venerdì, Aprile 26, 2024
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Sabato ultimo saluto a Willy, maglia bianca per ricordarlo 

[FONTE Adnkronos]

Le esequie a Paliano alle 10 presso il Campo Sportivo Comunale ‘Piergiorgio Tintisona: sarà vietato l’ingresso alle telecamere e ogni tipo di ripresa, l’invito della famiglia a effettuare opere di bene al posto di omaggi floreali. “C’è un ragazzo che è stato menato”: la prima chiamata al 112/Ascolta audio esclusiva Adnkronos. Padre Pincarelli: “Mio figlio in carcere per aiutare amici” 
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Scuola, è caos su certificati per riammissione in classe  

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

E’ caos sui certificati per la riammissione in classe dei bimbi dopo una malattia. “Un punto debole del sistema”, non nasconde Alberto Villani, presidente Società italiana di pediatria e membro del comitato tecnico scientifico, Cts, sentito dal ‘Corriere della sera’. “Nel certificato il medico curante deve poter escludere che la malattia sia correlata al Sars-CoV-2 e per affermarlo è necessario il risultato del tampone che al momento è l’unico test diagnostico di riferimento. La procedura implica che la certificazione diventi un atto impegnativo”.  

Le conseguenze? “Molti bambini – dice il pediatra – potrebbero restare in attesa di avere il via libera per tornare a scuola considerato che dal momento in cui il tampone viene prescritto dai pediatri possono passare giorni prima di avere il risultato. Quindi per un’assenza di 3 giorni legata alla presenza di sintomi simili a Covid-19 potrebbe passare oltre una settimana per attestare che la malattia non è quella. Confidiamo sull’arrivo di test rapidi”. Ci saranno code? “Mentre i bambini sopra i 6 anni sono meno esposti perché indossano le mascherine, i più piccoli, per quante accortezze si possano avere nel tenerli separati, tendono ad ammalarsi di più. Statisticamente è la fascia d’età con la maggiore incidenza di infezioni da raffreddamento”.  

Soluzioni? “A Roma su 17 postazioni ‘drive in’ ne verrà organizzata qualcuna a vocazione pediatrica dove inviare le famiglie. Troveremo percorsi semplificati per accessi alle visite e tempi di risposta veloci”. Alcuni pediatri denunciano l’impossibilità di soddisfare la domanda di ‘milioni’ di visite in autunno, quando il Covid si sovrapporrà alle classiche malattie respiratorie. E’ realistico? “Non saranno milioni. Se le misure previste a scuola saranno rispettate (distanziamento, uso della mascherina) il rischio di trasmissione di virus e batteri è molto ridotto. E mi aspetto quindi che l’incidenza di malattie respiratorie, come il raffreddore, e da virus influenzali, sarà inferiore proprio perché le difese and Covid-19 saranno efficaci per la prevenzione di altre infezioni. Molte situazioni potranno essere gestite a domicilio senza che sia necessario recarsi dal pediatra”.  

Siete pronti a visitare bambini che potrebbero avere il Covid-19? “Fa parte del nostro ruolo organizzarsi per poter accogliere piccoli pazienti bisognosi di semplici visite di controllo e quelli che invece possono aver preso il virus. Le assicuro che molti miei colleghi sono già preparati a lavorare in piena sicurezza. Non è pensabile che un medico non visiti accampando la scusa di rischi che lui stesso dovrebbe saper gestire”. Cosa raccomandate? “Consigliamo di separare le visite dei bambini sani da quelle dei bimbi malati, ad esempio dividendoli tra appuntamenti della mattina e del pomeriggio. La sanificazione e i servizi igienici sono parte essenziale della prevenzione assieme a distanziamento fisico e mascherina. La differenziazione degli orari di visita e, se possibile, della sede, invoglierà i genitori di bambini in salute a non saltare i controlli periodici e il calendario delle vaccinazioni”.  

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Crisanti: “Ci sarà crescita casi, ma situazione è gestibile” 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

“Ci aspettiamo una crescita dei casi ma siamo ancora in una situazione di equilibrio gestibile. Quindi possiamo convivere con bassi livelli di trasmissione, perché 1500 casi non sono paragonabili agli stessi di fine febbraio inizio marzo, quando le persone venivano testate già in fin di vita e quindi mancavano all’appello tutti gli asintomatici. Probabilmente in quei giorni c’erano 35-40mila positivi. Oggi siamo lontani da quei numeri”. Ad affermarlo è il virologo Andrea Crisanti, direttore di Microbiologia all’università di Padova, intervenuto ad ‘Agorà’ su RaiTre.  

