Blitz contro i no vax. De Luca: “bisogna utilizzare il pugno di ferro”.

Il fenomeno dei cosiddetti “no vax” sembra trasformarsi in un movimento sempre più radicale, tanto da dare alla luce una piccola cellula terroristica i cui partecipanti su Telegram si chiamano “i guerrieri”. Sul servizio di messaggistica istantanea cinque uomini e tre donne fra i 33 e i 53 anni, contrari ai provvedimenti del Governo – primo fra tutti l’obbligo del green pass-  si sono accordati per creare disordini alla manifestazione organizzata a Roma. Questi soggetti sono stati accusati di istigazione a delinquere aggravata. La Digos si è occupata di perquisire le abitazioni prestando molta attenzione anche ai contenuti di pc, cellulari, tablet e account social. Il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, se da un lato crede che si tratti solo di pretesti per problematizzare contro lo Stato, dall’altro ritiene che bisogni utilizzare il pugno di ferro in quanto in gioco c’è la vita delle persone e il futuro del paese. Persone spaventate e confuse possono scorgere nelle parole e nelle convinzioni dei no vax più radicali la possibilità di dare voce e forme alle proprie idee, trovando una via di fuga al tanto famigerato vaccino. Nonostante la sovraesposizione mediale dei no vax, ricerche dimostrano come rispetto a dicembre 2020 (12%), oggi solo il 5% della popolazione italiana si dichiara indisposto all’inoculazione del vaccino, mentre gli scettici sono passati dal 18% all’8%. La campagna vaccinale procede ad oltranza con 38 milioni di persone completamente vaccinate.

a cura di Marianastasia Letizia