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“ELEONORA ABBAGNATO Una stella che danza”: in onda venerdì 29 marzo in prima serata su RAI3 e su Raiplay, il primo docufilm dedicato alla grande artista e ballerina!

Andrà in onda venerdì 29 marzo in prima serata su RAI3 e su Raiplay, “ELEONORA ABBAGNATO – Una stella che danza”, il primo docufilm, per la regia di Irish Braschi, dedicato alla grande artista e ballerina, Etòile dell’Opéra de Paris e Direttrice del corpo di ballo e della scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma.

Un viaggio documentario emozionale, che vuole restituire la potenza, la fatica e la magia della Danza attraverso la storia di una delle sue più importanti esponenti. Il racconto del presente, il ricordo del passato e il sogno. Sono queste le tre essenze che compongono la biografia della grande artista: Eleonora Abbagnato.

Una luce illumina una ballerina sul palco. È Eleonora Abbagnato, Etòile dell’Opéra di Parigi. Quella è la sua Soirée d’adieux, il suo ultimo spettacolo nel celebre teatro parigino. Una serata speciale durante la quale emergono nella sua testa i ricordi di quel viaggio artistico durato quasi 30 anni. 

Un racconto dove quell’ultimo spettacolo e i frammenti dei suoi ricordi si alternano armoniosamente tra di loro, in un gioco di continui rimandi tra presente e passato, tra oggi e ieri, tra live e memoir.

Ma in questo docufilm c’è anche un terzo piano narrativo, quello più universale, quello del sogno, che è la rappresentazione di un’Arte, la danza, di cui Eleonora è stata ed è espressione piena. Ed è proprio in questo momento che Eleonora Abbagnato danza sulle note di “Nuvole in fiore”, brano di uno dei più rappresentativi artisti musicali in Europa, il pianista e compositore Dardust, che accompagna live la performance di Eleonora con il suo pianoforte.

Un momento dai toni onirici, dove, in un gioco tra passato e presente, i movimenti coreografici di Eleonora vengono eseguiti anche dalla figlia Julia, che interpreta la madre da ragazzina.

In ELEONORA ABBAGNATO – Una stella che danza” sono presenti testimonianze di amici, parenti e compagni d’arte, ma anche quelle di grandi artisti con cui lei ha collaborato: i cantanti Vasco Rossi e Claudio Baglioni, ma anche gli attori Ficarra e Picone.

Ma il docufilm è soprattutto il racconto intimo e personale di Eleonora, espresso in maniera diretta da lei in una sorta di dialogo con il pubblico, con cui si mette a nudo fino in fondo, ricordando il suo viaggio e tutto il percorso che l’ha portata fino a lì. 


Prodotto da Matteo Levi, “ELEONORA ABBAGNATO – Una stella che danza” è una produzione 11 Marzo Film (a.p.a.), in collaborazione con Rai Documentari e con il contributo del Ministero della Cultura, e girato per la maggior parte nei Laboratori di scenografia del Teatro dell’Opera di Roma.

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CLAUDIO BAGLIONI tra i protagonisti del FESTIVAL NAZIONALE DI DIRITTO E LETTERATURA “Città di Palmi”.

L’undicesima edizione del Festival Nazionale di Diritto e Letteratura “Città di Palmi”, come da tradizione, in vista della sessione inaugurale di venerdì 19 aprile registra i primi appuntamenti già tra mercoledì 17 e giovedì 18 aprile con la sezione On the Road, destinata agli studenti delle scuole superiori non solo dell’area metropolitana di Reggio Calabria ma dell’intero territorio nazionale.

Sempre tra il 17 e il 18 aprile sarà poi il momento dell’altra consueta sessione anticipata denominata “Aspettando il Festival”, articolata a sua volta in due momenti.

Nel pomeriggio di mercoledì 17 aprile, presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, sarà possibile ascoltare relazioni di docenti universitari partecipanti a un’apposita call for papers nazionale indetta dall’ateneo reggino, articolate su tre ben precise linee tematiche (Musica e parole del diritto; Detenzione, musica e diritto; Interpretazione, musica e diritto).

Gli incontri proseguiranno nella mattinata successiva del 18 aprile, presso la stessa sede. 

Nella stessa serata di giovedì, invece, sarà il momento di un evento straordinario e particolarmente atteso: l’incontro con Claudio Baglioni, in programma alle 18.00 presso il Teatro “N. A. Manfroce” di Palmi.

Il titolo della sessione è, infatti, un voluto richiamo a una delle sue canzoni più significative: Uomini persi. Note sparse su fragilità e giustizia sociale nelle canzoni di Claudio Baglioni.

Si tratta di una “prima” assoluta, sia per la delicatezza dei temi trattati sia per l’importanza dell’ospite, protagonista assoluto della musica italiana (e non solo) degli ultimi cinquant’anni.

Il grande cantautore, reduce dai trionfi del suo ultimo tour aTUTTOCUORE, dialogherà assieme al poeta e scrittore Michele Caccamo sul tema della fragilità e dell’ingiustizia sociale viste attraverso le sue canzoni.

È poi previsto un intervento di Emanuele Giacoia, Capo redattore TGR RAI Calabria.

La vera e propria sessione inaugurale del Festival si terrà tuttavia come sempre a Palmi, presso il teatro “N. A. Manfroce”, venerdì 19 aprile, alle ore 9.00, con la partecipazione delle folte delegazioni di tutti gli istituti scolastici coinvolti nei microseminari che hanno preceduto la manifestazione.

