DON’T LOOK UP Il nuovo film interpretato da Leonardo Di Caprio e Jennifer Lawrence la dice tutta.

La traduzione letterale del titolo è “Non guardare in alto”.

Il film scritto e diretto da Adam McKay è una satira sulla cultura dei nostri tempi e su come ci poniamo di fronte alle brutte notizie. La premessa del film è costruita infatti su come comunicare, far digerire e affrontare una brutta notizia, la peggiore: l’umanità sta per essere annientata a causa dell’impatto con un grande meteorite. DiCaprio interpreta un astronomo che si fa portavoce della scoperta, basata su fatti scientifici inconfutabili, e del destino che ci attende a meno che i paesi del mondo, con gli Stati Uniti in testa, non si coalizzino per intervenire in qualche modo. Purtroppo però siamo umani e pensare di avere solo menti brillanti e sagge considerazioni in quelle figure pubbliche che determinano il nostro destino, dai politici ai miliardari della tecnologia passando per i media, è impossibile

Premesso che il film ha avuto e sta avendo successo a differnza di altri, non voglio fare considerazioni che sfociano sulla politica , ma voglio esprimere la mia idea su come si dovrebbero affrontare situazioni limite.

Premesso che nulla è fantascientifico, tutto è possibile su questa terra, anche l’impatto col meteorite, per cui, qualora dovesse succedere, gli esperti, in qualche modo dovrebbero trovare la soluzione per salvare il pianeta, visto che è un evento prevedibile.

Se poi, vogliamo parlare di attualità, è mi riferisco alla pandemia causata dal Covid 19, ritengo che questa situazione, a differenza della caduta del meteorite, non poteva essere prevista: ciò significa che  i, virologi, i medici, i ricercatori, per combattere  il male hanno dovuto per foza di cose imbattersi in esso.

A differenza degli astronomi, che più o meno riescono a prevedere il mutamento e l’andamento dei corpi celesti, la scienza non riesce a prevedere il mutamento in questo caso del virus, per cui il lavoro dei  medici è più complicato, in quanto ancora adesso stanno  a combattere con le varianti.

Ed ancora, la questione vaccini: a mio parere, la politica non c’entra nulla, un politico cosa ci ricava dalle case farmaceutiche?

Perchè fare tante dosi di vaccino, scegliere quello di quella casa farmaceutica e non quell’altro?

Si mercanteggia, con la salute dell’essere umano?

E’ vero anche che più di qualcuno ci ha rimesso la pelle, o se l’ è cavato con un effetto collaterale; è vero anche che tutto in medicina non è certo, ma ci sono probalità che…Tali effetti sono riportati nel cosiddetto bugiardino.

Cambiamo  argomento, parliamo di impatto ambientale.

Mi chiedo, se tutti gli esseri su questa faccia della terra salvaguardano il loro mondo.

Voglio partire dalla base: il riciclo. Non tutti gettiamo i rifiuti negli appositi cassonetti, non tutti facciamo la raccolta differenziata: si conosce per sentito dire, ma poi?

In Campania c’è ancora il problema della “Terra dei fuochi”. Qui è tutta colpa dell’essere umano:la politica, la medicina non può fare nulla, se l’uomo è la causa del suo cancro.

Cambiamo argomento, parliamo di problemi sociali: femminicidi, abbandono di minori,maltrattamenti di ogni tipo, anche degli animali.

Qui la legge c’è, però e lo voglio affermare, manca il supporto delle forze dell’ordine : lo trovo assurdo difronte ad una denuncia sentirsi dire che se non c’è un’evidente forma di violenza non ci si può intervenire: una volta accoltellata, o deturpata, ma come fai a chiedere soccorso? E così anche per gli animali, che riescono ad essere salvati solo se qualcuno si accorge in tempo del loro abbandono o maltrattamento. Il tutto si amplifica se si parla di minori.

Io concludo con “we look up”: alziamo uno sguardo al cielo, oltre al Dio che ci conforta e ci aiuta, nell’immensità si trova sempre una soluzione, anche la più drastica.

a cura di Rosa Arpaia