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Il sottosegretario De Cristofaro si dimette: è impossibile lavorare con Lucia Azzolina

“Mi dimetto, è impossibile lavorare con la Azzolina”. Le ultime parole del sottosegretario Giuseppe De Cristofaro, ormai ex sottosegretario al Ministero dell’Istruzione nonché retto esponente del nuovo Partito 5 Stelle. Continuano le accuse e questa volta anche decisioni irremovibili contro gli atteggiamenti del Ministro Azzolina, bocciata anche dai suoi colleghi. Il periodo nero della grillina sembra non aver mai fine, ripete di non volersi assolutamente dimettere: “Per la scuola abbiamo fatto miracoli“, assicura lei, promettendo che per settembre in aula arriveranno i banchi speciali con le rotelle. Non è detto, però, che lei sia ancora al suo posto.

a cura di Michele Vario

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Regionali 2020 – In Campania Caldoro recupera su De Luca

Quando la gara sembra conclusa ecco che scende in campo l’ex Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro che con un recupero provvidenziale mette in discussione la sfida, se non addirittura nel finale battere l’attuale Governatore della Regione Campania. Le elezioni che si terranno il 20 e il 21 settembre, De Luca con le sue oltre 15 liste, dovrebbe fare il pieno elettorale ma secondo il sondaggio Dire-Tecnè, Caldoro non sembra così lontano, infatti la percentuale per il centrodestra si attesta intorno al 40 per cento, mentre De Luca ottiene una percentuale pari a 44 punti percentuali. Per il candidato del nuovo Partito 5 Stelle, la capogruppo in Consiglio Valeria Ciarambino, il sondaggio ha riportato una percentuale pari al 15 per cento, per il resto dei candidati i punti restano sotto il 3 per cento. Il risultato finale vede in vantaggio De Luca, Caldoro già Presidente della Regione Campania promette battaglia e chissà se non addirittura battere l’ex Sindaco di Salerno.

a cura di Michele Vario

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Champions League – Il Barcellona si inginocchia al Bayern Monaco

I bavaresi umiliano il Barcellona di Lionel Messi, 8-2 e conquistano l’accesso alle semifinali, dove affronteranno il Lione. Ci si aspettavano tanti gol, ma in questo modo così poco equilibrato era impossibile da pronosticare, mai accaduto nella storia del Barcellona. Il gioco del Bayern Monaco è straordinario, la gara già conclusa dopo i primi 30 minuti di gioco. Incontenibile Muller, doppietta e migliore in campo. Un risultato meritato per gli uomini di Flik che continua a sognare, per il Barcellona, è la chiusura di una stagione deludente, porterà di certo delle valutazioni e a delle conclusioni assai drastiche.

a cura di Michele Vario

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Calciomercato Napoli – Colpo in attacco per il Napoli: in arrivo Boga del Sassuolo

Dopo le partenze di Allan e Koulibaly, il Napoli è in trattativa per l’acquisto dell’attaccante del Sassuolo. Sembra che il DS Giuntoli abbia trovato un accordo con l’agente dell’attaccante franco ivoriano, (2,3 milioni per cinque stagioni), mentre il Sassuolo chiede la cifra pari a 40 milioni di euro. La soluzione proposta dal Napoli: 25 milioni di euro più il cartellino di Ounas, che tornerebbe utile all’allenatore De Zerbi nel suo 4-3-3.

a cura di Michele Vario

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Matera, ragazza morta dopo volo di 6 metri: disposta autopsia 

[FONTE Adnkronos]

Silvia Parato aveva 17 anni. E’ morta nella notte fra il 14 e il 15 agosto dopo una caduta da un muretto 
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Covid, in Francia oltre 3300 nuovi casi in 24 ore 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

Nuovo preoccupante picco di contagi in Francia. Secondo la direzione della Sanità di Parigi, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 3.310 nuovi casi e 17 nuovi focolai. In Francia si contano 215. 521 contagi e 30.409 vittime. 

