In attesa della pubblicazione per le nuove GPS e GI, i docenti precari chiedono meritocrazia e rispetto

Tra pochi giorni saranno pubblicate le graduatorie provinciali e di istituto, uniche possibilità reali per i docenti precari, soprattutto gli storici, di essere convocati e svolgere la professione che da anni portano avanti con sacrifici. Con le nuove indicazioni del Ministero e le modifiche delle tabelle di valutazione per i titoli e i punteggi, ancora una volta i docenti vedono infrangere i propri sogni a causa di decisioni non rispettose per chi come loro, con anni di servizio, svolge il proprio compito con dignità e dedizione.

Gli insegnanti con più anni di servizio che negli ultimi anni si sono distinti e hanno garantito il funzionamento della scuola statale non possono ricevere l’ennesima “porta in faccia”, solite decisioni che costringono a dover rimandare la costruzione del loro futuro. Nonostante la precarietà, i docenti non si sono mai sottratti alle proprie responsabilità, con passione ed entusiasmo, non hanno mai smesso di investire nella formazione, cercando di essere sempre all’altezza del ruolo ricoperto e soprattutto cercando di non deludere mai le famiglie che affidano i loro figli con fiducia.

Il parere del CSPI: “occorre porre la massima attenzione nei confronti delle legittime aspettative di tanti precari che hanno maturato e acquisito titoli sulla base della normativa attualmente vigente e che, in base alle nuove disposizioni, vedrebbero improvvisamente stravolta la propria posizione in graduatoria”.

I sindacati stanno lavorando per cercare un confronto con il Ministro Lucia Azzolina e sottolineare che gli insegnanti sono delle persone, non numeri e dietro le persone ci sono le famiglie.

a cura di Michele Vario