L’ ispettorato nazionale del lavoro (INL) che esercita e coordina sul territorio nazionale la funzione di vigilanza in materia di lavoro, compresa la vigilanza in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Ha da poco provveduto a multare con la somma di 10 mila euro la società MEDIAL SERVICE s.r.l. che Martedì 25 Gennaio ha pubblicato un annuncio (modificato subito dopo) su una nota piattaforma online che si occupa appunto di lavoro dove si ricercava una “receptionist in lingua Inglese“. Nei requisiti per accedere alla posizione, oltre alla conoscenza della lingua inglese e la bella presenza, era richiesta una foto in costume da bagno o similare. E sulla base di questa strana richiesta ai limiti del sessismo che è scattata la verifica che ha poi portato alla multa.
Nella foto l’ azienda offre alle sue candidate la retribuzione netta complessiva di 500€ mensili ma la domanda assurda: “Perché una donna candidata per un lavoro come receptionist avrebbe dovuto inviare una foto in costume da bagno? Cosa si cela dietro questa strana richiesta”? E sulla base di queste richieste che bisogna valutare bene quando ci si trova di fronte a proposte di questo tipo.
Semplici domande e un invito a chiunque si trovi di fronte ad annunci simili. Prestare molta attenzione, cercate di vederci chiaro e magari chiedete consiglio a qualche amica/amico di fiducia. Non abbiate fretta e se proprio volete presentarvi al colloquio magari potete farvi accompagnare da qualcuno. Purtroppo alle varie truffe di fantomatici Call Center e finti operatori di compagnie telefoniche che promettono di risparmiare sulla bolletta, senza tener conto di tutti quei lavori “in nero” che ogni giorno vengono proposti con paghe da miseria, dobbiamo aggiungere anche questo. Il lavoro è sicuramente importante. Ma voi lo siete di più.
A cura di Salvatore Cocchio