 

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Discoteche e sale da ballo, oggi riunione governo-regioni 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

A quanto si apprende il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia ha convocato per le 16 una riunione di coordinamento tra governo e Regioni con il ministro della Salute Roberto Speranza e il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli sulle misure per discoteche e sale da ballo. 

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L’ARTE E’ VITA! SALVIAMO LO SPETTACOLO DAL VIVO!

Oggi, Ferragosto 2020, il mio pensiero va a tutti quei musicisti, attori, cantanti, ballerini, maschere, tecnici audio e luci, sarte, addetti stampa, costumisti, truccatori, insomma tutti quei lavoratori dello spettacolo dal vivo che non hanno un posto fisso in orchestra o in un teatro o in un Conservatorio e che solo grazie al coraggio di quei festival ed enti lirici e orchestre che sono ripartite, possono lavorare. Oltre al pensiero che rivolgo loro, mi esplode in petto una grande rabbia verso tutti coloro che – con la certezza dello stipendio – non hanno fatto nulla fino ad ora per questi lavoratori ‘intermittenti’: parlo di  sindacati, insegnanti, direttori artistici e professori d’orchestra a tempo indeterminato e comunque, a tutti coloro che hanno lo stipendio garantito. E insieme ai ‘sicurstipendiati’ e ai ‘ciurlatori di manici di professione’ metto anche i GRANDI NOMI che mai e poi mai hanno il coraggio di mettere la faccia in favore di quelli che oggi non hanno un futuro. Buon ferragosto a tutti dal Lucerna Festival. L’ARTE È VITA!’

E’ un fiume in piena Danilo Rossi (prima viola solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala) che da buon romagnolo, senza tanti giri di parole, lancia un atto di accusa verso coloro che a tutt’oggi nulla hanno fatto a favore dei lavoratori dello spettacolo (circa 600.000 unità) che dall’oggi al domani si sono trovati, a causa della pandemia, senza lavoro e retribuzione.

 ‘L’Arte è vita, respiro. E il nostro Paese, per eccellenza, vive di Arte e ne respira la condivisione. Tutti abbiamo bisogno di teatri, auditorium, sale, musei, gallerie. Per noi quello è il campo di battaglia: è lì che troveremo il modo per combattere questo nuovo nemico…All’Arte e agli artisti non basta lo streaming: lo streaming è solo un ruscello, l’Arte un fiume in piena…Lo streaming non può sostituire lo spettacolo dal vivo. L’artista ha bisogno della vita del pubblico e il pubblico ha bisogno dell’energia dell’artista. Un violino Stradivari porta con sé la storia del suo suono: nato in un bosco, non potrà mai essere riprodotto fedelmente da nessuna tecnologia. Allo stesso tempo, lo spettatore digitalizzato non è paragonabile a quello dal vivo che, appunto, vive l’opera d’arte insieme a chi, in quel momento, la sta creando….Difendiamo la cultura, difendiamo l’Arte, le emozioni, gli artisti, i lavoratori dello spettacolo, soprattutto quelli con meno diritti. Difendiamo il pubblico, difendiamo l’Italia!’

E’ uno stralcio, peraltro frammentario, della petizione ‘L’ARTE E’ VITA-Salviamo lo spettacolo dal vivo’ (24.000 firme in soli 4 giorni) lanciata nell’aprile scorso su ‘Charge.com’ da Rossi (unitamente al violinista Alessandro Quarta, al violoncellista Mario Brunello ed all’attore Alessio Boni) e diretta al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.

Ad essa si è aggiunta la lettera aperta al Ministro Franceschini ed al Presidente del Consiglio Conte del violinista Quarta a sostegno delle migliaia di lavoratori dello spettacolo  che’ muovono un mondo che non appare sul palcoscenico e che –unitamente agli artisti di prima fila- producono il 6,1% del Pil nazionale’ (2018).

