Il ritorno alla civiltà di Tiziano Mariani nel segno del gender fluid.  

Tiziano Mariani attore e sceneggiatore romano, dopo essere stato completamente isolato dal mondo durante lo scorso lockdown, tra yoga, discipline spirituali e diete ferree è di nuovo comparso nella scena pubblica, avvistato in party esclusivi nella capitale e con in cantiere progetti importanti, per adesso top secret. 

Mariani mesi fa ha dichiarato a mezzo stampa che aveva bisogno di un periodo di tempo per distaccarsi dalle dinamiche del mondo dello spettacolo e rigenerarsi in mezzo alla natura a causa dello sconvolgimento che il covid ha comportato negli ultimi anni come l’inasprimento delle  disparità sociali e  la depressione e lo stress. Mariani ha vissuto a contatto con la natura, nei boschi del suo paese Genzano e qui sembrerebbe aver trovato la lucidità e lo slancio per ricominciare. 

Il ritorno sulla scena del bel Mariani si preannuncia esplosivo. Il bell’attore di Genzano non ha mai negato il suo amore per il trasformismo e il travestitismo. Eccolo comparire truccato da donna e abiti maschili sulle testate e nei social in compagnia della matura showgirl, Maria Tona per ribadire il suo concetto di fluidità e libertà da ogni convenzione sociale. 

Mariani non ha mai fatto mistero di sentire strette le barriere di maschile e femminile vivendo liberamente e spregiudicatamente il suo essere uomo e donna senza freni e castrazioni sociali. In immagine audaci e provocanti realizzate dalla fotografa Antonella De Angelis e Giuseppe Sciarra, Mariani ironizza sulla sua virilità e dimostra come bisogna svecchiare certi meccanismi patriarcali per indurre gli uomini a essere più ironici su se stessi, più liberi dagli stereotipi castranti, più gender fluid. 

” La fluidità di cui si parla in questi tempi è rivoluzionaria. Mi intriga ed entusiasma, spingendomi a essere libero e spregiudicato in un senso altro da quello che si potrebbe immaginare. La liberazione del corpo e della sessualità di ciascuno di noi tocca vette spirituali impensabili. Attraverso la valorizzazione del nostro corpo e di una sessualità libera e appagante conosciamo realmente noi stessi”, sostiene l’interprete di Venere è un ragazzo e In Nomine Satan.

” Io sono fluido. Io sono libero. Il mio corpo fa ciò che vuole. Io lo assecondo senza sensi di colpa.”, dice come un mantra Tiziano a chiunque glielo chieda. Un segno di coraggio nel mondo del cinema soprattutto italiano tutt’altro che scontato. Per Mariani la figura del latin lover è ormai sorpassata e ha stancato il cinema. I cambiamenti culturali degli ultimi anni porteranno hanno nuova figura maschile tutta da scoprire.