A discutere di regole, musica e letteratura saranno in prima battura Sabino Cassese, noto giurista, ex ministro e già giudice della Corte Costituzionale, accompagnato dall’esecuzione di estratti dalle Variazioni Goldberg di J.S. Bach eseguite dal M° Daniele Ciullo.

A seguire, le relazioni di Gaspare Spedale e Claudio Paris, magistrati con una vera passione per la musica (il secondo, appena reduce dalla pubblicazione del suo primo lavoro discografico, denominato Chi l’avrebbe mai detto!) che si occuperanno rispettivamente del tema della giustizia dei deboli in Fabrizio De André e, prendendo spunto da una stupenda canzone di Lucio Dalla, L’amore in gabbia, della delicata questione – oggetto anche di una recente e discussa sentenza della Corte Costituzionale – del diritto all’affettività delle persone detenute in carcere.

Nel pomeriggio dello stesso venerdì 19 aprile, alle ore 15.30, il Festival apre come sempre le porte dell’aula “A. Scopelliti” del Tribunale penale di Palmi per un processo simulato d’eccezione.

A salire sul banco degli imputati sarà infatti addirittura Bocca di rosa, l’indomito personaggio della canzone di Fabrizio De André.

A fronte dell’accusa sostenuta da Antonio Salvati, magistrato ideatore del Festival, e in attesa della sentenza del giudice Marco Puglia – già ospite del Festival e magistrato di sorveglianza del Tribunale di Napoli – ci sarà una duplice sorpresa.

La prima è costituita dalla presenza – per la prima volta nella storia dei processi simulati del Festival – della stessa imputata, impersonata dall’attrice teatrale Lalla Esposito.

La seconda è la partecipazione straordinaria, in qualità di avvocato difensore, di Peppe Barra.

Il noto artista teatrale, infatti, reduce proprio con Lalla Esposito dai successi di spettacoli come Non c’è niente da ridere e dell’immortale Cantata dei Pastori, indosserà per la prima volta la toga da avvocato in un vero tribunale per difendere colei che lui stesso ha immortalato in una travolgente versione della canzone che gli fu richiesta dallo stesso De André.

Sempre nella serata del 19 aprile, in occasione della Notte Nazionale del Liceo Classico, il Festival sarà ospite del liceo palmese “N. Pizi” con una lectio magistralis sul ruolo dello sguardo nel diritto e nella musica, tra Italo Calvino e Tommy, la rock opera degli Who.

Sabato mattina 20 aprile, alle ore 9.30, presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria si terrà poi la consueta sessione accademica dedicata all’avvocatura, in collaborazione con il Consiglio Nazionale Forense – partner scientifico dell’intera manifestazione – e moderata dal prof. Daniele M. Cananzi, direttore del DIGIES – Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane dell’ateneo reggino e responsabile scientifico del Festival.

I quattro giorni iniziali del Festival, che registrano anche il tradizionale appuntamento con il cineforum organizzato a Reggio Calabria dal Circolo del cinema “C. Zavattini” con la direzione dell’avvocato Tonino De Pace, si concluderanno poi eccezionalmente domenica 21 aprile alle ore 17.30 presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palmi.

A discutere della Costituzione come spartito della sinfonia del vivere civile e della Corte Costituzionale come sua interprete saranno Donatella Stasio, giornalista e scrittrice, già responsabile della comunicazione della Consulta; Francesco Napoli, vicepresidente del Consiglio Nazionale Forense e Angelo Caliendo, Componente del Consiglio Direttivo e responsabile dell’Ufficio Legale Eurispes.

L’edizione 2024 si concluderà con un evento speciale in collaborazione con l’associazione Gli amici della musica Manfroce APS di Palmi in programma venerdì 10 maggio, alle ore 18.00, presso la Pinacoteca della Casa della Cultura cittadina, intitolata a Leonida Repaci.

Ospiti la giurista Erika La Fauci e lo scrittore e docente Francesco Idotta, impegnati in una conversazione su libertà e interpretazione tra standard jazzistici, principi della Costituzione e sinfonie di Gustav Mahler. Ad arricchire la riflessione un intervento di Domenico Giannetta, musicologo e compositore, e l’esecuzione di brani musicali a cura del Intermezzi musicali a cura del Giancarlo & Francesco Mazzù Jazz Guitar Duo.

Il Festival si avvale della collaborazione di prestigiosi istituti di ricerca come il CRED – Centro di Ricerca per l’Estetica del Diritto presso l’Università di Reggio Calabria, l’ISLL – Italian Society for Law and Literature e il Centro Studi sulla Giustizia Penale “F. Stella” presso l’Università Cattolica di Milano.

È anche un evento formativo accreditato per i Consigli dell’Ordine degli Avvocati di Palmi, di Reggio Calabria e di Vibo Valentia.

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“IN FRAGRANZA DI SEGRETO” IL LIBRO DI ANNA RITA CAMMERATA

Lunedì 25 marzo 2024, nello storico Vicus Caprarius di Roma, alle h 17:30 avrà luogo la presentazione del libro “ In fragranza di segreto” di Anna Rita Cammerata, autrice radiotelevisiva Rai da quattro decenni, che si occupa di Cultura a 360° spaziando dal cinema al teatro e dalla musica alla televisione, sempre con uno sguardo attento verso il sociale.

L’autrice ha all’attivo commedie musicali, spettacoli teatrali, canzoni, dischi, fiction, film e libri, sempre legati alla sua Roma.

