EURO 2020: sarà Italia – Austria il match degli ottavi

Nella giornata del solstizio d’estate si chiudono i gironi B e C del campionato Europeo. Alle 18:00 si giocano Macedonia del Nord – Olanda e Ucraina – Austria. L’Italia è interessata direttamente al girone perché la vincente tra il team di Sheva e quello di Foda sarà la nostra avversaria il 26 giugno. A sorpresa, l’Austria mette a segno una vittoria con la rete di Baumgartner al 21mo e si piazza seconda nel girone, a 6 punti, mentre l’Olanda ne rifila 3 alla Macedonia, confermando il pieno punteggio e l’opinione di essere tra le squadre più accreditate per la vittoria. Alle 21:00 Finlandia – Belgio termina 0 a 2 e Russia Danimarca 1 a 4, entrambe per il gruppo B. Nel primo dei due match, un primo tempo abbastanza noioso, con qualche occasione da parte del Belgio, ma una scarsa voglia di realizzare. Poi Lukaku archivia la pratica raddoppiando all’81mo, dopo l’autorete di Hradecky. Sul campo di Parken invece la Russia subisce un poker devastante che la fa fuori dal torneo, a vantaggio di una Danimarca molto più concreta che, pur ottenendo gli unici 3 punti in classifica, si piazza seconda per differenza reti. Il 26 giugno, quindi, contro ogni aspettativa, non sarà l’Ucraina l’avversaria degli Azzurri, bensì l’Austria. Gli ottimisti diranno che è meglio così, ma c’è da dire che comunque l’Austria ha battuto, seppur di misura, una squadra di categoria certamente superiore e l’entusiasmo per il risultato conseguito potrebbe essere molto pericoloso. Si avrà a che fare con una squadra che ha tenuto palla per il 60 percento del tempo totale, con 9 tiri contro i due avversari, capeggiata da Arnautovic, con Dragovic e Alaba in difesa e Laimer nel settore centrale. L’importante sarà non scendere in campo con la presunzione si essere superiori, come già è capitato alla Francia in occasione del match contro l’Ungheria, terminato in parità. Resta il fatto che l’Italia di questo torneo è sveglia e veloce, compatta ed affiatata e sarà difficile per le avversarie aver ragione sul campo. Inevitabilmente, l’attesa ora diventa spasmodica e si pronostica sulla formazione iniziale nel match di Wembley: quanto spazio concederà Mancini agli otto innesti dell’ultima partita? Chi si accontenterà di partire dalla panchina? Ma soprattutto: di quanto vinceremo?

A cura di Clemente Scafuro