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Parenti vittime Bergamo: “Zone rosse? Vite sacrificate per interesse” 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

“Abbiamo chiesto perché ad Alzano e Nembro, che erano polveriere, non sono state fatte le zone rosse. Ci è stato risposto che chiudere quell’area significava chiudere un polmone economico del Paese e che forse si sarebbe salvata qualche vita. Una risposta del genere è scandalosa. Qualche vita è stata sacrificata per quell’interesse economico”. Lo ha detto Consuelo Locati, avvocato e rappresentante di ‘Noi denunceremo’, il comitato dei parenti delle vittime del coronavirus di Bergamo.  

“La normativa italiana è molto precisa e lo scarico di responsabilità è fasullo. Lo stesso verbale del Cts del 7 marzo precisa che anche le Regioni potevano istituire la zona rossa. L’accentramento in fase pandemica consente alla presidenza del Consiglio dei Ministri di emanare i Dpcm, ma è fatto salvo il potere di ogni Regione di intervenire per contenere la diffusione di un virus nel momento in cui hanno a disposizione dati che facciano pensare che il rischio è troppo alto”,ha detto ancora Locati. 

Nella gestione dell’emergenza coronavirus “la Lombardia e lo Stato sono miseramente caduti”, ha affermato dal canto suo Luca Fusco, presidente di ‘Noi denunceremo’, il comitato dei parenti delle vittime del coronavirus di Bergamo, in conferenza stampa. “Ci stiamo accorgendo, man mano che avanziamo nell’analisi della documentazione, che le responsabilità aumentano da ogni parte. Qui non ha fatto niente nessuno, abbiamo rincorso il coniglio di Alice nel paese delle meraviglie per quattro mesi. Non hanno fatto altro che rincorrere una situazione che era scappata di mano il 31 gennaio”, ha continuato. 

“C’è una dichiarazione del presidente Conte, in cui afferma che l’8 marzo si è accorto che la situazione era diventata troppo grave, per cui ha chiuso la Lombardia e poi l’Italia e così ha difeso il Sud, ma questo ha voluto dire ammazzare la Lombardia”, ha sottolineato Fusco. “Non possono dire che è stato fatto tutto bene, perché è stato fatto tutto abbastanza male. Con un piano pandemico pronto avremmo risparmiato 10mila vite”, ha detto. 

“Di chi è la responsabilità? Cerchiamola. Ma a me sembra che i documenti siano abbastanza chiari e fino a che non riusciremo ad arrivare a determinare la responsabilità che sia giudiziaria o politica noi non ci fermeremo”. Intanto, ha concluso, il comitato ‘Noi denunceremo’ continua “a produrre documenti, li mettiamo a disposizione della stampa e li depositiamo alla Procura di Bergamo”. 

 

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Covid, in Lombardia 245 nuovi positivi e un morto 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

Sono 245 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Lombardia. La regione registra un decesso. Ci sono 30 ricoverati in terapia intensiva (+3) e altri 256 ricoverati (+4). I tamponi effettuati sono 17.391. La provincia di Milano registra 91 nuovi casi, Milano città 51. Varese 26, Monza e Brianza 22, Brescia 17, Pavia 14, Bergamo 11, Cremona 7, Lecco e Mantova 6, Lodi e Sondrio 4.  

In Italia 1597 nuovi casi e altri 10 morti  

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Giosef continua ad emozionare con Molto Più Di Un’Utopia, il nuovo singolo dedicato all’amore che ci portiamo dentro fin da bambini

Molto Più Di Un’Utopia è il nuovo singolo del cantautore Giosef che segue l’ottimo riscontro dei precedenti Viola e Una Rosa Bianca all’interno del percorso del disco “La Rinascita Del Viola”.
“In questa piccola esperienza di vita ho notato che l’amore è visto come una cosa esterna, come un qualcosa che fa fatica ad esistere in modo autentico e costante. Quando cresciamo impariamo a resistere alla sofferenza e crediamo meno nell’amore ma se guardiamo i bambini, la loro ingenuità, la loro libertà, la loro purezza, scopriamo che l’Amore ce l’abbiamo già dentro, e non dipende da nessun altro, dobbiamo solo cercare di mantenerlo intatto nella nostra crescita e poterlo continuare a stimolare ed esprimere” afferma Giosef riguardo il messaggio della canzone.