La prefazione del libro è stata realizzata da Massimo Wertmuller, altro romano doc, che coglie perfettamente il mondo descritto da Anna Rita nei suoi 10 racconti rappresentati in questo libro giallo fantasy.

La presentazione è affidata all’editore Paolo Dossena, al produttore Angelo Bassi, all’autrice e sceneggiatrice Gida Salvino e, naturalmente, all’attore e regista Massimo Wertmuller.
Intorno ad un antico forno, la “Santa Panetteria”, nel centro storico di Roma a Via della Panetteria, originariamente conosciuto come la panetteria Apostolica dalla quale la via conia il nome, si intrecciano vite, segreti e complotti che alimentano e colorano la vita del rione, con ripercussioni sulla città, sui suoi abitanti e sui turisti che la visitano.

Il personaggio chiave, attorno al quale ruotano tutte le vicende della storia, è il Sor Menico, un brillante e arzillo signore romano di ottantadue anni che grazie al suo acume e alla sua purezza d’animo, riesce ad essere d’aiuto a quell’umanità che di valori è orfana.
Anna Rita Cammerata ha dichiarato – “Il Sor Menico è la persona che tutti vorremo incontrare, non solo per fame di giustizia vera, ma anche per non sentirci troppo soli nel pensarla come la pensano quelli come noi, additati come anacronistici sognatori, utopistici sentimentali e incompatibili visitatori di un mondo che, talvolta, ci fa sentire quasi gli unici ad immaginare e desiderare un universo migliore, dove ad avere la meglio sia l’umanità bella”.

a cura di Daniela Cecchini

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Radio Kiss Kiss presente con un’importante copertura editoriale alle due tappe di Romics previste nel 2024: una partnership media per un’esperienza unica.

Radio Kiss Kiss, emittente leader nel panorama radiofonico italiano, è lieta di annunciare la sua media partnership con Romics 2024, il più grande evento di comics e cultura popolare che si terrà con due tappe alla Fiera di Roma, dal 4 al 7 aprile 2024 e dal 3 al 6 ottobre 2024.
La partnership tra Romics e Radio Kiss Kiss rappresenta un’opportunità unica per entrambi i partner per raggiungere un pubblico più ampio e di condividere la passione per la cultura popolare e i fumetti con un’audience ancora più ampia.
 
Radio Kiss Kiss, con la sua vasta portata e il suo impegno nel promuovere una cultura variegata di potenziali ascoltatori, sarà al centro delle attività in tutte e due le tappe 2024, offrendo agli ascoltatori l’opportunità di partecipare e vivere l’evento da casa.
 
Il target dei visitatori di Romics 2024 è tra l’altro molto interessante per Radio Kiss Kiss, dato che l’evento si colloca al centro della cultura popolare e dei fumetti, elementi che risuonano perfettamente con il pubblico di Radio Kiss Kiss.
 
 
Radio Kiss Kiss, con la sua demografia giovane e dinamica, è sicuramente in grado di portare un importante contributo a Romics grazie alla possibilità di attirare un pubblico che è attivo su molteplici piattaforme e che cerca interazione in tempo reale con i propri DJ preferiti e con i propri coetanei. Tra l’altro, il pubblico degli ascoltatori dell’emittente è molto interessato a eventi come Romics, che offrono un’esperienza unica e coinvolgente.
 
Durante le giornate della prima tappa di aprile presso la Fiera di Roma a Romics, Radio Kiss Kiss offrirà una copertura editoriale completa. Il programma “Dedikiss”, condotto da Marco e Raf, sarà in onda giovedì e venerdì dalle 14:00 alle 16:00, il sabato dalle 13:00 alle 15:00 e la domenica dalle 12:00 alle 15:00. Inoltre, l’emittente aprirà ufficialmente il suo canale Twitch, trasmettendo in diretta dalle 17:00 con la partecipazione dei talenti di Radio Kiss Kiss e raccogliendo interviste e testimonianze dai cosplay e dai protagonisti dell’evento. Saranno presenti al Romics per incontrare gli ascoltatori anche Pippo e Adriana il sabato 6 aprile, e Alfio e Ciro la domenica 7 aprile.
 
Questa partnership tra Romics e Radio Kiss Kiss rappresenta sicuramente un ulteriore passo avanti per l’evento, grazie alla copertura media completa e coinvolgente che sarà garantita dall’emittente. Questo approccio non solo amplia la portata dell’evento, ma anche rafforza la sua presenza nel panorama culturale e popolare, rendendolo un punto di riferimento per tutti coloro che sono appassionati di cultura popolare e fumetti tra cui gli ascoltatori dell’emittente.
 
“Siamo entusiasti di collaborare con Romics 2024 e di portare la nostra passione per la cultura popolare e i fumetti direttamente agli ascoltatori di Radio Kiss Kiss” – ha dichiarato Lucia Niespolo, Presidente ed Editore di Radio Kiss Kiss – “Crediamo che questa partnership ci permetterà di raggiungere un pubblico ancora più ampio e di condividere l’entusiasmo per Romics 2024 con tutti i nostri ascoltatori”.

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DOMANI E DOMENICA 24 AL TEATRO BOLIVAR TEATRIAMO A.c.t. PRESENTA “NON TI PAGO” DI EDUARDO DE FILIPPO

Domani, sabato 23 (ore 21.00) e domenica 24 marzo (ore 18.00), al teatro Bolivar (Via Bartolomeo Caracciolo, 30), diretto da Nu’TracksTeatriamo A. c. t. andrà in scena con “Non ti pago” di Eduardo de Filippo per la regia di Salvatore Lonz.

