LA CASSAZIONE FERMA LE RUSPE

La Sezione III della Corte di Cassazione con sentenza del 6 luglio 2021 ha annullato un’ordinanza della Corte di Appello di Napoli che confermava la demolizione ordinata dalla Procura Generale presso la Corte di Appello dì Napoli, di un immobile abitato da Iungo tempo da un nucleo familiare, privo di una possibilità alternativa di dimora.

A seguito di ricorso presentato daII’avv. AMEDEO VALANZUOLO, – uno dei massimi rappresentanti del foro di Napoli in  materia  urbanistica  ed  in prima linea nel contrastare il fenomeno delle demolizioni ordinante dalla Procura — viene affermato in maniera perentoria il principio di bilanciamento degli interessi tra la pretesa demolitoria dello Stato ed il diritto di abitazione del cittadino (art. 8 CEDU), nonchè la distinzione tra intervento edilizio di necessità e intervento edilizio per speculazione (“Il Giudice delI’Esecuzione deve stabilire, con analisi in fatto e valutazione di merito e con adeguata motivazione, se l’interesse dello Stato  alla demolizione sia proporzionato rispetto allo scopo e alla stessa natura dell’intervento edilizio, se di necessità (esigenze abitative primarie non altrimenti fronteggiabili) o per speculazione”).

E’ ancora della una vittoria della Giustizia contro una indiscriminata demolizione delle case, in esecuzione di sentenze di condanna penali.

Solo un intervento del legislatore potrà porre fine alla indiscriminata esecuzione delle demolizioni senza criteri di priorità.

a cura di ANTONELLA DE NOVELLIS