Le scelte della ministra Azzolina: tra problematicità e incongruenze. Iovino risponde

Il covid-19, spesso inserito nella narrazione mediatica come nemico invisibile, ha avuto effetti concreti e permanenti. Il virus ha mietuto molte vittime e continua a farlo nel quadro di un mondo spinto all’angolo: da un lato c’è chi perde la vita, dall’altro il lavoro e il futuro. L’emergenza sanitaria si è trasformata ben presto in un’emergenza economica, crisi alla quale è difficile porre rimedio immediato. Tuttavia sembra doveroso e necessario individuare i percorsi più consoni alla tutela del lavoro. A tal proposito sono forti le spinte dal basso.

Nel dicembre 2021 è circolato sui social un messaggio di richiesta d’aiuto: “Spettabile Ministro Azzolina io come tantissimi miei colleghi, ci appelliamo alla sua provata sensibilità, nell’ indire al più presto possibile l’aggiornamento delle graduatorie Terza Fascia ATA per il triennio 2021-2024. La difficoltà che si incontra in questi duri periodi nell’inserire o nel mio caso tornare nel mondo del lavoro, tale occasione, si rivela ormai vitale. Nel ringraziarla, porgo distinti saluti” Durante l’incontro del 14 gennaio 2021 tra il Ministro dell’Istruzione Azzolina e le Organizzazioni sindacali rappresentative dei lavoratori della scuola è emersa la ipotesi di avviare in data 1 febbraio 2021 la procedura per l’aggiornamento delle graduatorie di terza fascia per il personale ATA. Questa decisione, pur rispondendo a precise necessità, sembra recare alcune problematicità.

A tal proposito si è esposto l’on. Francesco Iovino, Consigliere Regionale della Campania, che in una lettera alla Ministra Lucia Azzolina descrive le incongruenze legate alla data scelta per le nuove graduatorie relative al personale scolastico. Il consigliere di Iv, infatti, spiega che, probabilmente, l’emergenza coronavirus imporrà in quel periodo l’avvio della campagna di vaccinazione del personale docente e non docente. La data proposta, inoltre, scrive Iovino: “mal si concilia con il carico di lavoro delle segreterie scolastiche che in questa fase si trovano alle prese con i pensionamenti, le iscrizioni, le operazioni di mobilità e la emanazione del bando dei 24 mesi di prima fascia”. Il consigliere chiede, dunque, di valutare un rinvio dell’aggiornamento delle graduatorie al mese di giugno 2021, non solo per le funzioni appena citate del comparto amministrativo – operativo, ma anche per offrire la possibilità ai nuovi diplomati di inserirsi nelle graduatorie valevoli per il prossimo triennio.

Da non dimenticare la legge di Bilancio del 17 luglio 2020 che ha introdotto la figura degli AT in maniera stabile nelle scuole del primo ciclo. Si tratta di 1.000 posti che entreranno a far parte dell’organico del primo ciclo e che potranno essere utilizzati per la mobilità e le immissioni in ruolo. Questa costituisce una importante opportunità per i diplomati dell’anno 2021, vanificata, tuttavia, dalle scelte dell’Azzolina e del suo Dicastero.

a cura di Marianastasia Letizia