La serenità in casa di Ferdinando Quagliolo, assiduo giocatore e cliente del suo stesso banco lotto ereditato alla morte del padre, finisce quando L’anima di Saverio Quagliolo  padre di Ferdinando appare in sogno nella vecchia sua casa ceduta in fitto dallo stesso Ferdinando ad un suo fortunato dipendente Mario Bertolini, innamorato, all’insaputa del solo Ferdinando, di Stella sua figlia, rivelandogli quattro numeri per una vincita milionaria. Spinto dall’invidia per la fortuna di Bertolini e dalla convinzione che i morti tornano per aiutare e risollevare le sorti solo dei propri cari, Ferdinando, certo che l’anima di don Saverio pensava di trovare lui in quella casa non essendo a conoscenza del suo trasloco, rivendica a suo favore la destinazione del sogno e si impossessa del biglietto vincente. Ben presto, però, Ferdinando sarà costretto a riconsegnare il biglietto e chiudere la sua folle rivendicazione pregando l’anima del Padre di fare giustizia e lanciando una sequela di maledizioni all’indirizzo di Bertolini, che immancabilmente si traducono in realtà. Il giudizio dell’opinione pubblica sulla vicenda rimbalza tra un avvocato pronto a stare sempre dalla parte di chi vince ed un prete che non sa dare risposte certe sui sogni, la fantasia, la maledizione e sulla credibilità del mondo dei defunti. Il sottile confine tra fede e credenza popolare crolla, le disgrazie di Bertolini inducono Ferdinando a riflettere e rivalutar e la propria condizione e la possibilità di essere magnanimo di fronte a tanta sfortuna, trovando la “giusta” soluzione…con un’unica condizione e un inquietante promessa. 

La compagnia propone l’opera di Eduardo in un moderno bianco e nero con sfumature di grigio e pillole di rosso, tra quadri scenici, sogni, coreografie accompagnate da musica e canto, per uno spettacolo a tutto tondo da non perdere.

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Diario di avventure, finestre sulla Terra. Cuba senza (sin) salsa. La Habana

Da settembre, in Colombia, si sente che viene dicembre, ovvero, Natale, succede anche in tutto il resto del mondo. Il clima muta, le foglie cadono, a scuola si fanno i lavoretti di autunno, si spolverano i cappotti, si portano a lavare i piumoni, si controllano i termosifoni e le caldaie, insomma si iniziano a preparare le menti e le case così come le cose per l’arrivo dell’autunno e successivamente dell’inverno ne soprattutto il Natale. Qui in Colombia però, in Antiochia, ne La Ceja, il clima è costante, è sempre primavera, le temperature sono stabili, la pioggia scende per conservare il verde meraviglioso ed i pascoli ben curati ma, in radio inizia a spopolare la classica musica che preannuncia il grande arrivo delle festività, in testa il Natale, inizia a suonare il “Vallenato”, non puoi scappare, è il suono della tromba che annuncia che Natale è alle porte, ed ora era finalmente arrivato o quasi. Era principio di dicembre, c’era un grande ponte di giorni festivi cosicché, apriamo Skyscanner.com e ricerchiamo la destinazione più economica dove passare il ponte dell’Immacolata e, l’opzione migliore ricade su Cuba, La Habana. Non ci pensiamo molto, compriamo due biglietti andata e ritorno, quattro notti e cinque giorni e via ad organizzare gli zaini.

Il giorno arriva rapido, previamente avevamo già raccolto informazioni sul tema di Visti e pratiche varie per poter entrare in territorio cubano. Bisogna comprare, e si può fare direttamente in aeroporto, allo sportello della compagnia aerea che ti porterà lì, un Visto che ha una durata di massimo tre mesi, da compilare e poi mostrare alle autorità competenti. Effettuiamo le pratiche di imbarco, compiliamo il Visto e via verso La Habana. Le quasi tre ore di volo passano velocemente e mi sento molto emozionato, un nuovo paese da conoscere, una cultura esportata in tutto in mondo ma, così poco conosciuta realmente. C’è sempre un velo di mito e leggende su questa nazione, storie che si susseguono e si alternano tra le opinioni della gente. Come sempre, le vicende, i racconti così come la Storia, dipende dal narratore di esse, non esisterà mai un’unica versione dei fatti, per fortuna o purtroppo aggiungerei io. Come scriveva il grande Pirandello ne “Così è se vi pare” che la verità è “colei che la si crede”. Realmente, infatti, la o le verità, la realtà, un racconto dipendono dalla bocca e le parole di chi ce la narra. Cuba libera? Cuba occupata? Se formi parte della Elite che ha il potere, o di qualche famiglia ricca vicina al “governo” beh, sicuramente Cuba è libera. Libera dal capitalismo nordamericano. Al contrario, se sei cresciuto nella fame, nella assoluta mancanza di opportunità, con una sanità precaria, dentro una vita precaria e irrisolta e senza, soprattutto, nessuno sbocco futuro o di un margine, perlomeno, di poter cambiare la tua miserabile, sfortunatamente, situazione triste, in quel caso Cuba è occupata da un regime assolutamente fascista, despota e dittatoriale perciò, racconterò la mia storia, il mio racconto dei fatti di Cuba e, specificamente, di La Habana e Guanabo, che ho conosciuto personalmente. È la mia versione, quella che ho visto e percepito in cinque giorni. Nulla di più, è solamente un trancio di vita.

