Le trappole della felicità
Secondo lo psicoterapeuta Russ Harris esistono 4 miti sulla felicità che ci intrappolano in pensieri e credenze che causano spesso disturbi d’ansia:
1. La felicità è la condizione naturale di tutti gli esseri umani
2. Se non sei felice è perchè hai qualcosa che non va
3. Per avere una vita migliore dobbiamo liberarci dei sentimenti negativi
4. Dovresti essere capace di controllare i tuoi pensieri e quello che provi
La verità è che la felicità non è lo stato naturale dell’essere umano. L’infelicità non è un difetto della persona. I pensieri negativi sono necessari, senza non cercheremmo di migliorare noi stessi e la nostra vita! Inoltre esistono numerose strategie per gestire e controllare i propri pensieri ed emozioni, è importante conoscere queste tecniche anche se hanno una funzionalità limitata nel tempo, prima o poi i pensieri negativi ritornano.
La buona notizia è che quello che puoi controllare sono le tue azioni e così cambiare concretamente la tua vita.
Harris sostiene che esistono due modi per evadere dalle “trappole” della felicità: l’accettazione e l’azione.
Per quanto riguarda il primo punto, accettare vuol dire smettere di identificarsi con i propri pensieri ed emozioni, cioè smettere di sentire che la propria identità sia fusa con quello che sono i pensieri e gli stati d’animo. Non sono la realtà!
Invece di combattere le emozioni negative, queste vanno osservate, così facendo fluiranno via velocemente.
Accettare significa anche vivere il qui ed ora. Smetterla di pensare a quello che è accaduto nel passato o preoccuparsi di cosa accadrà nel futuro ma essere connessi con il tempo presente.
Il secondo modo per liberarsi dalle 4 trappole della felicità è quello legato all’azione. Non sempre possiamo controllare pensieri ed emozioni, ma possiamo sempre scegliere di controllare le nostre azioni.
Quello che è importante è agire seguendo i propri valori autentici.
Articolo a cura della dott.ssa Ilaria La Mura, psicologa
