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Giuseppe Bosso: una passione chiamata Telegiornaliste

Giuseppe Bosso avvocato penalista e direttore di Telegiornaliste, testata giornalistica nata nel 2005 che si occupa di critica televisiva e informazione in questa intervista racconta della sua passione per il giornalismo e di come è cresciuto con il progetto Telegiornaliste, una realtà seguita e amata da molti.

Giuseppe Bosso, direttore di Telegiornaliste e Sonia Sarno, conduttrice e inviata del Tg1

Come e quando è nata la sua passione per il giornalismo? 

Fin da bambino scrivere è una passione che ho coltivato in vario modo. Mi sono poi indirizzato sulla carriera forense, ma senza abbandonare questa passione, che ho coltivato dapprima con sporadiche collaborazioni, poi è arrivata la possibilità di cominciare questa avventura con Telegiornaliste, di cui dal 2012 sono direttore responsabile, grazie alla fiducia che mi ha accordato il nostro insostituibile editore Rocco Ventre. E continua ancora oggi, con gioia e orgoglio.

Qual è stata la sua prima intervista? 

Inizialmente scrivevo articoli, poi alla fine del 2005 mi fu chiesto di fare anche interviste, e contattati Tessa Gelisio, allora conduttrice di Pianeta Mare su Rete 4. Ero un po’ scettico all’inizio, confesso, scrivere un articolo non è la stessa cosa che interloquire con una persona e poi riportare su un testo, e invece andò molto bene tanto che ancora adesso con Tessa siamo in contatto, così come quasi tutte le giornaliste e i personaggi che ho avuto il piacere di intervistare in questi quindici anni. Potrei dire che l’incognita ha rivelato la scoperta di una dote.

Quando nasce la testata di Telegiornaliste? 

In principio Telegiornaliste nasce come fan club e come forum di utenti appassionati di telegiornaliste, conduttrici di telegiornale appunto, all’inizio degli anni 2000; l’idea di Rocco, l’editore, fu quella di creare una rete di appassionati che avrebbero votato la telegiornalista dell’anno, e la prima vincitrice fu Luisella Costamagna, oggi conduttrice di Agorà su Rai 3. Visitando il nostro sito potrete trovare anche l’albo d’oro delle varie edizioni con le foto delle premiazioni che si sono man mano succedute, perché fin da subito l’idea ha trovato la curiosità e il plauso delle dirette interessate con cui non sono mancate occasioni di incontro: oltre Luisella hanno vinto nel corso degli anni anche Maria Concetta Mattei del Tg2, Ilaria D’Amico di Sky, Monica Bertini di Mediaset e, in tre occasioni, anche la compianta Maria Grazia Capulli. Poi nel 2005, dopo un paio di anni, decidemmo di diventare una vera e propria testata, che nel corso del tempo ha assunto vari formati, con pubblicazione settimanale. Il formato attuale prevede tre rubriche, una dedicata all’intervista settimanale ad una telegiornalista, intitolata Tgiste; le altre due, Tutto Tv e Donne, possono essere sia articoli che interviste, trattano di televisione e di personaggi femminili di ieri e di oggi.

Come siete cresciuti nel tempo? 

Nel tempo abbiamo sicuramente conseguito una crescita sia in termini di lettori che di visibilità; merito di Rocco, che ha sempre creduto in questo progetto e lo porta avanti, merito di Paolo Zuccati nostro ufficio stampa che cura i rapporti con le telegiornaliste e i personaggi da intervistare, e ovviamente merito della redazione, siamo una squadra che anche non essendo a stretto contatto, vivendo in diversi posti, lavora in armonia e con entusiasmo.

Nel 2007 avete fatto uno scoop importante… ce lo racconta? 

Abbiamo anche intervistato telegiornalisti, e proprio ad uno di questi, purtroppo scomparso da qualche anno, è legato il nostro momento di maggiore visibilità. Stefano Campagna, per anni conduttore del Tg1, scelse proprio la nostra testata per fare outing, o per usare le sue precise parole, per dire al mondo di essere “semplicemente serenamente gay”; fui io stesso a realizzare quell’intervista, che porto naturalmente nel cuore; la cosa non poteva non fare scalpore, parlando di un volto di punta del tg più cattolico d’Italia; se n’è parlato anche all’estero da quello che ho potuto riscontrare.  

Il Covid ha in qualche modo influenzato il vostro modo di lavorare? 

Come ho detto io e le mie colleghe viviamo in diverse città, restiamo in contatto settimanalmente via social e curiamo la redazione e le pubblicazioni in rete. Se mi è concesso potrei dire che già all’inizio siamo stati dei pionieri dello smart working, nel nostro piccolo…

Qual è il segreto del successo del vostro giornale? 

Cerchiamo semplicemente di raccontare le telegiornaliste e i personaggi che intervistiamo senza toni altisonanti. Quasi tutte le giornaliste che ho intervistato negli anni mi hanno sempre detto “mi fa effetto essere io dall’altra parte”, ed è questo che ci caratterizza. Ed è questo che è piaciuto evidentemente a chi ancora adesso tutte le settimane ci segue con interesse.

Quali progetti per il futuro della testata Telegiornaliste?

Per adesso continuiamo così. Abbiamo tagliato il traguardo dei 15 anni di pubblicazioni, vicini quasi ai 700 numeri. Per il nuovo anno ci saranno sempre nuove interviste e nuovi articoli da fare, capita spesso anche di risentire telegiornaliste che abbiamo intervistato in passato ed è bello anche ritrovarsi a distanza di tempo per parlare di come si è evoluto il loro percorso, di nuovi progetti o di nuovi modi di fare informazione.    

Quanto ha influito l’utilizzo dei social per la crescita della vostra testata giornalistica? E quale social è quello che più vi ha aiutato?

Sia Facebook che Twitter che Instagram ci hanno permesso, tutti e tre in ugual misura, di contattare persone da intervistare e di farci conoscere a nuovi lettori. Abbiamo iniziato in un momento in cui nessuno dei tre era ancora esistente e parlare di social network appariva ancora lontano; sicuramente hanno facilitato i contatti diretti con le intervistate, che prima contattavamo quasi esclusivamente tramite mail di redazione, non avendo possibilità di interagire direttamente con loro contrariamene a quanto accade adesso.

Intervista a cura di Ilaria La Mura

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Ilaria La Mura
Ilaria La Mura
Psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, mental coach, counselor e formatrice. Si occupa di autostima, ansia e stress, comunicazione efficace per migliorare le relazioni affettive, sentimentali e professionali. . Giornalista di Streetnews.it, da anni è autrice e conduttrice televisiva dei programmi "Alto Profilo" su Capri Event canale 271 e “Parliamone insieme” su RtnTv canale 607.
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