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Andrea Ascolese: dalla musica al cinema, dal piccolo al grande schermo. Non solo Rai, film e fiction: per lui ora è tempo di fare musica

Andrea Ascolese è un attore, autore e cantautore bolognese. Nel 1998 esordisce a teatro come attore dello spettacolo “Enzo re” di Roberto Roversi con Lucio Dalla e Paolo Bonacelli. Nel 2000 arriva il debutto sul grande schermo con il film “Tandem” di Lucio Pellegrini. Seguono nel 2002 le pellicole da co-protagonista “Febbre da cavallo La mandrakata” con Gigi Proietti e “Antonio guerriero di Dio” (2006) con Arnoldo Foà.

A 12 puntate della fiction Mediaset il bello delle Donne 2 con Stefania Sandrelli, Virna Lisi e Giuliana de Sio  nel ruolo del barista Pablo.

Domenica 8 giugno 2014 ha aperto a Bologna il concerto di Luca Carboni, con le canzoni La Rete e Ti porterò, partecipando alla Festa della Cirenaica. Nel 2018 torna nuovamente sul set e partecipa alla sedicesima puntata la fiction Rai Tutto può succedere 3.

Sempre nel 2019 partecipa come protagonista di puntata all’ episodio 44 della fiction di Rai ‘’Il Paradiso delle Signore’’ nel ruolo del produttore cinematografico Domenico Manica.

Nel 2021 partecipa alla fiction Rai “L’Ispettore Coliandro 8” diretto dai Manetti Bros prossimamente in TV.
Il nuovo singolo di Andrea Ascolese, dal titolo “Annalisa”, è disponibile in digitale dal 15 e in radio dal 16 aprile 2021

Ciao Andrea, cosa ti ha spinto a scrivere e cantare “Annalisa”?
Ciao STREET NEWS: La voglia di libertà. La voglia di cantare il genere femminile che merita maggiore rispetto e considerazione.

Chi è l’artista che hai (se c’è) come riferimento musicale?
Vengo da ascolti musicali più disparati. Da bambino mia mamma mi faceva ascoltare Lucio Dalla, mio padre Pino Daniele e gli Inxs e i miei cugini più grandi Bill Withers.
Da adolescente adoravo Michael Jackson, All’Università essendomi laureato in civiltà musicale afro americana la scoperta dell’album Doo Bop di Miles Davis, il rap di Mc Solaar , il funk di Jamiroquai. Beh non che io faccia musica black ovviamente, quello che faccio al momento ha un approccio Pop nel senso che ho una esigenza di abbracciarmi a un pubblico più ampio. 
Ma in un certo senso quello che scrivo deve venire dall’anima. A volte scrivo con il cuore, altre volte con la pancia, altre con la testa. Ma l’anima è il comune denominatore. A volte il vestito della canzone è più rock come nel primo disco, altre volte assumere sonorità più elettroniche come succede con Annalisa e questo nuovo progetto. 
Il mio strumento base per comporre è la chitarra al momento perchè cerco l’immediatezza . Il mio strumento principale è però il piano , ma avere l’esatta conoscenza di quello che stai suonando e di dove poggi le mani quando componi non mi sorprende, ecco quando scrivo cerco di sorprendermi. Ti ho svelato anche questo segreto.

Si tratta di una sperimentazione nel campo musicale o hai intenzione di portare avanti un progetto anche a lungo termine?
Dopo il primo Album Ti Porterò, il nuovo singolo Annalisa è il mio ritorno ed è l’inizio del nuovo progetto che mi vede collaborare col producer Max Monti e un nuovo e nutrito team di lavoro che porterà in autunno al rilascio di un nuovo EP.