Scendiamo dall’aereo, l’aeroporto è semplice ed accogliente. Effettuiamo migrazione abbastanza velocemente, è mattina, sono le nove e trenta ed abbiamo una grandissima voglia di uscire ad esplorare tutto. Ci rendiamo conto che, trovare informazioni o cercare di raggiungere il centro di La Habana con mezzi pubblici è, praticante impossibile così, accordiamo il prezzo di trenta dollari con un taxi ufficiale che ci porta direttamente nel cuore della città. Suonano canzoni degli anni Novanta, inizio duemila alla radio, mi piace moltissimo mentre fuori scorre la vita di capitale, motorini, macchine colorate, vetrine dallo stile anni Cinquanta, così come tutto il resto. Paghiamo, in contanti, prendiamo le nostre partenenze e, sono a Cuba, che emozione. Fa piacevolmente caldo, un grande edificio bianco ci dà il benvenuto, è il Capitolio, la sede dell’assemblea nazionale, una sorta di parlamento. Iniziamo a passeggiare, davanti a noi ci sono tantissime macchine di tantissimi colori differenti e ben curate, blu, giallo, rosa, verde mela, rosso, tutti super scintillanti e lucenti. Dopo qualche minuto, decidiamo di smettere di seguire una sorta di “percorso turistico” e ci immettiamo in alcune viuzze limitrofi alla ricerca de La Bodeguita, un antico bar dove fanno il famoso Mojito. Tutto cambia, lo scenario si fa reale, affascinate ma, totalmente differente. Cerchiamo qualcosa da mangiare e ci rendiamo o conto che l’impresa è davvero difficile. Non ci sono supermercati o, meglio, ci sono solamente alcuni negozietti che vendono solamente cibo in scatola di marche spagnole, del prosciutto confezionato dall’aspetto poco invitante e, in alcuni non possiamo nemmeno entrare e, ovviamente ci rifiutiamo di sederci in ristoranti fatti appositamente per turisti inglesi! Continuiamo a camminare e incontriamo un piccolo chiosco che vende delle specie di crocchette di mais avvolte in una foglia di platano, ne compriamo due, sono buonissime e croccanti e le mangiamo seguendo a camminare. Sembra che il tempo si sia fermato. Le persone stanno sedute sul primo gradino delle loro case, hanno negli occhi una strana malinconia, un velo di rassegnazione che mi stringe il cuore e tutt’ora mi salgono le lacrime agli occhi. Nessun essere umano dovrebbe vedersi togliere la speranza perlomeno, la vaga o remota possibilità di poter si, cambiare il proprio destino, il vento della propria esistenza, lo trovo orribile e profondamente triste. Entriamo in una panetteria, ci sono dei pannelli che mostrano differenti tipo di pana ma, davanti a noi il banco è vuoto. Chiediamo. E ci dicono che solamente hanno il pane “classico” un panino al latte, ne compriamo due mentre facciamo due chiacchere con il ragazzo che ci serve, è simpatico ed ha timore a raccontare troppo così, lo salutiamo e continuiamo il nostro percorso. Raggiungiamo La Boteguita, fuori ci sono moltissimi turisti e guide autorizzate, dentro suona una leggera musica, tutto è sorridente e, falso, così procediamo. Arriviamo sul lungomare, le onde sbattono contro alcune pietre, vari hotel di lusso si ergono lungo la strada con vista mare, quella non è La Habana, passeggiamo e raggiungiamo il punto in cui sappiamo ci sarà un bus che ci porterà verso la nostra destinazione: Guanabo, un paesino costiero a più o meno un’ora dalla città. Abbiamo prenotato un piccolo appartamento, camera, cucina e bagno, il tutto con un paio di finestre sulla spiaggia, ad una signora che vive nel piano inferiore della stessa struttura, con il figlio e sua madre.

Percorriamo altre stradine del centro storico, molti negozi sono aperti ma completamente vuoti, un paio di bar vendono solamente acqua in bottiglia, ci rimane impossibile comprare altro cibo, ci auguriamo di trovare qualcosa a Guanabo, la cosa non ci preoccupa ma, il pensiero risiede in un angolo della nostra testa. Passiamo davanti ad edifici dalle finestre smontate, vetri rotti, palazzi bellissimi ma totalmente abbandonati, viuzze dove qualche venditore ambulante cerca di vedere della mercanzia. Il conducente del bus ci dice di pagare quello che volgiamo per il tragitto fino a Guanabo, gli diamo dieci dollari, non sappiamo il cambio, a quanto costa qui la vita, quello che però si sappiamo è che la vita pesa da queste parti. Restiamo in piedi, il veicolo è stracolmo di persone, osserviamo fuori, guardiamo il mare dai finestrini. Passano dei benzinai e poi entra nel paesino, scendiamo, la prima impressione è decisamente positiva.

a cura di Michele Terralavoro

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Nola che spettacolo: battuta l’Acerrana nel recupero

