Intervista a Cortellino per l’uscita del suo nuovo singolo, “Elettra”

Dal 18 settembre è disponibile in rotazione radiofonica “ELETTRA” (LaPOP), brano estratto dall’ultimo progetto discografico di Cortellino dal titolo “Solo quando sbaglio” e già disponibile su tutte le piattaforme di streaming.

Elettra” è un brano dalle molteplici ispirazioni. La prima e fondamentale è proprio Elettra, la macchina della luce ideata dal fisico quantistico Luciano Fonda: l’idea della macchina della luce è stato lo stimolo che ha acceso l’immaginazione dell’autore, come una lampadina. La seconda è invece il mare, dimensione che accompagna da sempre Cortellino poiché la sua città, Trieste, si affaccia sull’Adriatico. Il mare diventa uno specchio in cui l’uomo si riflette e diventa metafora dell’esplorazione di sé.

Come racconta l’autore a proposito del brano: «Ero a passeggiare nei boschi nelle vicinanze di Basovizza, in provincia di Trieste, dove si trova la macchina Elettra e l’istituto di ricerca Elettra Sincrotone Trieste, e nella mia mente è apparsa questa canzone».

Ecco la nostra intervista a Cortellino.

Ciao Enrico, benvenuto a Street News! Com’è stato il processo di creazione di “Solo Quando Sbaglio”? Istintivo o elaborato?

Il mio lavoro è una via di mezzo tra l’istinto e l’elaborazione, sono due fattori che nella musica vanno dosati al meglio secondo me. Sia per il disco che per la canzone li metto al 50%. Da soli non si fa niente, le persone con cui collaboro le scelgo con cura tenendo spesso conto del rapporto umano che ho instaurato.

Quanta evoluzione vedi in questo lavoro e quanto è rimasto immutato di te?

È una domanda a cui non posso risponderti obiettivamente: io mi vivo sempre allo stesso modo, sicuramente sono maturato e mi sono evoluto, per risponderti al meglio dovrei traspormi una settimana al di fuori del mio essere per analizzarmi e per ora non ho ancora acquisito tali poteri.

Hai scelto “Elettra” per la radio perchè pensi che sia il singolo più rappresentativo?

Elettra è una macchina, un pensiero, una filosofia. Tu pensa quant’è grande e quanta ne buttiamo via, tutti la vorrebbero libera; è un’utopia, una rivoluzione, realizza che non puoi capire nemmeno ad immaginare. La prima strofa è un indovinello, sono curioso di vedere a cosa la gente pensa io mi riferisca. Secondo te cosa potrebbe essere questa utopia, questa rivoluzione?

Quanto devi a quella passeggiata nei boschi nelle vicinanze di Basovizza?

A quell’esperienza devo un bel pensiero avuto in un attimo di connessione.

Hai progetti particolari per il futuro?

Ho due video di questo disco da far uscire, dei brani nuovi e dei remix, ora ci coordiniamo con la produzione e ti prometto che mi farò risentire quanto prima con delle novità!
Un saluto e grazie a Street News per la bella opportunità?