Il brano è accompagnato dal videoclip ufficiale, girato nella sede del Centro Culturale Ricreativo “L’Officina” di Rimini da Sonia Iacobone e Maura Bruno di Obiettivofilm Videomaking, che nasce dall’esigenza di voler tramutare in immagini l’idea dell’amore partendo da ricordi di infanzia che fanno riprendere il concetto dimenticato di ingenuità, di purezza, di amore, per poi essere ripercorso ed espresso in un dolce e affascinante ballo, ballato e coreografato da Valentina Baroni. Un’idea semplice che vuole esprimere emozione nell’ascoltatore dando importanza al testo, in linea con la valorizzazione dei testi che caratterizza in gran parte il progetto “La Rinascita Del Viola”.

Molto Più Di Un’Utopia, scritta e composta da Giosef, arrangiata, mixata e masterizzata da Marco Giorgi (YourVoiceRecords) con la partecipazione di Andrea Giovagnoli alle chitarre, è disponibile sul canale YouTube dell’artista e sulle principali piattaforme di streaming e download digitali.

Giosef – Biografia Artista

Giosef, al secolo Giuseppe Oppedisano, è un cantautore di Torino classe 1982
Dal 2005 comincia l’avventura musicale grazie agli insegnamenti del maestro Davide Conti: i brividi e le emozioni che prova con la musica diventano da subito uno dei temi che abiteranno i suoi brani.

Nell’ottobre del 2008 pubblica il suo primo singolo “E’ Tutto Migliore”  con la collaborazione dell’etichetta Note Pulite e prosegue il suo cammino di studi presso l’accademia di musica Baravalle di Fossano con Albert Hera per il canto e intraprende un percorso strumentale (pianoforte) con il maestro Enzo Fornione che lo porterà a tuffarsi nella scrittura delle canzoni.

Nel 2010 vince la XVI edizione del Notepulite Festival aggiudicandosi una borsa di studio che gli permette di diplomarsi nello stesso anno al Cet Music di Mogol, grazie alla scelta esplicita del maestro, presente in giuria. Nello stesso anno pubblica l’EP “Il Mio Domani” ricevendo riscontri positivi sia dal pubblico che da addetti ai lavori e radio (il brano “Il Mio Domani” ad essere inserito in alta rotazione per un mese su Radio Jukebox in Piemonte).

Nel 2012 con “Bolle Di Sapone” partecipa all’accademia Area e nel 2013 vince il concorso internazionale AD Music awards.

Dal 2013 al 2015 si unisce al gruppo gospel “Anno Domini Gospel Choir” come voce tenorile, incidendo come membro del coro il disco “Jesus Christ Is The Way”.

Nel 2014 vince il premio della stampa al concorso Pop Music Festival.
Nel 2015 partecipa al reality musicale Artist Academy Talent Reality in onda sul digitale terrestre e pubblica i singoli “Bolle Di Sapone” e “Non E’ Mai” che saranno poi contenuti nell’EP “Libera Uscita” (con la collaborazione di Roberto Gerardi).

Nel luglio 2017 si diploma come insegnante di canto “Voice To Reach®” e pubblica “Città Fantasia”, terzo singolo estratto dall’EP, supportato dal relativo tour italiano.

Il 2020 è l’anno del disco “La Rinascita Del Viola”, nato da un progetto partito nel 2018 grazie al successo della campagna di crowdfunding su Musicraiser. 

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Zangrillo: “Orecchie a sventola unico effetto collaterale mascherina” 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

L’unico vero effetto collaterale della mascherina? Lo rivela Alberto Zangrillo, responsabile dell’Unità operativa di Terapia intensiva generale e cardiovascolare dell’Irccs ospedale San Raffaele di Milano, su Twitter. “Sono le orecchie a sventola”, è la battuta dello specialista che a corredo posta anche una sua foto ‘dimostrativa’ dell’effetto avverso. Uno scatto in cui compare con le orecchie piegate dall’elastico del dispositivo di protezione, al fianco del collega Massimo Clementi, virologo dell’università Vita-Salute San Raffaele, risparmiato invece dall’effetto orecchie a sventola.  