Il Nola torna a giocare dopo la pausa forzata, torna allo Sporting e torna anche alla vittoria. E i tre punti sono davvero pesanti perchè arrivati contro l’Acerrana, regina del girone A. E’ la gara d’esordio per mister Karel Zeman, è un turno infrasettimanale ma nolani e acerrani sugli spalti regalano uno spettacolo di un’altra categoria. In campo partono meglio gli ospiti. Al 9′, infatti, l’Acerrana è già in vantaggio: azione manovrata che libera De Simone in area, il calciatore granata non si fa scappare l’occasione e batte in anticipo Sorrentino in uscita. Al 19′ il Nola reagisce con un tiro di Esposito che però finisce di poco alto. Al 28′ occasionissima per il Nola: cross dalla sinistra e inzuccata di Pozzebon, la palla però si stampa sul palo. Al 36′ De Simone va vicino alla doppietta ma la sua conclusione a rimorchio va alta. Al 40′ ancora Esposito pericoloso con uno dei suoi tiri a giro, Rendina però vola e devia in angolo la conclusione del ninja. Dal corner però arriva il pari del Nola: cross perfetto di Dell’Orfanello, nella mischia sbuca Petrarca che di testa insacca in rete. Il Nola è in palla e si vede. Anche nella seconda frazione la musica non cambia. Al 60′ i
bianconeri sono nuovamente pericolosi con una rovesciata di Marin che però va fuori. Al 70′ si rinnova il duello Esposito-Rendina ma ancora questa volta il portiere acerrano è prodigioso e para in bello stile la girata al volo del ninja. A 4′ dalla fine il Nola va vicinissimo al gol: Rendina esce, un difensore lo anticipa e serve causalmente Pozzebon che però non ci pensa due volte e tira al volo dalla lunga distanza, la palla però va ancora sul palo. Il legno nega l’eurogol al bomber nolano che però dovrà aspettare solo 8 minuti per poter esultare. In pieno recupero, infatti, arriva il vantaggio del Nola: cross al centro, mischia in area piccola, la palla volteggia e Pozzebon questa volta inzucca in rete e fa esplodere lo Sporting. Game, set, match. Il Nola batte l’Acerrana, consolida la terza posizione e vola ancora in direzione dei playoff.

DICHIARAZIONI

“E’ stata una bella emozione oggi davanti ad un pubblico eccezionale – ha dichiarato
mister Karel Zeman – E’ ovvio che esordio migliore non potevo chiedere. L’avversario era importante e abbiamo fatto una gara importante. Non mi sono piaciuti i primi minuti ma poi dopo siamo usciti bene e abbiamo credo meritato di vincere oggi”. “Una vittoria importante – ha affermato Demiro Pozzebon – Contentissimo per il gol vittoria, per me non era stata una gara semplice ma poi ce l’ho fatta ed è stato bellissimo segnare davanti a questo pubblico”. “Per noi era imprescindibile vincere e l’abbiamo fatto – ha aggiunto Diego Petrarca – Il gol lo dedico ovviamente a mia figlia che è appena nata. Vedere tanta gente allo stadio oggi è stata una bella emozione. Lavoriamo per raggiungere i nostri obiettivi e ora torneremo a pensare al nostro traguardo”.

IL TABELLINO
Reti: De Simone 9′ (A), Petrarca 41′ (N), Pozzebon 90’+4 (N).

Nola 1925: Sorrentino, Dell’Orfanello, Esperimento (61′ Pissinis), Petrarca, Di Finizio (77′ Caliendo), Biason, Marin, Longobardi, De Rosa (69′ Corbisiero), Esposito, Pozzebon. A disposizione: Angarelli, De Angelis, D’Ascia, De Luca, De Filippis, Guadagni. Allenatore: Karel Zeman.

Acerrana: Rendina, Akrapovic, Lagnena, De Giorgi, Dommarco, Lettieri (61′ Liberti), Fontanarosa, De Simone (80′ Esposito), Ndiaye (77′ Sicuro), Onda (72′ Elefante), Lepre (86′ Aracri). A disposizione: Merola, Todisco, Palladino, Ascenzio. Allenatore: Giovanni Sannazzaro.

Arbitro: Targhetta di Castelfranco Veneto (assistenti Tallarico di Ercolano e Sannino di Torre Annunziata).

Note: ammoniti Esperimento, Pozzebon e Dell’Orfanello per il Nola; ammoniti Esposito, De Giorgi e Fontanarosa per l’Acerrana.

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Gli artisti SONY dominano per il nono anno consecutivo le nomination dei LATIN AMERICAN MUSIC AWARD 2024! Tra i candidati Becky G, Enrique Iglesias, Manuel Turizo, Marshmello, Ozuna, Prince Royce, Reik, ROSAL?A, TINI e tanti altri.

Gli artisti di Sony Music sono in testa alle nomination dei Latin American Music Awards (Latin AMAs) 2024 per il nono anno consecutivo.

Con lo slogan “We Speak Música“, questa edizione della premiazione sarà trasmessa dalla MGM Grand Garden Arena di Las Vegas il 25 aprile alle ore 3.00 italiane in diretta per la seconda volta su Univision, UNIMÁS e Galavisión e sarà disponibile per la prima volta anche su ViX.

Shakira, Fuerza Regida, Rauw Alejandro, Maluma e Romeo Santos sono tra gli artisti con il maggior numero di nomination.

Tra i nominati delle etichette affiliate a Sony Music Latin5020 Records e The Orchard ci sono anche: Becky G, Bizarrap, Camila, Camilo, Carlos Vives, Chayanne, Chencho Corleone, Enrique Iglesias, Farruko, Fonseca, Luis Figueroa, Manuel Turizo, Marc Anthony, Marshmello, Natti Natasha, Ozuna, Prince Royce, Reik, ROSAL?A e TINI.

