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Internazionali Tennis, rimborso biglietti con supervoucher 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

“La realtà è che nelle altre regioni fanno sempre di tutto per avere i nostri grandi eventi, in ogni caso per quanto riguarda il torneo e il rimborso dei biglietti abbonamenti, rimborseremo gli acquirenti con un supervoucher con il 25% in più e potrà essere speso per i prossimi due anni e non solo per gli Internazionali e anche per la Next Gen di Milano e le Atp finals di Torino. Stiamo anche cercando la copertura finanziaria anche per chi non vorrà utilizzare questo strumento”. Lo ha annunciato il presidente della Fit, Angelo Binaghi, durante il corso della presentazione degli Internazionali Bnl di tennis del Foro Italico. 

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Baby boom da lockdown? Gli esperti non ci credono 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

Baby boom da lockdown? Difficile che ci sia. Quando a marzo buona parte del mondo è finita sotto confinamento, con l’obbligo di rimanere a casa, alcuni hanno ironicamente speculato sulla possibilità di un baby boom da Covid-19. Sui social media sono anche apparsi suggerimenti per i possibili appellativi di questa nuova generazione – “coronials” o “quaranteens” i più diffusi.  

Ma con il protrarsi della pandemia, economisti ed epidemiologi non sono sicuri dei reali effetti del coronavirus sul tasso di natalità. Alcuni arrivano a prevedere un calo di mezzo milione di nascite dovuto alla perdita dei posti di lavoro e alle preoccupazioni per la sanità pubblica, per altri l’eccezionalità di quanto successo complica questo tipo di calcoli. 

A giugno la Brookings Institution, una non-profit dedicata alle politiche sociali, aveva pubblicato un rapporto che stimava un calo tra le 300.000 e 500.000 nascite a causa della pandemia. I ricercatori avevano calcolato le cifre osservando il tasso di natalità dopo la crisi finanziaria del 2008, che aveva portato a un calo del 9% delle nascite nei successivi quattro anni, dopo la Spagnola del 1918, che risultò in un declino del 12,5%.  

Secondo Philippe Levine, coautore dello studio, la teoria di un baby boom non sarebbe suffragata dai dati storici. Anzi, l’economista suggerisce come il calo delle nascite potrebbe essere superiore a quello dopo la pandemia del 1918, perché “durante la spagnola l’economia americana non si fermò essendo il paese in guerra, le fabbriche restarono aperte e non ci fu una crisi dei posti di lavoro come quella che dobbiamo affrontare oggi”.  

A maggio, un sondaggio del Guttmacher Institute di Washington su un campione di 2.009 donne tra i 18 e i 49 anni ha rivelato come più del 40% avesse cambiato idea su quando e quanti bambini avere a causa della pandemia. Il 17%, al contrario, ha dichiarato di volere più figli, o di voler allargare la famiglia prima del previsto.  

“Ci aspettavamo un calo della fertilità dovuto a una maggiore instabilità nel rapporto vita-lavoro – ha detto Jennifer Horney, professoressa di epidemiologia all’Università del Delaware – Quello che non ci aspettavamo è un incremento nei casi di malattie veneree, che ci ha portato a credere come più persone stiano avendo rapporti non protetti con diversi partner”.  

Mentre si attende di vedere quali saranno gli effetti a lungo termine del Covid-19 sul tasso di natalità a livello globale, economisti ed epidemiologi sembrano essere d’accordo su una cosa: ci saranno implicazioni importanti per quello che accadrà alla popolazione mondiale. Per Levine “i baby boomers hanno già lasciato il segno, e questa generazione non sarà da meno”.  

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Internazionali Tennis, Spadafora: “Perplesso su Cts che sconsiglia pubblico” 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

“Caro presidente Binaghi, purtroppo per impedimenti di carattere personale non mi consentono di partecipare, come avrei voluto, alla conferenza stampa di presentazione degli Internazionali Bnl d’Italia, il più importante torneo tennistico italiano in campo maschile e femminile. Questa edizione, a differenza delle precedenti, si svolgerà seguendo tempi, calendari e modalità diverse, a causa della pandemia che ha così duramente colpito il nostro Paese e modificato ogni aspetto della nostra vita”. Questo il testo della lettera inviata dal ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, al presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, in occasione della presentazione degli Internazionali Bnl di tennis. 

“Come sai la decisione del Comitato Tecnico Scientifico di sconsigliare la partecipazione a un numero limitato e controllato di spettatori ha destato le mie perplessità. Per questo motivo, nei giorni scorsi, ho scritto al Ministro della Salute, Roberto Speranza, chiedendo che il Comitato Tecnico Scientifico possa svolgere approfondimenti, anche attraverso l’audizione di rappresentanti del Dipartimento per lo Sport: credo infatti sia fondamentale poter garantire alle competizioni sportive almeno le stesse regole e procedure previste per gli eventi culturali -ha aggiunto Spadafora-. Ieri il Ministro Sparanza ha risposto alla mia nota chiedendo al Cts di voler calendarizzare a breve questo incontro, ma so bene che tempistiche così ristrette difficilmente potranno incidere sulle procedure organizzative della Federazione per questa edizione degli Internazionali. Sono certo che la Società Sport e Salute saprà sostenere la Fit in questo difficile passaggio”, ha proseguito il ministro Spadafora. 