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Covid, 1597 nuovi casi e altri 10 morti 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

Sono 1597 i casi di coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia, dieci le persone morte che erano positive al Covid-19. Sono i dati diffusi dal ministero della Salute e consultabili sul sito della Protezione Civile. 

Il bilancio da inizio emergenza è di 283.180 contagi e 35.587 vittime. 

Rispetto a ieri sono segnalati altri 613 guariti, nel complesso sono 211.885. Gli attualmente positivi sono 35.708, compresi i 974 registrati nelle ultime 24 ore. 94.186 i tamponi da ieri, 9.554.389 da inizio emergenza. 

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M5S, l’odissea di Vignaroli: “Ancora positivo, interrogo governo su caso Sardegna” 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

di Antonio Atte 

La vacanza in Sardegna è costata cara al deputato 5 Stelle Stefano Vignaroli, risultato positivo al Covid dopo alcuni giorni passati in Costa Smeralda. Dal 26 agosto, giorno in cui il parlamentare ha annunciato su Facebook di essersi ammalato, Vignaroli non è ancora uscito dal tunnel del coronavirus: nel frattempo però il pentastellato ha presentato una interrogazione ai ministri dell’Interno, della Salute, del Lavoro e dei Trasporti per far luce sul boom dei contagi nella Regione amministrata da Christian Solinas e sollecitare il governo ad adottare ulteriori contromisure.  

“In una situazione così complessa – dice Vignaroli intervistato dall’Adnkronos – le responsabilità sono diffuse e riguardano sia i singoli sia i proprietari di locali e stabilimenti balneari che hanno consentito l’accesso a persone senza mascherina e assembramenti, sia le autorità locali che non hanno controllato e non sono intervenute, sia infine le istituzioni centrali, che non hanno richiamato gli enti locali ai propri compiti. Al di là delle polemiche, occorre sempre cooperare”. Per il deputato, la situazione a bordo del traghetto che lo ha condotto in Sardegna “aveva dell’incredibile”: “Ho visto persone che di nascosto si misuravano la febbre e prendevano la tachipirina: scene davanti alle quali ho contattato il personale di bordo”, racconta il presidente della Commissione di inchiesta sui rifiuti.  

“Non c’era gel igienizzante da nessuna parte, solo al ristorante. I bagni erano stretti e senza gel per igienizzare le mani all’uscita. Questo moltiplicava i rischi, considerando anche che il funzionamento dei bagni era totalmente manuale”. “Sui divanetti – aggiunge Vignaroli – non era garantito nessun distanziamento. In fase di sbarco mi sono trovato bloccato nei corridoi con i passeggeri ammassati, senza alcun percorso obbligato da seguire per evitare assembramenti”. 

Alla domanda sulle sue attuali condizioni di salute, il parlamentare M5S risponde: “Sto bene. Al momento i tamponi che ho fatto sono ancora positivi e sto dunque continuando la quarantena. Pesa l’isolamento. In alcuni momenti i contatti con l’autorità sanitaria non hanno funzionato e questo mi ha fatto sentire un po’ spaesato. Basti dire che sul sito della Regione Lazio non c’è ancora il risultato del mio tampone del 21 agosto, che ho fatto dopo due ore di fila in macchina sotto il sole. Il risultato mi è stato solo comunicato a voce. Dopo essere risultato positivo, per giorni nessuno mi ha detto cosa fare e quali medicine prendere. Solo dopo 10 giorni mi hanno chiesto con chi avevo avuto contatti. Hanno addirittura sbagliato la mia Asl di appartenenza”. 

E su negazionisti e no mask che di recente hanno manifestato a Roma, osserva: “Basta ascoltare le dichiarazioni dei no mask per rendersi conto delle contraddizioni che li caratterizzano. E’ vero che la comunità scientifica su molti aspetti non ha una posizione univoca, ma da qui a negare il Covid 19 ce ne corre”.  

“Per quanto mi riguarda, il mio lavoro di questi mesi parla da solo. Mi sono molto battuto, sempre attenendomi alle indicazioni degli scienziati, per limitare l’usa e getta nella protezione dalla pandemia, a partire dalla mia battaglia per le mascherine riutilizzabili: dunque sì mask e massima attenzione alle misure di protezione, perché il virus esiste eccome, ma limitando al minimo il monouso, perché spesso non garantisce maggiore sicurezza”, raccomanda Vignaroli. 

