Il direttore dell’Asl Napoli 2 Nord, Antonio D’Amore, è un medico di soli 35 anni che ha dimostrato le sue indiscusse qualità e competenze nella battaglia contro il Covid-19. Dopo aver raggiunto l’obiettivo di fare di Capir e Ischia isole Covid Free, non si è arreso continuando sulla strada del ritorno alla normalità. Il suo scopo ora è quello di rendere immuni anche i più giovani. Il manager ha affermato «Penso alle zone della movida di Pozzuoli e Frattamaggiore, tanto per indicare aree ad alta intensità di locali che io valuto non come un problema ma come una leva». D’Amore accetta la problematicità di questi luoghi “focolai” come dato non eliminabile e lo trasforma in una risorsa. «Abbiamo l’opportunità di andare fra i ragazzi. La mia idea è quella di portare camper in queste zone, mini hub vaccinali e di procedere all’immunizzazione degli under 30». Il giovane direttore crede fortemente nel diritto al vaccino e nell’onere di doverlo diffondere capillarmente. Così la campagna vaccinale va avanti a gonfie vele e la diffusione, a breve, interesserà anche le coste dell’area flegrea. Locali e stabilimenti balneari di Baia, Bacoli, Miseno e dell’intero litorale diventeranno Covid Free. D’amore, infatti, riconosce la valenza economica di questa area e ritiene giusto, se non doveroso, supportare l’intero settore a favore della ripresa economica. Dimostra così anche la sua vocazione manageriale, sottolineando che la scelta dei luoghi da immunizzare non sia l’effetto di un privilegio ma attenzione al territorio, ricordando che su isole come Ischia e Procida, l’immunizzazione è stata decisa anche sulla base di un’evidenza quale la scarsa presenza di strutture sanitarie. Ma d’Amore non si accontenta di essere già un medico e un manager, ha anche dimostrato di essere un perfetto filantropo, un uomo che ha cuore la vita del prossimo. Ecco perché alla Asl Napoli 2 le vaccinazioni sono iniziate con 40mila bottigliette di acqua e 50mila caramelle che D’Amore ha chiesto di far trovare ai primi anziani in lista. Lo scorso marzo in una lettera ai collaboratori ha scritto «Staremo insieme da qui alla fine della storia e festeggeremo tutti insieme il nuovo sole, che splenderà ancora più luminoso». Oggi, anche grazie al suo coraggio e alle sue scelte, sembra quasi che un nuovo sole sia sorto e che presto splenderà portando luce anche nei luoghi più bui.
a cura di Marianastasia Letizia