BINAGHI – “Questa conferenza ce la ricorderemo per molto tempo, non solo per questa originale location per dare maggiore sicurezza a tutti. Ci sono tante prime volte. Dobbiamo ringraziare il ministro dello sport e il suo staff. Grazie all’azione del dott. Pierro e del dipartimento sport che ha chiesto e ottenuto il provvedimento per far venire giocatori da Stati Uniti e giocare senza la lunga quarantena prevista per chi arriva dagli Usa. E dobbiamo ringraziare il ministro per quanto non è riuscito a fare: consentire di avere agli Internazionali almeno un pubblico ridotto. La pandemia crea grandissime difficoltà per un evento come questo”. Lo ha detto il presidente della Fit Binaghi durante la presentazione degli Internazionali.  

“Prima volta che non presenteremo il record di pubblico ma dovremo lottare per arrivare al pareggio di bilancio. E’ una grave ingiustizia che stiamo subendo e cercheremo di fare in modo che a pagare siano le nostre società di base”, ha aggiunto duro Binaghi. “Abbiamo vinto il primo set dell’organizzazione, abbiamo perso il secondo set per portare il pubblico al tie break, ora c’è il terzo e lo giocheranno i nostri giocatori e giocatrici”.  

“E’ una enorme ingiustizia che altri sport in tante altre regioni d’Italia, vengono autorizzate a manifestazioni sportive anche indoor con la presenza di migliaia di persone. Abbiamo inviato al Cts due protocolli differenti, eravamo disposti a fare qualunque cosa affinchè il pubblico potesse essere presente anche in misura molto minore di quanto il governo francese ha fatto con il Roland Garros. Abbiamo presentato al cts lo stesso protocollo della federazione francese, non c’è stato niente da fare”, ha aggiunto Binaghi. 

 

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Covid,”sviluppo diverso tra alte e basse vie respiratorie” 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

Sars-CoV-2 si riproduce in modo diverso nelle alte e nelle basse vie respiratorie. Lo dimostra uno studio condotto dal team di Maria Rosaria Capobianchi, a capo del Laboratorio di Virologia dell’Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, in collaborazione con il Laboratorio di Virologia dell’Irccs Policlinico San Matteo di Pavia, diretto da Fausto Baldanti, e con l’università degli Studi di Pavia. Il lavoro, pubblicato su ‘Microorganisms’, apre secondo gli autori “nuove prospettive di ricerca per la comprensione della patogenesi di Covid-19”. 

Lo studio – riferiscono dallo Spallanzani – ha coinvolto 6 pazienti ricoverati in terapia intensiva, per i quali sono stati analizzati 13 campioni delle basse e delle alte vie respiratorie, effettuando il sequenziamento genomico dei virus presenti alla ricerca delle quasispecie, ossia varianti minoritarie (inferiori al 50%) del virus all’interno dello stesso campione.  

I risultati hanno evidenziato che, per ciascuno dei pazienti osservati, il nuovo coronavirus mostrava “eterogeneità genetica nelle secrezioni respiratorie del tratto respiratorio superiore rispetto a quello inferiore, nonché nei modelli di replicazione delle quasispecie, com’era stato già riscontrato in precedenza per i virus Sard-CoV e Mers-CoV. L’ambiente nel quale il virus si replica potrebbe quindi influenzare lo sviluppo di eventuali mutazioni”, sottolineano gli studiosi. 

“Si tratta di un primo risultato di estremo interesse scientifico – commentano dall’Inmi – anche se, a causa del limitato numero di pazienti inclusi nell’analisi, saranno necessari ulteriori approfondimenti”.  

I nuovi dati rappresentano quindi “un importante punto di partenza per l’analisi dei modelli che questo virus utilizza per replicarsi all’interno dell’ospite umano, e indicano la necessità di proseguire il monitoraggio del virus attraverso i sequenziamenti genomici, tramite i quali si può ottenere una migliore comprensione delle interazioni tra ospite e patogeno e modulare in questo modo la progettazione di farmaci e vaccini”.  

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Covid, la volontaria per il vaccino italiano: “Fiducia in scienza” 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

Sulle possibili reazioni al candidato vaccino anti-Covid “sono un po’ preoccupata è chiaro”, ma “ho allo stesso tempo ho una grandissima fiducia nella scienza, i protocolli sono molto scrupolosi. Fisicamente sto bene e sono sana. I rischi che corro sono minimi rispetto alla speranza di avere un vaccino e di proteggere tutti”. Sono le parole dell’architetto Stella Bellini, consigliere comunale a Cremona, volontaria nella sperimentazione del vaccino italiano anti-Covid allo studio all’Inmi Spallanzani di Roma e all’ospedale di Verona.  

