Intervista a Lorenza con il nuovo singolo “Etilene”

Etilene racconta di Milano, la metropoli italiana per antonomasia. Tutto è più frenetico, più importante, più imponente, e ognuno vive la propria vita indipendentemente da ciò che gli accade attorno.

Ecco, Etilene parla proprio di questo, di come Milano riesca ad accoglierti e a toglierti subito di dosso quella sensazione di disagio e inappropriatezza che sono caratteristiche intrinseche di chi arriva da una piccola provincia. Una grande città che ti accoglie indipendentemente dalla tua razza, provenienza o estrazione sociale e ti accetta per quello che sei.

Abbiamo quindi raggiunto Lorenza e scambiato con lei due chiacchiere che vi raccontiamo qui di seguito.

  • Ti appassiona maggiormente la tradizione musicale americana o italiana?
    Ciao, io come genere vocale sono più vicina al mondo americano Soul,R&B e Pop ma amo moltissimo anche il cantautorato italiano.
    In questo momento la musica italiana soffre. Soffre il mercato. Io credo che sia un po’ troppo incentrata sugli stessi generi e che altri ugualmente validi vengono dimenticati. Io cercherei di unire questi nuovi stili con vocalità importanti.
  • Cosa ti attira del genere a cui ti accosti?
    Principalmente io amo questo genere per le vocalità spesso molto particolari e importanti che ti trasmettono tanto e per i meravigliosi arrangiamenti che riescono ad esaltarle al meglio.
  • Sei riuscita a trasformare le emozioni negative di Milano in una spinta per sentirti meglio?
    Si grazie alle persone meravigliose che ho incontrato sono riuscita a trasformare paura e ansia in voglia di vivere la mia nuova vita.
    Come dico spesso da spettattrice in poco tempo sono diventata attrice protagonista.
  • Chi ti ha aiutata maggiormente nella creazione e finalizzazione di “Etilene”?

Il brano nasce a sei mani. La mia idea è diventata musica grazie ai miei amici Lorenzo Moccia e Mattia Mitrugno.