La Repubblica Ceca si batte con onore, ma la Danimarca scende in campo con la chiara intenzione di onorare un torneo che non era iniziato sotto i migliori auspici, quando Eriksen, schiantando a terra, ha tenuto il mondo con fiato sospeso per 14 lunghissimi minuti. Si sa: quando ci sono di mezzo le emozioni forti, l’entusiasmo e la motivazione, la qualità fisica conta fino ad un certo punto. Delaney e Dolberg fanno tutto nel primo tempo, mentre nella ripresa il solito Schick riaccende le speranze Ceche e conferma di essere uno dei calciatori più in forma di quest’Europeo, ma serve a poco, perché finisce 1 a 2. Gli Scandinavi affronteranno l’Inghilterra, la superfavorita quest’anno, che ha strapazzato l’Ucraina di Shevchenko con 4 reti quasi tutte realizzate di testa. 6 tiri in porta in totale, 4 finiti in rete: non è un tabellino tanto eccellente quanto potrebbe sembrare. La vincente delle due affronterà una tra Spagna e Italia e, a primo impatto, la migliore in campo è proprio quest’ultima. Tornando a Ucraina – Inghilterra, Kane realizza una doppietta, Maguire ed Henderson contribuiscono con le loro marcature. L’Ucraina non è mai incisiva, il pallino del gioco è sempre dei Britannici, anche se il possesso palla a fine gara sarà quasi pari. Molto pericolosi sui calci piazzati e soprattutto di testa, i tre – più – uno del comparto avanzato daranno filo da torcere alla difesa che incontreranno sul cammino che dovrebbe portarli alla finale. Sono venuti a Roma ed hanno vinto… vediamo a Wembley cosa succederà, tra qualche giorno. Parlando di Azzurri, il pensiero ricade sulla vicenda Spinazzola. Gli esami confermano la rottura del tendine d’Achille, out per i prossimi 5 mesi. Bellissima la dedica che il calciatore rivolge ai suoi compagni di squadra attraverso Instagram: “Il nostro sogno Azzurro continua e con questo grande gruppo nulla è impossibile”. Il gruppo agli ordini di Mister Mancini ha voglia di lasciare il segno: era da anni che in Nazionale non si vedeva un gioco così veloce e rapido negli schemi; ne è la prova il fatto che tra tutti i giganti, il più bel goal l’abbia fatto Lorenzo Insigne, il più basso, il più simpatico e guascone del gruppo. E noi italiani siamo abituati ai calciatori Napoletani che fanno presa sui tifosi: l’ultimo che ci ha strappato lacrime d’emozione si chiama Paolo Cannavaro ed ha alzato, nel 2006, la Coppa del Mondo. Ora è tempo di aggiornare i nostri screensaver
A cura di Clemente Scafuro
