Ecco la nostra intervista ai Bloodguys!

Recentemente sono usciti i nuovi singoli dei Bloodguys.

Noi gli abbiamo fatto un paio di domande per avere qualche dettaglio in più sulle loro nuove pubblicazioni.

– Come vi presentereste ad un pubblico che non vi conosce?

Il miglior modo per presentarsi al pubblico estraneo non può essere altro che presentare i nostri lavori in quanto non c’è miglior espressione e descrizione di se stessi se non quella artistica, che ritrae a pieno il nostro approccio creativo

– Pensate prima alla musica o ai testi dei vostri brani?

Dipende, la metodologia che adoperiamo non è sempre la stessa.

Entrambi i punti di partenza, essendo stimolati dalla creatività, non hanno un preciso comando, e non seguono un preciso schema prefissato.

E’ comunque possibile adattare la scrittura alla musica in un secondo momento, di conseguenza , riteniamo preziosi entrambi i tipi di approccio.

– Cosa vi aspettate dai due nuovi vostri singoli?

Se esistesse un campanello magico che fosse suonato al momento opportuno per avvisarti che da quel momento in poi potrai vivere (e non sopravvivere) trasmettendo e condividendo le proprie intuizioni creative sarebbe un quadro più che perfetto. Purtroppo le cose non vanno così, e il gruppo è consapevole della realtà musicale e artistica di questo paese. Nonostante questo, è doveroso mettere ogni briciola di sacrificio per quello in cui si crede.

– Siete pronti per tornare a suonare live?

Non appena completato il progetto a cui ci stiamo dedicando, saremo lieti di presentarlo anche sul palco.