Un incontro di approfondimento tra studiosi, promosso dalla Fondazione Premio Napoli, trasmesso via streaming questa sera.
Tra gli autori più amati della letteratura italiana del Novecento, Italo Calvino non fu un semplice narratore di storie, bensì anche sperimentatore dei più svariati linguaggi che fossero in grado di ricostruire i tasselli di una realtà concepita come “labirinto”. E la scienza offre un supporto indispensabile da questo punto di vista, tant’è che, per citare un solo esempio, i 12 racconti delle Cosmicomiche (1965) partono per l’appunto da un enunciato scientifico.
Il rapporto tra letteratura e scienze nell’opera dello scrittore nato a Cuba sarà oggetto di un incontro, organizzato dalla Fondazione Premio Napoli, che avrà luogo questa sera, alle ore 18.00. Interverranno l’avvocato Domenico Ciruzzi, presidente della Fondazione, la prof.ssa Atalia Del Bene (Liceo Classico J. Sannazaro, Mathesis Isole Flegree) e i docenti dell’università federiciana Emilia Di Lorenzo (Metodi matematici dell’economia), Giuseppe Longo (Astronomia e Astrofisica) e Andrea Mazzucchi (Filologia della letteratura italiana). Come spiega la prof.ssa Del Bene, che introdurrà l’evento, «l’incontro di oggi pomeriggio con tre raffinati studiosi – un matematico, un astrofisico e un filologo dantesco – vuole riportare l’attenzione del mondo della cultura e della formazione – attraverso un dibattito su tempo, spazio e analisi combinatoria – sull’importanza della trasversalità delle scienze in tutte le discipline, partendo dalla storia di Italo Calvino e dalla sua visione del rapporto tra letteratura e scienze. Una prospettiva multidisciplinare, molto amata anche da Umberto Eco, che non a caso, come Calvino, tracciò un fil rouge tra poesia e universo». La Del Bene aggiunge inoltre che il proposito dell’iniziativa culturale è quello di puntare a una conciliazione tra ragione e immaginazione, «proprio ciò che era alla base del progetto dell’OuLiPo, gruppo di scrittori – tra cui lo stesso Italo Calvino – e matematici, nato nella seconda metà del Novecento». L’evento potrà essere seguito online sui canali social del Premio Napoli.
Massimiliano Longobardo