Questa la lista degli artisti Sony Music Latin, 5020 Records e The Orchard nominati:

Artist of The Year
Fuerza Regida

Rauw Alejandro

Romeo Santos

Shakira

New Artist of The Year
Venesti [AP Global Music in collaborazione con The Orchard]

Song Of The Year

“Bailando Bachata”, Chayanne

“El Merengue”, Marshmello & Manuel Turizo

“Según Quién”, Maluma & Carin León

“Shakira: Bzrp Music Sessions, VOL. 53”, Bizarrap & Shakira [Dale Play Records in collaborazione con The Orchard/Sony Music Latin]

“Solo Conmigo”, Romeo Santos

Album of The Year
“Pa Que Hablen”, Fuerza Regida

“Playa Saturno”, Rauw Alejandro

Collaboration of The Year

“Según Quién”, Maluma & Carin León

“Shakira: Bzrp Music Sessions, VOL. 53”, Bizarrap & Shakira [Dale Play Records in collaborazione con The Orchard/Sony Music Latin]

Collaboration Crossover Of The Year

“El Merengue”, Marshmello & Manuel Turizo

“Ojalá”, The Rudeboyz, Maluma & Adam Levine

“Vocation”, Ozuna & David Guetta [Aura Music in collaborazione con Sony Music Latin/The Orchard]

Best Crossover Artist
Marshmello

Streaming Artist Of The Year

Fuerza regida

Rauw alejandro

Tour Of The Year

“Fórmula Vol.3 Tour”, Romeo Santos

Global Latin Artist of the Year

Fuerza regida

Maluma

Shakira

Global Latin Song of the Year

“Shakira: Bzrp Music Sessions, VOL. 53”, Bizarrap & Shakira [Dale Play Records in collaborazione con The Orchard/Sony Music Latin]

Best Duo or Group – Pop

Camila

Reik

Best Artist – Pop

Bizarrap

Enrique iglesias

Manuel turizo

Shakira

Best Album – Pop

“Bailemos Otra Vez”, Chayanne

“Cupido”, Tini [5020 Records]

Best Song – Pop

“Acróstico”, Shakira

“Beso”, Rosalía & Rauw Alejandro [Sony Music Latin / Columbia Records]

“Fugitivos”, Camila

“Pasa_Je_Ro”, Farruko

Best Artist – Urban

Rauw Alejandro

Best Album – Urban

“Playa Saturno”, Rauw Alejandro

Best Song – Urban

Un Cigarillo – Chencho Corleone

Best Collaboration – Urban

Arranca – Becky G Ft. Omega

Hey Mor – Ozuna & Feid [Aura Music in collaboration with Sony Music Latin/The Orchard]

Best Duo Or Group Regional Mexican

Fuerza Regida

Best Album – Regional Mexican

“Pa Las Baby’s Y Belikeada”, Fuerza Regida

Best Song – Regional Mexican

“TQM”, Fuerza Regida

Best Collaboration – Regional Mexican

“Bebe Dame”, Fuerza Regida & Grupo Frontera

“Qué Agonía”, Yuridia & Ángela Aguilar

Best Artist – Tropical

Carlos Vives

Luis Figueroa

Marc Anthony

Prince Royce

Romeo Santos

Best Song – Tropical

“Bailando Bachata”, Chayanne

“Bandido”, Luis Figueroa

“La Falta Que Me Haces”, Natti Natasha

“Me Enrd”, Prince Royce

“Solo Conmigo”, Romeo Santos

Best Collaboration – Tropical

“Ambulancia”, Camilo & Camila Cabello

“Asi es la vida”, Enrique Iglesias & Maria Becerra

“El merengue”, Marshmello & Manuel Turizo

“La fórmula”, Maluma & Marc Anthony

“Si tú me quieres”, Fonseca & Juan Luis Guerra

Nominations aggiuntive

Song Of The Year

“TQG”, Karol G & Shakira

Best Song – Urban

“TQG”, Karol G & Shakira

Best Collaboration – Urban

“Chencho Corleone”, Me Porto Bonito con Bad Bunny

SONY MUSIC LATIN

Sony Music Latin è l’etichetta musicale latina numero uno al mondo, che racchiude i più prolifici artisti latini, da quelli emergenti e indipendenti alle superstar globali. In qualità di etichetta discografica full-service con servizi completi per gli artisti, valorizza e sostiene i musicisti in ogni fase della loro carriera. Il variegato roster di talenti è noto per la musica latina più amata al mondo, che abbraccia un’ampia varietà di generi, tra cui alternative, bachata, banda, classica, mariachi, merengue, pop, reggaetón, salsa, urban e altro ancora. Sony Music US Latin fa parte di Sony Music Entertainment.

THE ORCHARD

The Orchard è una società di distribuzione musicale a servizio completo che opera in più di 45 città in tutto il mondo. L’offerta completa di servizi per artisti ed etichette di The Orchard si avvale di tecnologie innovative, analisi trasparente dei dati ed esperienza per raggiungere i fan e far crescere il pubblico. L’offerta comprende vendite e marketing digitale e fisico, pubblicità, partnership con i marchi, gestione dei diritti, monetizzazione dei video, suddivisione dei collaboratori e contabilità delle royalty, amministrazione dell’editoria, diritti dei clienti e altro ancora. Sostenuto da un’eccezionale comunità di appassionati ed esperti di musica, The Orchard consente a creatori e imprenditori di crescere e adattarsi in un settore dinamico e globale.

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Conferita a CLAUDIO BAGLIONI dal Presidente della Repubblica SERGIO MATTARELLA l’onorificenza di CAVALIERE DI GRAN CROCE per benemerenze acquisite in campo artistico, professionale, sociale e umanitario.

