Sono passati pochi minuti dalla chiusura del contest musicale più importante d’Europa e il podio del 2021 appartiene all’Italia dei Maneskin, l’Italia del Rock! L’emozione più forte è sapere che una band partita dal nulla abbia portato il Rock ai vertici della musica europea, oltre che l’Eurocontest in Italia. Ma andiamo a raccontare la storia di questo evento che, dopo un anno di stop, ha riacceso le luci del superpalco con uno stile che non ha tradito le attese. Start ore 21 italiane. Sono 30 anni che questo premio manca dall’Italia; l’ultimo a vincerlo è stato Toto Cutugno, con Insieme. L’ESC è il programma musicale più seguito al mondo, il più twittato della storia, il più menzionato in tutti i social. Scenografia spettacolare: sfilano i 26 paesi concorrenti. Tanti spettatori, è bello vedere di nuovo gli spalti pieni in uno spettacolo in eurovisione: segno di ripresa. Cipro, Albania, Israele e Belgio, con i sempreverdi Hooverphonic, che conquistano il pubblico. Poi il rap russo dedicato alle donne, Malta, data come favorita con la magnifica voce di Destiny che ricorda un po’ quella di Aretha (non è blasfemia!), i portoghesi Black Mamba, la macarena serba delle avvenenti Hurricane. Da oltremanica i bookmakers rilasciano in tempo reale le quote del podio. Qualche rumor vede favorita la Francia. Nelle esibizioni intanto seguono l’altro favorito James Newman, from UK, la greca Stefanìa, la Svizzera, con Gjon’s tears, voce straordinaria e chiude il gruppo dei primi dodici l’Islanda, con il gruppo dei Daoi, che però partecipano con una registrazione, dato che nella band c’è un caso positivo al Covid. La Spagna replica con Blas Cantò, la Moldovia con l’atletica Natalia Godjenko, poi Jendrik e il suo ukulele glitterato, per la Germania. Adesso tocca al rock. Anzi, al nu metal dei finlandesi Blind Channel, che si autoproclamano fondatori di un nuovo genere, il violent pop. L’arena si scatena, è un buon auspicio per chi fa rock, come, appunto, i nostri Maneskin.
Manca ancora qualche artista: la bulgara Victoria, The Roop dalla Lituania, Go_A dall’Ucraina con una magnifica musica folk, la favorita Barbara, francese, che emoziona il pubblico con un brano stile Aznavour. Lo spettacolo, ricchissimo di realtà aumentata ed effetti scenici colossali, continua con l’Azerbaijan, rappresentato da Efendi, con Tix, dalla Norvegia, bella la sua Fallen Angel, poi i padroni di casa: i Paesi Bassi con Jeangu Macrooy. Adesso tocca a noi. Il look è inconfondibile, il riff iniziale pure. Zitti e buoni, sul palco ci sono i Maneskin. Certo, esibirsi dopo l’olandese è un po’ penalizzante, perché c’è la standing ovation, ma Damiano e i suoi sono all’altezza della situazione. Partiti da Via del Corso di Roma, oggi sono a Rotterdam a cercare di convincere l’Europa intera. Zitti e buoni? Anche no, perché il pubblico si fa sentire e non poco: nei live non sono secondi a nessuno e l’arena apprezza. Damiano non contiene la gioia e prima ancora di rialzarsi dal suo drop on the ground batte tre volte con la mano sul pavimento, chiaro segno di soddisfazione e, si spera, di podio. Ma manca ancora qualcuno. Dopo i Maneskin si esibiscono Tusse per la Svezia e Senhit per San Marino, ultimo paese in gara. Per la prima volta nella storia di Twitter, i primi 10 trend topic sono ad argomento ESC2021 e, tutto sommato, non ci sono state esibizioni “da dimenticare”. Parte il televoto, passa il corto di Music Binds us, che anticipa il live da Rotterdam fatto di dance con Afrojack alla consolle, orchestra e droni, dall’Erasmusbrug: uno dei live più belli dell’anno, probabilmente. 10 per lo spettacolo, adesso si attende l’esito del televoto e dei paesi partecipanti. Endorsement importanti arrivano dai social per la band italiana: anche Simon Le Bon tifa per loro. La giuria di qualità concorre al 50 percento con il televoto ed è testa a testa tra la Svizzera, outsider almeno per i Bookmakers, e la Francia. Italia quarta. Con il televoto si capovolge la situazione: i Maneskin conquistano 318 voti e surclassano Malta, che ne porta a casa solo 37, la Francia, inaspettatamente, e infine la Svizzera che non riesce a prendere i 258 voti necessari per conquistare la prima posizione. Il resto è storia. “Vogliamo solamente dire al mondo che il rock and roll non muore mai”. Queste le prime parole dal palco dell’ESC 2021 di Damiano, il nuovo volto del rock in Italia.
