IL CIOCCOLATO: DESIDERIO A VOLTE PROIBITO MA ELISIR PER IL NOSTRO CERVELLO

I LOVE  CHOCOLATE

Il cioccolato fondente, grazie al contenuto in cacao, rappresenta una delle più generose fonti alimentari di flavonoidi.

Ma da dove deriva il cioccolato?Duemila anni fa,  nel Centro America, un indigeno trovò in una foresta pluviale un frutto dalla forma ovale che sporgeva da un ramo di un albero dal tronco liscio. Aprì il baccello e vi trovò all’interno una mucillagine bianca, profumata e dolce (il burro di cacao) e diverse fave (le fave di cacao) che sbucciò e le mise a tostare scoprendone l’aroma per poi metterle in infusione, creando la prima cioccolata.

Perchè viene denominato il cibo degli dei? Ritrovamenti archeologici, mostrano alcune divinità maya che reggono fave di cacao, oltre ai dipinti presenti nelle tombe dell’élite come quello ritrovato in Guatemala e risalente al 600 a.C. in cui una donna passa da un recipiente all’altro il cioccolato per far sì, probabilmente, che si formasse della schiuma. Per i Maya il cacao fu importante anche dal punto di vista economico, in alcune regioni le fave di cacao erano utilizzate anche come moneta corrente per acquistare piccoli oggetti. 

Ma come è arrivata a noi questa delizia? La cioccolata iniziò dalla Spagna il suo grande viaggio per tutta l’Europa, passando per l’Italia e la corte dei Medici, per l’Inghilterra in contemporanea quasi con caffè e tè, e per la Francia, soprattutto nel periodo in cui il re Luigi XIV e l’Infanta di Spagna Maria Teresa si sposarono. Grazie a queste nozze, il cioccolato fu introdotto ufficialmente in Francia e la bevanda al cioccolato si diffuse prestissimo tra tutte le classi sociali. 

Bisognerà arrivare­ al 1800 e alla rivoluzione industriale per vedere il cacao trasformarsi nella cioccolata che tutti conosciamo.  

E’ estate, è tempo di gelato!

Per i golosi ecco la ricetta del gelato al cioccolato.

                                                     INGREDIENTI

50 g di Cacao amaro in polvere

  • 100 g di zucchero semolato
  • 200 ml di panna fresca
  • 250 ml di latte
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (facoltativo)

Per decorare (facoltativo):

  • Cialdine ripiene con crema di nocciole
  • Mandorle a lamelle

                                    PREPARAZIONE

Iniziate mescolando il cacao e lo zucchero.

  1. Aggiungete quindi poco latte alla volta, meglio se lievemente intiepidito. In questo modo lo zucchero si scioglierà più facilmente ed eviterete di ottenere un gelato “granuloso”.
  2. Lasciate raffreddare e unite la panna ed eventualmente l’estratto di vaniglia. Potete effettuare tutte queste operazioni utilizzando un frullatore oppure un bicchiere alto e molto capiente come quello per il minipimer. Le quantità di cacao sono riducibili fino a 30 gr e potete variare anche le dosi di zucchero. Con queste quantità otterrete un gelato lievemente zuccherato in cui viene esaltato il cacao, potete però aumentarne le quantità fino a 170 g.
  3. Preparate quindi il gelato secondo le istruzioni previste per il vostro tipo di gelatiera. Potete optare anche per una decorazione finale prima di servirlo. E’ ottimo con del cioccolato fondente fuso oppure servito con cialdine e tantissime mandorle a lamelle che avrete fatto lievemente dorare in padella per pochi minuti.

Che dire…Cioccolato che passione!

a cura di Rosa Arpaia