“Questa decisione è scaturita dall’osservazione dei mesi drammatici che abbiamo vissuto come Paese – ha aggiunto Bellini ospite di ‘Agorà’ su RaiTre – e per quello che hanno passato alcune zone, tra cui anche la mia città Cremona. Mi sono proposta perché la mia comunità e tutti i cittadini non debbano più vivere una situazione così drammatica”.  

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Covid, Richeldi: “Già 8 vaccini in fase 3, c’è ottimismo” 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

“Sono già 8 i vaccini in fase 3 e un paio di consorzi hanno già detto che chiuderanno la fase 3 entro l’autunno-inverno. Quindi cresce l’attenzione e possiamo essere positivi. Però spesso gli annunci hanno una valenza politica e sono quelli da tenere meno in considerazione”. Lo ha detto Luca Richeldi, direttore dell’Uoc di Pneumologia del Policlinico Gemelli Irccs di Roma e membro del Comitato tecnico scientifico (Cts) ospite di ‘Agorà’ su RaiTre.  

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Covid, Garattini: “8 vaccini più avanzati ma sul russo pochi dati” 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

Sono “sette nel mondo i candidati vaccini anti-Covid più avanzati e promettenti, cui si aggiunge lo Sputnik V che però è un po’ indietro. Su questo prodotto sono stati pubblicati solo pochi dati e su un piccolo numero di pazienti: se ci sono effetti collaterali, potrebbero non essere emersi”. A fare il punto con l’Adnkronos Salute è Silvio Garattini, presidente dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano. Circa il 33% dei candidati vaccini passa la fase III e arriva sul mercato, “e a questo punto possiamo sperare che più di uno dei 7 candidati più avanzati arriverà alla fine della sperimentazione entro fine anno. Siccome hanno già iniziato a produrre milioni di dosi, se gli studi andranno bene queste saranno presto disponibili. In caso contrario – dice il farmacologo – butteranno tutto. Ma tanto i soldi li hanno messi i governi”. 

A far parte del gruppo dei candidati più avanzati e promettenti, secondo il farmacologo, ci sono: il vaccino cinese di CanSino, primo candidato a raggiungere la fase 1 e la fase 2, insieme ai prodotti sviluppati da Sinovac, Sinopharm, AstraZeneca (in collaborazione con Oxford e l’italiana Irbm di Pomezia), dal candidato Usa ‘targato’ Moderna/Niaid, quello BionTech/Pfizer e quello australiano di Università di Melbourne/Murdoch Children’s Research Institute. A questo drappello si aggiunge lo Sputnik V russo. Nella corsa al vaccino c’è anche l’Italia, con la sperimentazione del siero Reithera partita allo Spallanzani, e il prodotto Takis/Rottapharm.  

Hanno fatto scalpore nelle scorse settimane gli annunci sul vaccino russo, i cui primi dati sono stati pubblicati di recente su ‘Lancet’. “Ma si tratta di evidenze ancora iniziali – sottolinea Garattini – che potrebbero non evidenziare degli effetti collaterali che magari si verificano in un caso su mille. Inoltre, a quanto è stato detto, questo vaccino sarà disponibile solo per la Russia”, conclude. 

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ELEZIONI, DI SCALA (FI) SINDACO PROCIDA INVITA A NON VOTARE PER LE REGIONALI? NON È DEGNO DI PORTARE LA FASCIA TRICOLORE


“Il sindaco di Procida, che ieri ha invitato pubblicamente i suoi concittadini a non votare né per le elezioni regionali né per il referendum non è degno di vestire la fascia tricolore”. Lo afferma e lo denuncia la consigliera regionale campana di Forza Italia Maria Grazia Di Scala rinviando al comizio tenuto ieri dal primo cittadino Raimondo Ambrosino a Procida nel corso del quale, rivolgendosi in particolare alla popolazione anziana dell’isola ha invitato i cittadini a votare esclusivamente per le elezioni comunali.

“Parliamo di un vero e proprio insulto alla democrazia, alla Costituzione che all’articolo 48 parla di ‘dovere civico’”. “È gravissimo che questo episodio veda triste protagonista un sindaco eletto”, conclude Di Scala.

Alessandro Testa

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Conte a Beirut, visita al cratere dell’esplosione 

[FONTE Adnkronos]

Il premier inizia la visita in Libano recandosi sul luogo del dolore, dove poco più di un mese fa ebbe luogo l’esplosione che ha provocato un bilancio che sfiora i duecento morti e i 7mila feriti 
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Battisti annuncia “sciopero della fame totale” 

[FONTE Adnkronos]

A confermare all’Adnkronos il gesto dell’ex terrorista da oltre un anno e mezzo in isolamento diurno nel carcere di Oristano, l’avvocato Davide Steccanella che sottolinea come sia stata “una scelta dolorosa ma inevitabile” 
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