GUGLIELMO FINESCHI
FUORI ORA
“A PIEDI SCALZI”
UN BRANO CHE PARLA DELL’OVERTHINKING E DELL’INSTABILITÀ MENTALE CHE ESSO CREA.

“A piedi scalzi” è una canzone autobiografica, parla dell’overthinking e dell’instabilità mentale che ti crea. Pensi fino a impiccarti coi tuoi stessi pensieri, dei macigni sempre più pesanti e difficili da portare con sé, che ti portano via il sonno e prendono forma sotto uno strato di nebbia che ti separa dal mondo che ti circonda.
Quanti di noi si trovano giornalmente a fare i conti con la propria mente? Quando ti trovi nel letto e vorresti solo spegnere tutto ma il cervello non ne vuole sapere? Nel suo brano, il nostro Guglielmo, fa proprio riferimento a quei pensieri che ci corrodono l’anima quando ci ritroviamo da soli con noi stessi… pensando agli sbagli fatti, il lavoro inesistente, gli alti, i bassi e i passi falsi.
 
“Desidero conoscere la faccia del silenzio
la cella come premio solo se d’isolamento
Lasciate ogni pensamento, o voi che entrate
le scarpe fuori grazie le potreste sporcare”
 
La chitarra solista è stata registrata da Giacomo Pianigiani, al basso Jacopo Pettini, alla batteria Niccoló Maggi, il mix e il master è stato curato da Alessandro Guasconi.
L’arrangiamento è stato curato personalmente dall’artista Guglielmo Fineschi, con il fondamentale aiuto di Jacopo Pettini, che ha anche registrato alcune parti di chitarra assolo compreso.