L’ITALIA DOPO 53 ANNI GRAZIE AL PORTIERE DONNARUMMA PORTA A CASA LA COPPA EUROPA

Ore 20:40 inizio della cerimonia di apertura alla presenza di 65.000 spettatori tra i quali il Presidente Mattarella seduto accanto al Presidente della Federcalcio. Dopo le squadre scendono in campo ed iniziano gli inni: il primo è quello italiano e subito dopo calcio di inizio a favore della squadra tricolore. Dopo giusto 2 minuti, il numero 3 della squadra avversaria tira in rete e segna: a dire il vero è stato un tiro se pur lontano di alta precisione. Da questo momento la tensione dei nostri giocatori e non solo aumenta; la squadra italiana è in evidente difficoltà, in quanto gli avversari riescono a giostrarsi il possesso della palla fin quando al 66esimo pareggia. Non si è potuta non notare la rabbia dell’allenatore Mancini durante il 1mo tempo, dove il giocatore che si è messo più in evidenza è stato Chiesa. Al 90mo minuto il risultato delle 2 squadre è di parità, per cui si passa ai tempi supplementari e dopo 130 minuti di ulteriore sofferenza ma di buon gioco si passa ai rigori. I nostri rigoristi li conosciamo bene, infatti a tirare il 1mo calcio di rigore è il nostro Berardi che ci porta subito in vantaggio. Tra una perdita ed un pareggio, dal 7mo rigore in poi, adrenalina pura per tutti, perchè l’Italia passa in vantaggio con 3 goal contro i 2 dell’Inghilterra, fin quando alle ore 23:55 con questo punteggio vince dopo 53 anni la coppa Europa. In campo gli italiani anziché intonare la colonna sonora di Euro 2020 del gruppo musicale degli U2 hanno intonato quella di Gianna Nannini: ed è vero! E’ stata una notte magica inseguendo un goal, quel goal che ha risvegliato la voglia di festeggiare in questa estate che nonostante il Covid sarà tutta “italiana”.

A cura di Rosa Arpaia