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Covid, 163 casi e un morto nel Lazio 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

“Su oltre 10 mila tamponi oggi nel Lazio si registrano 163 casi, di cui 120 sono a Roma, e un decesso. Il valore Rt è a 0.52 e il ministero della Salute conferma la buona capacità di monitoraggio”. Lo sottolinea l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, nel bollettino quotidiano.  

“Si è tenuto oggi all’Università degli Studi di Padova, un incontro tra una delegazione tecnica del Servizio sanitario regionale del Lazio e il direttore del dipartimento di medicina molecolare Andrea Crisanti. Oggetto dell’incontro – sottolinea D’Amato – è stato l’approfondimento delle metodiche per l’identificazione del virus Sars-Cov2 in funzione dei diversi obiettivi e interventi di sanità pubblica da implementare per contenere la diffusione del virus in vista della ripresa delle attività produttive e della riapertura delle scuole”.  

“Si è convenuto innanzitutto che l’attuale situazione di convivenza con il virus impone ai servizi sanitari regionali di potenziare e qualificare la propria capacità di risposta alle esigenze di diagnosi e screening attraverso validazioni dei laboratori di riferimento – osserva l’assessore – Sono state esaminiate a tal fine le diverse metodiche oggi disponibili o di immediata disponibilità, compresa la possibilità di utilizzare strutture mobili che agevolino lo screening e la diagnosi di prossimità”.  

La situazione delle azienda sanitarie del Lazio. “Nella Asl Roma 1 sono 60 i casi nelle ultime 24 ore e di questi venti i casi di rientro, dodici con link dalla Sardegna, due dalla Toscana, uno dall’Ucraina, uno dalla Romania, uno dalla Francia, uno dal Ghana, uno dalla Puglia e uno dalla Campania. Ventidue sono i casi con link familiari o contatti di casi già noti e isolati – sottolinea l’assessore – Nella Asl Roma 2 sono 50 i casi nelle ultime 24 ore e tra questi trentaquattro i casi di rientro, dodici con link dalla Sardegna, diciannove dal Perù, uno dalla Spagna, uno dalla Nigeria e uno dalla Puglia. Undici sono contatti di casi già noti e isolati. Nella Asl Roma 3 sono 10 i casi nelle ultime 24h e si tratta di due casi di rientro, uno dalla Moldavia e uno dalla Puglia. Sette i contatti di casi già noti e isolati. Nella Asl Roma 4 sono 6 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di due casi di rientro, uno con link dalla Sardegna e uno dal Kosovo. Tre sono contatti di casi già noti e isolati e uno è stato individuato su segnalazione del medico di medicina generale”.  

“Nella Asl Roma 5 sono 8 i casi nelle ultime 24h e si tratta di tre casi di rientro, due con link dalla Sardegna e uno dalla Romania. Due sono contatti di casi già noti e isolati – prosegue D’Amato – Nella Asl Roma 6 sono 12 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di cinque casi di rientro, tre con link dalla Sardegna, uno dall’Inghilterra e uno dall’Emilia-Romagna. Un caso individuato dal medico di medicina generale e cinque sono contatti di casi già noti e isolati. Nelle province si registrano 17 casi e zero decessi nelle ultime 24 ore”.  

“Nella Asl di Latina sono nove i casi e di questi tre sono casi di rientro, due con link dalla Sardegna e uno dalla Repubblica Ceca. Quattro sono i contatti di casi già noti e isolati e un caso è stato individuato al test sierologico. Nella Asl di Frosinone sono quattro i casi e si tratta di contatti di casi già noti e isolati. Nella Asl di Rieti si registra un caso ed è un contatto di un caso già noto e isolato. Nella Asl di Viterbo sono tre i casi e si tratta di un caso di rientro dal Principato di Monaco e un caso in accesso al pronto soccorso”, conclude l’assessore alla Sanità della Regione Lazio. 

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Venezia, Jasmine Trinca: “Che emozione il mio primo piccolo film da regista” 

[FONTE Adnkronos]

L’attrice presenta in Orizzonti ‘Being My Mom’, in cui dirige Alba Rohrwacher e la piccola Maayane Conti 
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Gas, Ankara contro Macron: “Arrogante” 

[FONTE Adnkronos]

La replica del presidente francese: “Inammissibile, Turchia non è più partner” 
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