LO STADIO COLLANA DIVENTA STRUMENTO DI LOTTA AL COVID-19

Lo stadio Arturo Collana è un impianto sportivo polivalente situato sulla collina del Vomero che da oggi si presta a diventare un centro vaccinale. Ieri mattina è stata raggiunta l’intesa tra il Coni Campania e la Giano, società concessionaria dell’impianto, per l’utilizzo dello stadio che è simbolo della forza e dello spirito di lotta contro i soprusi dei Napoletani. Durante la seconda guerra mondiale, infatti, la struttura fu utilizzata dai tedeschi come campo di concentramento dove confinare i napoletani da inviare in Germania, decisione che portò all’insurrezione dei civili che sfociò, poi, nelle quattro giornate di Napoli. Oggi il nemico è diverso ma il senso di responsabilità e di amore per la libertà e la vita non sono cambiati. La Campania ha risposto alla richiesta del generale Figliuolo di rintracciare strutture sportive da trasformare in hub vaccinali. Dopo un sopralluogo presso la struttura effettuato dal presidente del Coni Sergio Roncelli, accompagnato da Paolo Pagliaro e Sandro Mussolini, soci della Giano, è stato comunicato che verrà aperto un secondo ingresso su Via Ribera dedicato alle vaccinazioni lasciando indipendente l’ingresso per le attività sportive. Oltre a sale messe a disposizione per l’inoculazione del vaccino, vi saranno anche piccoli uffici e sale mediche e saranno gli stessi medici sportivi a somministrare le dosi. Pagliara, inoltre, spiega che è stato già allertato il comune per una serie di ristrutturazioni necessarie. Dopo l’appoggio degli enti competenti e del governatore De Luca serviranno due o tre settimane per trasformare lo stadio in uno strumento prezioso e fondamentale per la lotta al Covid-19.

A CURA DI MARIANASTASIA LETIZIA