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Ecosostenibilità e green alla base del programma elettorale. Ida Piccolo e Barbara D’inverno pronte a cambiare le sorti della città di Acerra.

Acerra (Na) – Oramai siamo vicini all’election day del 2022. Il giorno 12 giugno gli italiani sono chiamati al voto per il referendum sulla giustizia. Ma non solo! In alcuni Comuni i cittadini hanno anche il compito di eleggere la nuova Amministrazione comunale.
Anche la città di Acerra si prepara al rinnovo del primo cittadino e dei suoi consiglieri. Numerose sono le liste che hanno presentato i propri candidati; fra queste c’è la lista civica Acerra Ecologisti&Cittadini.
Streetnews è lieta di condividere con i suoi lettori le idee, gli obiettivi e gli spunti di riflessioni documentati dalla showgirl, presentatrice e speaker radiofonica Ida Piccolo e dall’attivista ambientalista Barbara D’Inverno, candidate della lista civica Acerra Ecologisti&Cittadini.

Ida, cominciamo con te. Dopo anni nel mondo dello spettacolo, showgirl nonché presentatrice e speaker radiofonica, hai deciso di scendere in campo e candidarti come consigliere della città di Acerra. Cosa ti ha spinto a fare questo passo importante?

Sebbene vivo a Napoli per ragioni di lavoro e personali, resto sempre legata alla mia città natale che è Acerra dove tuttora vive la mia famiglia. Infatti, è stato proprio mio padre, molto legato ad Acerra, a stimolare questa mia candidatura per far sì che potessi dare un vivo contributo e lavorare sui punti deboli della città.
Qualche anno fa è nato il gruppo ecologisti ambientalisti, composto da persone che portavano al tavolo diverse idee nuove e ben precise con nuovi obiettivi per cambiare l’aria di Acerra. Sebbene ci sia tuttoggi ancora una cultura contadina e retrogada, vi è però, al contempo, una nuova mentalità giovane pronta per cambiare alcuni stereotipi.

Il gruppo ecologisti ambientalisti inizialmente si afferma come libera associazione; poi, in vista anche dell’opportunità delle elezioni comunali, la stessa associazione diventa lista civica. Pertanto in questo periodo ho scelto la mia appartenenza a tale gruppo mettendo in campo tutta la mia esperienza di presentatrice per organizzare e moderare gli eventi dell’associazione.
Tra questi porto il ricordo sempre con me del giorno in cui ci fu l’assemblea della neo lista civica al teatro di Acerra; in quell’occasione avemmo in collegamento come ospite Pecoraro Scanio. Ebbene, fu quel giorno che capii i veri principi e valori di quel gruppo che si stava affermando sempre di più giorno dopo giorno.

Barbara come mai hai scelto di candidarti per Acerra e quali sono per te i nodi più importanti da sciogliere?

Tutto ha inizio nel 2006, anno della mia laurea (scienze politiche per l’impatto ambientale) con una tesi incentrata sull’inceneritore di Acerra in cui documentai le campagne di monitoraggio grazie anche alla collaborazione del Vigile Michele Liguori, uno dei tanti eroi che si è battuto per la Terra dei Fuochi. In quel lavoro emerse che il territorio presentava una grave problematica di impatto ambientale; nel frattempo una nuova corrente composta da tanti ecologista si stava affermando sempre più.
Dopo la bella esperienza accademica con i lavori condotti con Liguori, ho avuto la possibilità di conoscere l’ing. Petrella, volontario dell’associazione “Volontari per Francesco” (un bimbo vittima dell’inquinamento), con cui ho avuto modo di condividere tante posizioni come l’errata scelta da parte delle Istituzioni politiche di aver costruito il termovalorizzatore ad Acerra senza aver provveduto prima alla bonifica di tutta l’area che un tempo era occupata dall’azienda Montefibre. Occorre, infatti, evidenziare che prima di ogni costruzione è necessario effettuare un’approfondita valorizzazione del suolo. Purtroppo i dati raccolti fino ad oggi ufficializzano il nesso diretto tra inquinamento ambientale e insorgenza delle malattie tumorali.
Infine, quache anno fa, in virtù del mio forte attivismo in campo ambientale, mi è stato proposto di unirmi ad un progetto che stava per nascere e che oggi noi tutti conosciamo come Acerra Ecologisti&Cittadini

In pillole, Ida e Barbara ci illustrate i punti chiave del programma della vostra lista?

Abbiamo alla nostra attenzione la necessità di salvaguardare l’ambiente e attivarci in ogni momento con coraggio e senza restare impavidi.
Inoltre riteniamo che sia arrivato il momento di dare agli acerrani una città più verde e quindi con più alberi; sappiamo bene il beneficio che porterebbero in termini di salute. Per cui, più alberi significa avere una città più bella ma anche più vivibile.
Acerra deve diventare una città ecosostenibile e più green in linea anche con le direttive dettate dall’Unione Europera. Per far ciò occorre arrestare sin da subito il “consumo del suolo” ovvero le costruzioni su un suolo che spesso non viene nemmeno bonificato e valorizzato.
Puntiamo anche alla diffusione degli orti urbani e al perfezionamento della raccolta differenziata.

Cosa secondo voi non ha funzionato nella amministrazione uscente e su cui intendete lavorare?

Innanzitutto occorre ricordare che durante la precedente amministrazione non è stata mai compiuta una bonifica del suolo di tutto il territorio comunale.
Occorre attivare quanto prima un osservatorio comunale per il termovalorizzatore così come avere un ufficio ambientale più attivo per la gestione dei roghi e i controlli attraverso un sistema di videosorveglianza.
Noi ci prodigheremo sin dal primo momento per Acerra e per essere a servizio di tutti e difendere il popolo acerrano.

Quale sarà il vostro impegno personale mettere in gioco per i cittadini di Acerra?

Faremo di tutto per difendere la natura collaborando con tante associazioni ambientaliste attive sul territorio. E’ il caso di dirlo: l’unione fa la forza! Dobbiamo incrementare il numero di guardie ambientaliste che vigilino al centro ma sopratutto in periferia.

Il rischio di non raggiungere i vostri obiettivi in una realtà in cui viviamo, dove spesso l’omertà e l’indifferenza continuano ad avere la meglio, resta alto. C’è un rimedio secondo voi?

La buona riuscita del nostro programma dipenderà in parte anche da come saranno impiegati i fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Attraverso le elezioni di domenica 12 giugno, i cittadini di Acerra dovranno fare una scelta consapevole; dovranno scegliere un’amministarzione comunale che abbia la capacità di gestire molti fondi tra cui quelli del PNRR. Noi di Acerra Ecologisti&Cittadini ci crediamo per davvero. Siamo attiviste e per anni abbiamo affollato piazze e strade per gridare i nostri dissensi e i nostri principi.
Lasciamo agli elettori il delicato compito di fare la scelta giusta e speriamo che ci diano la possibilità di concretizzare quanto prima i nostri obiettivi in base anche alle loro priorità maturate in questi anni.

Redazione StreetNews.it

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