La magia delle zone multicolori

Campania ai tempi del COVID19. La Regione del Governatore/Sceriffo Vincenzo De Luca continua a registrare giorno dopo giorno nuovi contagi di persone che contraggono il coronavirus. Fino a ieri, infatti, superavano quota 4.000.

Dei contagiati, la maggior fetta è rappresentata dagli asintomatici, però da non sottovalutare. Gli individui più deboli possono essere infettati dagli asintomatici e sviluppare di conseguenza sintomi con effetti più gravi.

C’è poi il punto sui ricoveri. Il trend dei ricoveri in terapia intensiva sta riprendendo velocità nella sua ascesa ad un ritmo quasi assimilabile a quello osservato durante la prima ondata.

Dunque, tutti numeri e dati che, benché De Luca possa essere alquanto rigido, preoccupato e allo stesso tempo showman con le sue dirette facebook, il punto su cui dobbiamo interrogarci è: come mai la Campania magicamente ieri sera è divenuta zona gialla?

Fino a qualche giorno fa era stata etichettata come probabile zona rossa al pari di altre regioni (Lombardia e Piemonte); successivamente, premiata a zona arancione per poi assumere i tratti gialli nelle ultime ore prima della conferenza stampa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Mistero….

Forse siamo stati improvvisamente così bravi da esserci meritati questo ulteriore onore al rush finale dell’ennesimo D.P.C.M.?

Non dovremmo stupirci, dunque, se a breve riprenderemo a seguire le Ordinanze provenienti dalla Regione Campania per inasprire le incoerenti misure adottate dal Governo e fronteggiare adeguatamente questa lunga battaglia.

A questo punto anche ad un bambino si potevano dare tre pastelli di colore giallo, arancione e rosso chiedendogli di colorare a suo piacimento le Regioni d’Italia.

Dal tricolore rosso-bianco-verde a quello rosso-giallo-arancio è un attimo.

Alessandro Testa