Cavaliere di Gran Croce, Ordine al Merito della Repubblica – primo tra gli Ordini cavallereschi nazionali – è la più alta e importante onorificenza concessa e conferita dal Presidente della Repubblica a Claudio Baglioni, per benemerenze acquisite in campo artistico, professionale, sociale e umanitario.

In ben sessant’anni di prestigiosa carriera, grazie a un linguaggio sempre ispirato, poetico, intenso – sia nella musica che nelle liriche – Baglioni è divenuto interprete e portavoce, tra i più raffinati e amati, di importanti valori morali, umani, civili e sociali, riuscendo a coinvolgere, far riflettere e appassionare generazioni, culture e visioni esistenziali talvolta profondamente diverse tra loro.

Una testimonianza particolarmente significativa di valori fondamentali quali l’amore, la libertà, la dignità e l’inviolabilità della persona umana, i diritti civili,  l’integrazione – unica risposta efficace alla ferale incultura della disintegrazione – lo spirito europeista – testimonianza culminata in un concerto esclusivo tenuto davanti al Parlamento Europeo, riunito in seduta plenaria  –  la solidarietà – attraverso la partecipazione a tutte le più importanti iniziative nazionali e internazionali – e la pace, più volte pubblicamente testimoniata e invocata in molti, appassionati, interventi autografi sulle pagine dei principali organi di informazione del nostro Paese.

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TORNANO IN CAMPANIA GLI OPEN DAY SULLA DERMATITE ATOPICA. CONSULTI GRATUITI A NAPOLI E CAVA DE’ TIRRENI

Tornano in Campania gli Open Day sulla Dermatite Atopica. Si riaprono infatti le porte della dermatologia di oltre 40 Centri universitari italiani ed ospedalieri in Italia in occasione della campagna di sensibilizzazione sulla Dermatite Atopica dell’adulto “Dalla parte della tua pelle”, promossa dalla SIDeMaST, Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse e giunta alla sua quarta edizione. Un’iniziativa che consentirà ai cittadini di tutta Italia di ricevere, dal 23 marzo al 15 aprile 2024, consulenze dermatologiche gratuite. La campagna – realizzata con il Patrocinio di ADOI (Associazione Dermatologi-Venereologi Ospedalieri Italiani e della Sanità Pubblica) e ANDeA (Associazione Nazionale Dermatite Atopica) e con contributo non condizionante di Sanofi – sull’onda del successo dello scorso anno ha ampliato la sua offerta: rispetto ai 28 Centri che nel 2023 hanno aderito all’iniziativa, mettendo sotto la lente più di 1300 pazienti, quest’anno quelli coinvolti saranno più di 40, da Nord al Sud del Paese. Grazie ai consulti realizzati durante gli “Open Day” sarà possibile, in caso di diagnosi positiva, indirizzare i pazienti verso i Centri di riferimento SIDeMaST sul territorio affinché intraprendano il percorso terapeutico più adatto ad ognuno di loro.

La prenotazione è obbligatoria al numero verde 800086875, attivo 7 giorni su 7 dalle 10 alle 18. Info al sito web: https://www.sidemast.org/dalla-parte-della-tua-pelle-2024.

Questo il calendario degli appuntamenti in Campania:

Napoli Azienda Ospedaliera Universitaria – Federico II, resp. Prof. Massimiliano Scalvenzi lunedì 8 aprile 2024

Napoli Azienda Ospedaliera Universitaria Luigi Vanvitelli resp.Prof. Giuseppe Argenziano martedì 9 aprile 2024

Cava de’ Tirreni Presidio Ospedaliero Santa Maria dell’Olmo, resp. Prof.ssa Serena Lembo mercoledì 10 aprile 2024

 “La campagna ‘DALLA PARTE DELLA TUA PELLE’ – spiega il Prof. Giuseppe Argenziano, Presidente SIDeMaST – ha un immenso valore etico e strategico per la nostra società. Si tratta non solo di avvicinare sempre di più le persone che soffrono di questa malattia invalidante ai dermatologi che hanno il compito di curarla al meglio, ma anche di sensibilizzare la popolazione tutta alle misure di prevenzione della dermatite atopica.”

Gli fa eco il Prof. Marco Ardigò, Membro del Consiglio Direttivo SIDeMaST e Responsabile per le Campagne di sensibilizzazione: “Questa nuova edizione della campagna, rispetto agli anni precedenti, estende in modo significativo il progetto ad altri centri dermatologici italiani, al fine di raggiungere il maggior numero possibile di pazienti sul territorio nazionale. L’obiettivo è sia di sensibilizzare i cittadini al tema della dermatite atopica, sia di avvicinare i pazienti ai centri specializzati italiani in grado di offrire assistenza diagnostica e proposte terapeutiche innovative

“La dermatite atopica – conclude la Prof. Maria Concetta Fargnoli, Vicepresidente SIDeMaST – interessa circa il 20% dei bambini ed il 2-5% degli adulti. Nell’adulto, si manifesta con secchezza, arrossamento, escoriazioni ed ispessimento della pelle, accompagnati da intenso prurito. Si localizza prevalentemente a livello del volto e del collo, pieghe antecubitali (piega del gomito), cavi poplitei (dietro al ginocchio) e mani ma può interessare anche zone più estese del corpo. Il prurito è il sintomo più importante, può essere molto intenso ed interferire con il sonno, le attività quotidiane, lo studio e le capacità lavorative. Le manifestazioni cliniche spesso localizzate in zone visibili ed il prurito condizionano negativamente la vita personale e le relazioni sociali del paziente con importanti ricadute sulla loro qualità di vita e sulla sfera psicologica”.   

 

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