‘Il 2021 è stato un anno molto importante per la nostra associazione e per tutto il mondo della cultura: ha segnato la nascita di ForlìMusica Aps, avvenuta grazie alla fusione dell’Associazione ‘Amici dell’Arte’ e Orchestra ‘Bruno Maderna’ dopo dieci anni di esperienza comune.
Così Danilo Rossi – prima Viola solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e direttore artistico della rassegna- ha presentato alla stampa la stagione musicale autunnale di Forlì, sua città natale.
“Vogliamo per l’occasione sottolineare questo momento straordinario creando il Premio ‘ForlìMusica’ che ogni anno sarà consegnato ad una delle più importanti personalità della musica mondiale” – ha continuato Rossi.
Il Premio ‘ForlìMusica’ farà da prologo alla stagione autunnale che continuerà all’insegna della fantasia, delle novità e dell’alta qualità musicale.
Lunedì 8 novembre sarà a Forlì il mitico Zio Rock Omar Pedrini (frontman dei Timoria, ma anche cantautore, autore di libri, presentatore, uomo di spettacolo a tutto tondo) che con la sua band trasporterà il pubblico lungo tre decenni di musica, di impegno artistico e civile, sempre sostenuto da una grande vitalità che lo rende punto di riferimento anche per le nuove generazioni.
Martedì 23 novembre, per la serata dedicata al pianoforte, sarà la volta di Gile Bae, stupenda concertista olandese (Capelle aan den Ijsel, 1994), già allieva dell’Accademia Pianistica di Imola del Maestro Scala, tra le più valenti esponenti della nuova generazione di pianisti nel mondo. Per ‘ForlìMusica’ proporrà un programma che viaggia musicalmente tra il periodo barocco e quello romantico con straordinari brani di Bach e Chopin fino a Schumann.
Lunedì 6 dicembre sarà la volta del duo ‘violino e chitarra’ Giuseppe Gibboni e Carlotta Dalia. Poco più che ventenni, questi due giovani musicisti sono il futuro del concertismo italiano. Già vincitori di numerosissimi concorsi nazionali e internazionali, ci porteranno a spasso con grande fantasia tra il virtuosismo violinistico e chitarristico di Niccolò Paganini, Mario Castelnuovo Tedesco e Eugène-Auguste Ysaÿe.
Infine due serate orchestrali: l’appuntamento del 16 dicembre sarà dedicato al barocco, con l’esibizione dell’Accademia Bizantina (ensemble di altissimo livello diretto dal M° Ottavio Dantone), storica formazione che si dedica alla produzione barocca con una lettura filologica e su strumenti antichi.
L’evento si ispira alla tradizione dei concerti dedicati al Natale, tradizione che nacque e si sviluppò nel contesto italiano sul finire del Seicento e l’inizio del Settecento.
a cura di MV