INTERVISTA AL CONTE GIUSEPPE CASCELLA

GIOVEDI’ 1 LUGLIO AL FAMILY PARK DI OTTAVIANO SI E’ TENUTA LA MOSTRA DI QUADRI E LA PRESENTAZIONE DEL SUO NUOVO LIBRO

Al Family Park di Ottaviano (NA)  si è tenuta la prima edizione del premio “giudicate voi”, dove ho avuto modo di intervistare l’artista “ poliedrico” Giuseppe Cascella..Tale intervista è stata ripresa dal canale youtube  ROSITA CHANNEL NAPOLI di Rosita Arpaia e da CLUB ECONOMY TV di Franco Capasso per il format ECCO…CI QUA.

Buonasera maestro Lei è conosciuto come pittore ufficiale di Padre Pio.

Per i telespettatori che non lo sapessero vuole spiegare il perchè?

E’ una storia vecchia! Nel  2003 ebbi la visione di dipingere la mamma ed il papà a colori, ed in poche ore portai a termine l’opera .Questi dipinti si trovano a Pietralcina nel museo di Padre Pio  insieme alla colomba della pace .

Padre Pio prima di diventare tale, era un uomo come noi.Nel mondo in cui viviamo, possiamo avere fede senza aver fiducia degli uomini che predicano la parola di Dio?

-Io sono cattolico apostolico romano, ho ricevuto la grazia perchè mi ha salvato dall’ enfisema polmonale . Mi ricordo che attraversai un tunnel della luce  e mi sentivo molto tranquillo, per cui, posso affermare che la morte non esiste.

Io dico, che bisogna credere, perchè la vita non ha senso se non credi. C’è la vita oltre la vita.Padre Pio aveva le stimmate ha sofferto una vita e poi le stimmate sono scomparse  con la sua morte.

Oltre a Padre Pio quale altro personaggio le è stato di ispirazione ?

-San Francesco di Paola. Quest’opera si trova a Milano nella cattedrale di  Via Monte Napoleone .

Se vai all’ospedale Gemelli a Roma al 3 Piano trovi Padre Pio piangente miracoloso.

Oltre ai Santi?

Ho fatto cavalli, nature morte e tanto altro.

Lei è famoso anche in campo cinematografico, onore e rispetto, valori che si vanno sempre più affievolendo , secondo lei perchè?

-Io penso che i valori ci sono per chi li mantiene, ma la gioventù di oggi non sa cosa sono.

Onore e Rispetto è il titolo di un film e, non è aggressivo come Gomorra .

Onore e Rispetto parla di mafia ma non mostra scene di aggressione . I giovani di oggi non devono pr-endere a modello quel tipo di film.

In Onore e Rispetto io facevo il padrino, anche se comandavo ero buono, non ho mai ammazzato nessuno.

-Una domanda un po’ pungente per il contesto lavorativo cinematografico ma che poi si rispecchia in tutti gli ambiti lavorativi.

Come mai c’è sempre più competizione tra colleghi e si cerca di sopraffare, perdendo appunto il proprio onore e non rispettando i colleghi?

Ride e poi risponde.Ovunque c’è rivalità e gelosia, ma io non sono così. I ragazzi di oggi solo per fare una comparsa si sentono attori e quindi vogliono e cercano di scavalcarti. Sono come i serpenti che ti attorcigliano.

Ma io che sono un uomo maturo e ho fatto la mia carriera è normale che non scavalco nessuno, ed io insegno ai giovani di andare avanti onestamente.

…..poi fa un appello….

-Giovani per andare avanti dovete fare i sacrifici. Con i sacrifici si va avanti, non con la fragilità.

Parliamo del libro intitolato libertà di raccontarsi. Perchè libertà?

IO parlo all’uomo che viene dal basso. A 12 anni sono scappato di casa, poi ho vissuto una vita spericolata, a 15 anni mi hanno preso i carabinieri

un po’ vasco…..

-esattamente.

Conte io La ringrazio infinitamente, grazie di averci fatto conoscere anche il Giuseppe bambino bizzarro.

Le Auguro buon…tutto.

Grazie a te

a cura di Rosa Arpaia