Da oggi è online il video di “IL CANTO DELLA LAVATRICE”, secondo brano estratto dall’album “CANZONI DA MUSEO” della poliedrica cantautrice Roberta Giallo.

“Il canto della lavatrice” nasce come componimento ad opera del poeta Roberto Roversi, noto per la forte vocazione sociale e civile e per aver scritto alcuni testi in seguito musicati da Lucio Dalla. Il testo era infatti originariamente destinato al cantautore bolognese ed è stato donato a Roberta Giallo da Antonio Bagnoli, editore Pendragon e nipote del poeta. La cantautrice ha poi deciso di donare nuova vita a questi versi, creandone un’opera musicale inedita, rendendoli canzone.

Il video, realizzato con il contributo di Comune di Bologna – City of Music Unesco e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, si svolge presso il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, per portare a compimento una congiunzione tra arti performative, spazi architettonici di pregio e arte figurativa, cifra stilistica assoluta della cantautrice Roberta Giallo. Il video è a cura del videomaker Nicolò Donati.

«Inizialmente ho visualizzato l’oggetto a cui tutti penseremmo nell’immediato: la lavatrice nel mondo attuale è elettrodomestico, arnese tecnologico. Poi però l’ispirazione ha preso una forza inaudita e da qualche parte ho intravisto ”Colei Che Lava” – dichiara Roberta Giallo a proposito del video – da comune elettrodomestico la Lavatrice è divenuta figura mitologica eternamente danzante e sottratta al tempo, persona con attributi di Deità: “Lei lava mia anima nera e mi toglie la voglia di morire”. Ho danzato, vestita di nero e di bianco, per Essere Lei, per un giorno, e per L’Eternità. Poi ho ricevuto la “grazia” di poter girare il videoclip nel meraviglioso e iconico MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna… perchè l’arte ha bisogno d’arte!»

Le liriche “Il canto della lavatrice” sono state musicate dalla cantautrice Roberta Giallo.

«Questo pezzo nato dagli straordinari versi di Roversi, uniti alla mia musica, è Epos contemporaneo – racconta ROBERTA GIALLO a proposito del brano “Il canto della lavatrice” – Musicalmente ho cercato di restituirgli quella forza primigenia, come sempre partendo dal piano per poi aggiungere elettronica e suggestioni al di là del tempo»

L’album “Canzoni da museo”, prodotto dal polistrumentista Enrico Dolcetto e arrangiato insieme alla cantautrice Roberta Giallo, è disponibile in tiratura limitata in formato vinile (www.yellow-music.it/shop/prodotto.php?id_prodotto=78) e in formato CD (https://www.yellow-music.it/shop/prodotto.php?id_prodotto=75).

“CANZONI DA MUSEO” è un progetto visionario che contiene il pensiero poetico di tre poeti di spicco, a partire dal fotografo Giovanni Gastel, passando per Davide Rondoni, fondatore del Centro di Poesia Contemporanea, il celeberrimo poeta bolognese Roberto Roversi.

Il 9 giugno l’artista sarà in scena presso Théâtre Des Variétés di Montecarlo (ore 20.00 – Sede Dante 22, bd P.cesse Charlotte) insieme al giornalista Ernesto Assante con lo spettacolo “Il mio incontro con Lucio Dalla”. In questa occasione i due autori saranno accompagnati dalla violinista Valentino Corvino. Lo spettacolo, scritto da Roberta Giallo ed Ernesto Assante, prevede il racconto del loro personalissimo ed irripetibile incontro con l’eclettica personalità di Lucio Dalla. Il critico musicale e la cantautrice condivideranno aneddoti seri, a tratti folli e spesso divertenti, atti a far comprendere il genio di Lucio Dalla, grazie anche al dialogo e al ricordo delle loro esperienze personali con il celebre cantautore.

Roberta Giallo muove i primi passi nel mondo dello spettacolo aprendo il concerto di Sting in piazza del Plebiscito a Napoli, in diretta su All Music. Viene notata da Mauro Malavasi che la introduce a Lucio Dalla, il quale diventa suo amico e mentore. Roberta Giallo nel corso della sua carriera fa incetta di premi: dal Premio dei Premi MEI al Premio Bindi, passando per “Un Certain Regard” Musicultura. Si esibisce nei più prestigiosi teatri e luoghi della cultura, in Italia e all’Estero, portando in scena numerosi concerti e spettacoli con Federico Rampini, Ernesto Assante, Gino Castaldo, Gnu Quartet e Valentino Corvino. Roberta Giallo vanta numerose collaborazioni con artisti del calibro di Corrado Rustici e Samuele Bersani, inoltre si interfaccia con alcune delle principali Orchestre Italiane, tra cui l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo e l’Orchestra Filarmonica Italiana. Nel 2014 esce l’EP “Di luce propria”, mentre l’anno segue vede la pubblicazione del singolo “Animale”, per proseguire nel 2016 con i brani “Start” e “Amore amor”.

Nello stesso anno porta in scena ad Hong Kong, allo Youth Square Y-Theatre lo spettacolo “Trip Of A dreaming Soul”, un one woman show: sue la sceneggiatura, la regia e la performance. Nel 2017 pubblica il disco “L’oscurità di Guillaume” e il singolo “In amore muoio di frontale”. Nel 2018 vola ad Hong Kong per rappresentare la Musica italiana nel Mondo in occasione del Festival della musica Europea “Make Music di Hong Kong” svoltosi al Tai Kwun. Il 2018 e il 2019 sono scanditi dal tour mondiale Astronave Gialla World Tour”, in cui la cantautrice porta in scena le canzoni dell’album L’oscurità di Guillaumefacendo tappa a Hong KongMoscaKievIstanbulLos AngelesHo Chi MinSingaporeMonte CarloPortoOslo. Nel 2019 debutta sul grande schermo nelle vesti di attrice protagonista nel film “Il Conte Magico”, di Marco Melluso e Diego Schiavo, per cui riceve la menzione come miglior attrice al Symbolic Art Film Festival di San Pietroburgo. Lavora alla realizzazione di diverse colonne sonore tra cui il film “Il cuore grande delle ragazze” di Pupi Avati. Nel 2020 pubblica il disco “Vicina Vicina” e l’anno seguente debutta come scrittrice con “Web Love Story” (Pendragon) il suo primo romanzo, che ripercorre le vicende che hanno ispirato il disco “L’oscurità di Guillaume”.

Il 3 dicembre 2021 esce “Canzoni da museo”, disco in cui propone le liriche musicate di alcuni poeti di spicco, da Giovanni Gastel a Davide Rondoni, passando per Roberto Roversi e viene riconfermata per il secondo anno consecutivo come parte della giuria di Musicultura.