì sera non ce la sentiamo proprio stavolta di fare pronostici.

Qualche scatto più significativo gli scatti  iconici tra le due compagini, scatti ed emozioni senza tempo fantastici e magici

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Redazione StreetNews.it
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