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“Consegne”: lo spettacolo in itinere in tempi di lockdown dei teatri

Il pretesto di una consegna mette in moto una performance via Zoom e dal vivo. Intervista al regista Eduardo Di Pietro.

Ti mancano gli spettacoli teatrali? Ti piacerebbe assistere ad una performance almeno in parte dal vivo, malgrado le restrizioni Covid? Se sì, la soluzione c’è: “Consegne”, partendo da un’ordinazione di un prodotto alimentare, porterà fin sotto casa tua un corriere, l’attrice Cecilia Lupoli, che durante e alla fine del tragitto darà vita ad una pièce esclusiva. Come già anticipato in un precedente comunicato, la performance da coprifuoco, che ha debuttato a Bologna il mese scorso con la compagnia Kepler-452, è riproposta a Napoli dal Collettivo lunAzione, nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza, come ci spiega in questa intervista il regista Eduardo Di Pietro.

Eduardo Di Pietro, ci spiega come concretamente si realizza “Consegne”? Lo “spettatore”, comodamente a casa, ordina qualcosa e contestualmente la rider/attrice si esibisce via Zoom mediante un monologo oppure, al contrario, è prevista una interazione diretta tra l’attrice e il “pubblico”?

“Consegne” è un percorso in cui è davvero prevista una consegna per lo spettatore, una consegna di prodotti del pastificio artigianale “Leonessa” che ci sponsorizza. Di fatto questa consegna altro non è che un pretesto per dar luogo all’atto performativo che in primo luogo prevede il viaggio del corriere. La rider Cecilia Lupoli attraversa la città di sera, in una desolazione sempre maggiore, man mano che ci si avvicina all’ora del coprifuoco. Il tragitto viene trasmesso mediante una videochiamata via Zoom, e, nel corso dello stesso, si instaura un dialogo tra la rider e lo spettatore, che quindi è testimone di tutto il viaggio. La seconda parte della performance avviene sotto l’abitazione dello spettatore/destinatario “in presenza”, in completa sicurezza perché è rispettato il dovuto distanziamento. L’interazione tra attrice e pubblico dunque si ha per tutto il tempo dello spettacolo, senza soluzione di continuità.

Le consegne – e quindi le performance – sono ad personam o dobbiamo immaginarci anche più consegne nello stesso momento e quindi una fruizione dello spettacolo aperta contemporaneamente a più spettatori?

Ogni consegna è destinata ad un unico recapito, ad un solo spettatore o anche a più spettatori che condividano però lo stesso indirizzo, vivendo verosimilmente nello stesso nucleo familiare. Sarebbe irresponsabile da parte nostra, nell’attuale situazione, invitare più persone a riunirsi per assistere alla performance. Questo rapporto esclusivo con uno o con pochi spettatori attiva un’intimità che persino in teatro non si riesce ad avere, un’intimità inedita, in cui tutte le battute si perdono, durante il viaggio, nell’etere.

Lo spettacolo è stato studiato come congeniale ad un contesto di lockdown che conosciamo bene. “Consegne” avrà luogo in questi giorni di festività natalizie e continuerà anche oltre il periodo delle festività?

“Consegne” continuerà fino a gennaio per il momento. È stata per l’appunto la nostra risposta alla sospensione degli spettacoli dal vivo. La performance può proseguire in quanto, come detto prima, non crea assembramenti e rispetta tutti i vincoli delle restrizioni.

A quale pubblico di “fruitori” lei pensa che la pièce performativa sia prevalentemente destinata, nel caso in cui vi sia un destinatario “ideale”?

Non c’è uno spettatore ideale. Finora abbiamo avuto modo di confrontarci con un pubblico abbastanza eterogeneo in termini di età anagrafica, di estrazione sociale. Vi sono stati persino “destinatari” che non frequentano abitualmente il teatro. Ciò che tuttavia è più interessante è forse il fatto che anche le persone che mostravano inizialmente un carattere apparentemente più chiuso, alla fine hanno cercato di rincorrere l’attrice/rider per ringraziarla e salutarla.

Massimiliano Longobardo

Informazioni: biglietto € 15 euro, comprensivo della consegna. Prenotazioni: info@collettivolunazione.it – tel. 3349648516.

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Massimiliano Longobardo
Massimiliano Longobardo
Giornalista pubblicista iscritto all'ODG Campania, è dottore di ricerca in filologia classica e insegnante di latino e greco, nonché atleta master di nuoto per salvamento. Settori di interesse: territorio flegreo, teatro, scuola e istruzione, nuoto e discipline acquatiche.
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