Il rap è il genere musicale sempre più in voga tra i giovani e i giovanissimi. Un ragazzo adolescente comincia ad acquisire conoscenza della musica e a fare le prime scelte musicali. E tra queste spopola il rap perché, come ci racconta Masa Squiat nell’intervista che segue, questo genere arriva dritto al ragazzo e alla ragazza lanciando dei messaggi sulla vita attraverso l’utilizzo di metafore. La rima onnipresente, poi, aiuta a rendere il tutto più sonoro e accattivante.
Per i lettori di StreetNews, a voi…Masa Squiat!
Ciao Masa (o Michele), parliamo subito di questo tuo ultimo singolo uscito il 19/3, CERCANDO ME, parla di una storia finita con una donna e che ti porta ad una chiusura in te stesso e alla solitudine….brano scritto nel 2019, poi la pandemia: Masa ha cercato se stesso oppure è ancora alla ricerca?
In realtà quando ho composto questo brano, dal punto di vista sentimentale mi ero già ripreso (fortunatamente) e quindi la storia finita oramai era acqua passata. Sebbene, le parole nel testo facciano continuamente riferimento all’aspetto relazionale, avevo bisogno di un pretesto, di quel quid che mi desse sfogo nei riguardi della società in cui vivo. E’ stato un periodo in cui mi sentivo cupo e confuso e avevo la necessità di ritrovare un equilibrio perduto con me stesso e con il mondo che mi circonda.
Dopo circa un anno, mentre fronteggiavo come tutti quanti la pandemia da covid 19, mi sono resto conto che sono una persona che non riesce a stare ferma. Se mi fermo, impazzisco! Ho l’esigenza di mantenere un ritmo di vita attivo e intenso, caratteristica del giovane ventenne, anche se perseguo una filosofia filobuddista per affrontare al meglio il mio domani.
Tornando alla pandemia, voi artisti siete coloro che hanno pagato il prezzo più alto. a te ma anche a tanti altri tuoi colleghi cantanti e musicista manca il palco; manca la vostra casa. Come ti sentirai appena avrai la possibilità di esibirti nuovamente dal vivo?
Il palco è la mia vita. Sicuramente non vedo l’ora di tornare a cantare come ho già fatto prima delle restrizioni. Ma aspetto con la mia visione filobuddista il momento in cui si potrà tornare a farlo, senza ansie e tensioni. Intanto ciò che mi riesce meglio è conservare il feeling con gli amici uscendo dallo schema dell’artista che soffre duramente l’assenza di esibizioni.
Il tuo è un genere rap; un genere, che va molto tra i giovani cantanti degli ultimi anni. Allora mi chiedo: cosa il rap riesce a trasmettere di più rispetto ad altri generi e qual è il tocco magico di questo genere?
Grazie al rap riesco ad essere maggiormente creativo. Mi sono formato ascoltando da sempre il rap italiano e americano. Poi, crescendo ho ampliato il mio ventaglio di artisti perfezionandomi in questo genere anche se a dirla tutta non mi sento un rapper in senso stretto. Adoro, infatti, anche altri generi come ad esempio il pop.
Credo che il punto di forza del rap sia il linguaggio: mentre nel pop con poche frasi si riesce a comporre un brano discreto, nel rap prevalgono le infinite metafore che rispecchiano i momenti della vita di un giovane. Inoltre, come possiamo anche vedere dalle ultime edizioni del Festival di Sanremo o anche in altri contesti, il rap viene sempre più accettato dalla comunità musicale e si sta affermando sempre più.
Da cosa deriva il nome Masa Squiat?
Inizialmente avevo scelto solamente Masa che è l’acronimo riportante la prima lettera dei nomi della mia famiglia. Nel momento in cui dovevo inserire il mio nome in Spotify, ho avuto difficoltà perché “Masa” già era presente. Confrontandomi con una persona che per me in effetti è stato il mio mentore, ho deciso di utilizzare Masa Squiat facendo riferimento a Jean-Michel Basquiat, uno storico writer americano degli anni ’80. Da qui Masa+Basquiat = Masa Squiat
Autotune: sì o no?
Beh, perchè no. Vedi, l’autotune è come il trucco di una donna: serve per abbellire qualcosa e incide pertanto sull’aspetto estetico. Ma occorre però essere intonati affinché l’autotune possa arricchire la voce di una canzone. Quindi, a mio avviso, va bene l’autotune purché lo si sappia usare nel momento giusto e con l’intonazione giusta, altrimenti rischi di fare peggio. QUindi, diciamo che l’autotune è utile per la valorizzazione di un brano. Tra gli artisti per cui stimo l’autotune, ad esempio, c’è sicuramente Madame che per me già a 19 anni è una grande artista rapper italiana. Per me utilizza l’autotune in modo superlativo senza mai fare abuso anche perché ha di base già una bella voce.
A quale rapper ti senti particolarmente vicino?
Non c’è chiaramente un solo rapper che seguo ma tanti. Se devo proprio sceglierne uno, ti dico Neffa perché con lui sono cresciuto musicalmente (e fare un duetto con lui non mi dispiacerebbe affatto).
Poi, tra gli artisti che appartengono al mio genere trovo Gué Pequeno, Fabri Fibra, Emis Killa, Marracash, e Mahmood. Tra le donne posso citare Madame, Levante e Annalisa (sebbene le ultime due sono fuori dal cerchio del rap).
Cosa bolle nella pentola di Masa oggi e nei prossimi mesi?
A breve, tra circa un mese, sarà in uscita un nuovo brano più corposo di CERCANDO ME. Qualcosa che darà molto di più (almeno questo è il mio intento). Credo proprio che con il prossimo singolo sarò giunto a destinazione di questo progetto musicale che sto portanto avanti.
Quali sono i canali di Masa dove ti possiamo seguire?
Su youtube è attivo il mio canale al link: https://www.youtube.com/channel/UCTCHdFicEEH5t1bNVMbQAZw
Su Instagram sono presente come masasquiat: https://www.instagram.com/masasquiat/?hl=it
Alessandro Testa