Ha preso poi vita  la petizione ‘Velesuoniamo’ con cui Paolo Fresu ed il mondo del jazz italiano hanno chiamato a raccolta gli artisti, i professionisti e gli appassionati di tutte le musiche per un futuro migliore e meno improvvisato, nonché  la nascita di realtà associative come il coordinamento ‘La musica che gira’, composto da manager, produttori, artisti, musicisti, tecnici, consulenti, promoter, etichette discografiche, agenzie di booking, proprietari di live club e uffici stampa che – uniti – hanno chiesto al Governo l’istituzione di una Commissione Congiunta di Camera e Senato dedicata all’industria musicale, ed al Ministero la convocazione al più presto di un tavolo tecnico specifico, ‘affinché la ripartenza sia reale, per tutta la filiera e a tutti i livelli’.

A seguito di tutto ciò, il Presidente del Consiglio ha adottato  il 16 maggio scorso  il cosiddetto dpcm ‘sulle riaperture’ che ha disposto- com’é noto- il riavvio degli spettacoli dal vivo dal 15 giugno ‘prevedendo un massimo di 1000 spettatori per eventi all’aperto e di 200 per quelli  organizzati in luoghi chiusi’.

E’ estate e gli spettacoli all’aperto hanno ripreso vita, com’è giusto e comprensibile che sia, ma spero che le nuove direttive ministeriali che –adottate a settembre, influenzeranno la programmazione autunnale ed invernale – dispongano regole più equilibrate e razionali. Nella mia città, Pesaro, la sovrintendenza del Rossini Opera Festival (giunto quest’anno alla 41esima edizione) ha voluto fortissimamente esserci e ‘far sapere che siamo vivi’. L’unica nuova produzione in programma, ‘La cambiale di matrimonio’, è stata rappresentata al Teatro Rossini ‘per dare un senso di continuità con quanto realizzato in tutti questi anni’ (l’altra opera e tutti i concerti hanno luogo in Piazza del Popolo).

Il pubblico -debitamente distanziato- assiste dai palchi. La platea è stata spogliata di tutte le  poltrone per far posto agli orchestrali ed ai loro leggii che non possono accedere al golfo mistico. Poggiano su un ‘praticabile’ sopra la platea con mezzo metro di vuoto sotto che funge da vera e propria cassa di risonanza acustica ponendo più di un problema perché ‘il suono dell’orchestra tendeva a diventare troppo forte e copriva le voci del cast’. Con un gran lavoro del M° Dmitry Korchak, voci e orchestra sono riuscite infine ad integrarsi ed il risultato acustico e musicale è apparso più che convincente. Un gran lavoro logistico e non, per soli 200 spettatori! E’ impensabile che si possa continuare così!

E infine… ricordiamoci e ricordiamo a chi decide e può farlo che abbiamo un disperato bisogno di arte, per noi e per il nostro Paese che ne rappresenta l’emblema, perché… L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni (diceva Picasso) o , per usare le parole di George Bernard Shaw, Si usano gli specchi per guardarsi il viso e si usa l’arte per guardarsi l’anima. Non ce lo dimentichiamo. L’ARTE E’ VITA!

Paola Cecchini

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Israele-Emirati, firmato primo accordo sul coronavirus 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

Israele ed Emirati arabi uniti hanno firmato il loro primo accordo di cooperazione dopo l’annuncio di due giorni fa sulla normalizzazione delle loro relazioni diplomatiche. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa emiratina Wam, la società Apex National Investment ha firmato ad Abu Dhabi un accordo con l’israeliana TeraGroup per sviluppare ricerche e studi sul coronavirus. L’intesa, ha sottolineato il presidente esecutivo della società israeliana, Oren Sadiv, “sarà un vantaggio per tutti economicamente, specialmente in queste circostanze eccezionali a causa della diffusione del coronavirus”. 

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Covid, 771mila morti e 21,5 milioni di casi nel mondo 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

I casi di coronavirus nel mondo sono 21.462.593, mentre i morti sono 771.111. E’ quanto emerge dall’ultimo bollettino della Johns Hopkins University. Gli Stati Uniti restano il Paese più colpito con 5.361.302 casi e 169.483 decessi. Segue il Brasile con 3.317.096 contagi e 107.232 vittime, poi l’India con 2.589.682 di positivi, che per i decessi è al quarto posto con 49.980 morti, superata dal Messico, che conta 56.543 vittime. 

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