Draghi: anni di scuola persi,ipotesi scuola fino a luglio.

Pareri discordanti, in prima linea il professor Maggi de “Il Collegio”.

Durante il primo consiglio dei ministri con a capo Mario Draghi, si è parlato molto anche di scuola e recupero. In quanto a questo, il professor Draghi ha espresso apertamente l’ipotesi di prolungare addirittura fino a luglio l’anno scolastico. “ Vi ricordo che l’ultimo governo ha visto migliaia di morti, perdite di anni di scuola, perché sono anni persi”, così annuncia il neo presidente del consiglio per descrivere i danni che l’intera popolazione italiana e non solo ha subito… A queste parole e all’ipotesi dei prolungare l’anno scolastico sono state riscontrate moltissime disapprovazioni soprattutto dal corpo docenti e dagli studenti e tra questi si è “fatto sentire” Andrea Maggi, docente da 17 anni e conosciuto per aver partecipato al programma “Il Collegio”. Il professor Maggi ha espresso il suo disappunto per quest’ipotesi anche con delle argomentazioni del tipo: gli edifici scolastici e in particolare le singole aule già dalla seconda metà di Maggio sono invivibili e i ragazzi sono costretti a stare con le finestre spalancate del troppo caldo; dopo un anno scolastico così estenuante come questo far andare i ragazzi anche in piena estate a scuola sarebbe in primis del tutto stressante, ma soprattutto non darebbe i risultati richiesti, tra cui maggiore attenzione degli studenti durante le lezioni; la Didattica a Distanza si è dimostrato a tutti gli effetti un modo efficiente di fare scuola. Questo è quanto riportato solo dal professor Maggi ma sicuramente ci sarà chi proporrà di nuovo questa fin ora “ipotesi” e chi si obbietterà.

a cura di Sara Esposito