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Brucia la Costa occidentale, 500 mila evacuati in Oregon 

[FONTE Adnkronos]

15 morti negli Usa a causa dei più di cento incendi scoppiati nei 12 Stati occidentali: si stima siano andati in fiamme 4,3 milioni di acri 
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Caso Lombardia Film Commission, Salvini: “Inchiesta si risolverà in nulla” 

[FONTE Adnkronos]

Il leader della Lega dopo che tre commercialisti ritenuti vicini al Carroccio sono finiti agli arresti domiciliari: “Piena fiducia nella magistratura, conosco due delle persone coinvolte, sono persone corrette” 
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Il Centenario della Morte di dante e le onoranze del Prof. Enrico Renna

Il VII Centenario della morte di Dante e le onoranze al Sommo Poeta rappresentati dal prof. ENRICO RENNA Prof . Enrico Renna , filologo e ricercatore, Lei ha curato l’edizione dell’Antologia in latino della Divina Commedia di Dante Alighieri, edita a Napoli per i tipi de La scuola di Pitagora, con quali finalità? < L’Antologia raccoglie trenta canti esemplari, tratti da ciascuna delle tre Cantiche, che compongono la Divina Commedia di Dante Alighieri, e li presenta, adeguatamente inquadrati ed illustrati, nella traduzione latina, in distici elegiaci, apprestata da Giovanni Battista Mattè (Inverso di Drusacco, nel Canavese, 1810 – Castellamonte 1892), arciprete di Castellamonte e accreditato all’epoca come «chiaro poeta latino». Secondo una notizia contenuta nella famosa e discussa epistola del monaco Ilaro del convento di S. Croce del Corvo, in Lunigiana, inviata a Uguccione della Faggiuola, lo stesso Dante avrebbe pensato di volersi servire in un primo tempo del latino per la sua opera, ma poi avrebbe optato per il volgare in seguito alla constatazione dello scarso apprezzamento dei signori del tempo per la lingua latina. Ritornando alla traduzione del Mattè, essa si pone a suggello di una lunga tradizione, iniziata negli anni 1416-17 con la traduzione in latino ad opera del francescano Giovanni Bertoldi da Serravalle. Le finalità che mi sono proposto, nel presentare al grande pubblico la pregevole versione latina del Mattè, portata a compimento tra il 1873 e il 1876, sono state, innanzitutto, quelle di onorare la memoria del Sommo poeta, morto la notte tra il 13 e il 14 settembre 1321, con una pubblicazione che coniugasse la lingua di Virgilio, da cui Dante trasse lo bello stilo , con la bellezza iconografica (il volume è impreziosito da tre incisioni con le mappe relative alla struttura di Inferno , Purgatorio e Paradiso del 1568, nonché, in apertura dei singoli canti, da vignette xilografiche di prezioso incunabolo veneziano figurato). La fama della versione latina della Divina Commedia del Mattè, citata nei principali repertori bibliografici danteschi coevi, italiani e stranieri, già consolidata durante l’Ottocento, si arricchisce nel corso del Novecento, tra gli altri, di un tassello, veramente notevole e significativo: un importante documento pontificio, promulgato in occasione del VII centenario della nascita di Dante Alighieri, presceglie a dispetto di tante altre traduzioni latine del poema dantesco, proprio quella di Mattè. Si tratta della prima delle Litterae Apostolicae motu proprio datae del Papa Paolo VI, oggi Santo, intitolata Septimo exeunte saeculo a Dantis Aligherii ortu e datata 7 dicembre, festa di S. Ambrogio vescovo, del 1965, terzo anno del suo Pontificato. La lettera, in latino, accoglie nel testo undici citazioni dei versi del Paradiso riportati in nota proprio nella traduzione latina del Mattè>

(A cura di ANTONELLA DE NOVELLIS?)

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Covid, in India oltre 96mila casi in 24 ore: è record mondiale  

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

In India sono stati registrati 96.551 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, portando a 4.562.414 il totale delle persone contagiate. Si tratta del numero più alto di contagi registrati in 24 ore in un singolo Stato dall’inizio della pandemia. Lo rende noto il ministero della Sanità di Nuova Delhi, che aggiorna a 76.271 le persone che hanno perso la vita per complicanze legate all’infezione, 1.209 in più rispetto a ieri. 

L’India è il secondo Paese più colpito dal Covid-19 al mondo dopo gli Stati Uniti, dove oltre in 6,39 milioni sono stati contagiati. 

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