Dal set cinematografico alla musica: come è avvenuto questo passaggio?
In realtà faccio musica da quando avevo 20 anni. Ai tempi dell’Università e del Dams militavo in una band , I Res Publica, che suonava molto in giro. Io ero il tastierista. Ricordo in particolare abbiamo aperto il concerto di Angela Baraldi a Scandellara Rock a Bologna. Poi è logico che da attore lavorando spesso in produzioni Mainstream la gente mi identifichi per quello.
Ma la musica fa parte di me. Negli ultimi anni prima del Corona Virus ho fatto almeno un centinaio di concerti tra eventi culturali, Festival , club teatri. In effetti il debutto da cantautore e la sua genesi è avvenuta più tardi e cioè in forma ufficiale nel 2015 con l’uscita del mio primo Album Ti Porterò , anche se l’attività live era partita ben prima. L’attività di attore e quella di musicista sono due facce della stessa medaglia, sono complementari.
Sono bigamo in un certo senso. Del resto se pensi alla Francia, senza scomodare L’Inghilterra, quanti sono gli attori che sanno anche cantare e ballare. E’ una cosa normale. Ecco, io non so ballare, ma scrivo canzoni. Il fatto di sperimentare certo mi piace perchè sono una persona curiosa, altrimenti non farei questo lavoro.
Per concludere questa tua interessante domanda: la recitazione per me  è come una moglie. Tradisco sempre più spesso questa moglie con la musica che è la mia amante. Ma mi vedrete presto anche nella fiction Rai L’Ispettore Coliandro 8 diretto dai Manetti Bros.

Nel video vediamo anche la collaborazione della ballerina Eleonora Guerrieri. Come vi siete incontrati e perché hai scelto lei?
E’ stato effettuato un casting per trovare Annalisa al quale hanno partecipato (inviando un provino online)  384 ragazze tra ballerine e attrici professioniste: ho scelto la danzatrice Eleonora Guerrieri della Compagnia internazionale Kataklò Athletic Dance Theatre perchè con le sue movenze mi sembrava racchiudere tutta la forza e la delicatezza del genere femminile.
Sono molto felice della collaborazione e Eleonora\Annalisa dà un contributo fondamentale all’energia e al ritmo del video che sposa alla perfezione la musica. Quando lavori con danzatrici di questo livello basta ascoltarsi e tutto sembra fluido nel seguire l’onda emozionale. Se vedete il video di Annalisa su YouTube diretto da Paopart, tutta la sequenza del nascondino e del rincorrersi è nato dal feeling e dalle sensazioni nate sul set.

Nella tua carriera ricordiamo anche il tuo ruolo da co-protagonista in “Febbre da cavallo 2 – La mandrakata” con il grande Gigi Proietti. Che ricordo hai di lui?
Una persona che non si risparmiava. Scherzava sempre anche di fuori dal set. E’ stato uno degli incontri professionali più importanti della mia vita. Passare due mesi al fianco di un uomo così è stato un privilegio ed un onore. Viva Gigi. Manchi.

Oltre a questa partecipazione, altri momenti indimenticabili?
Tanti gli aneddoti e le storie, ci vorrebbe un documentario per raccontartele: ho fatto 20 film tra fiction e cinema. Ragiono sui primi due flash che mi compaiono a mente. Ad esempio il film Antonio guerriero di Dio interessantissimo il lavoro al fianco dell’attore spagnolo  Jordi Molla (l’amico nemico di Johnny Deep in Blow)  dove ero il socius di Sant’Antonio e per interpretare e assumere le sembianze del frate Luca Belludi realmentre esistito ho dovuto seguire una dieta particolare. Parlando di un periodo di carestia ( che in un certo senso sembra essere parallelo alla carestia culturale nata dalla Pandemia attuale) non ti dico la scena madre in cui ho dovuto vomitare un finto brodo di topo in un ruscello!
Altro flash: Recentemente bello interpretare un musicista nel film Tutto Liscio di Igor Maltagliati che ci ha dato tante soddisfazioni come il Premio al Salerno film Festival e la partecipazione al Los angeles Italia Film Festival.

Se potessi tornare indietro, daresti più spazio al cinema ugualmente o alla musica?
Ho un carattere che mi spinge a guardare sempre avanti. Credo che i progetti si concretizzino quando arriva il tempo giusto. Ora è sicuramente il tempo della Musica. Questo non significa che io non sia contemporaneamente sul set per una fiction, una cosa non esclude l’ altra.

Alessandro Testa

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Alessandro Testa
Alessandro Testa
Classe 1984, è ingegnere e allo stesso tempo critico cinematografico e appassionato di cronaca e giornalismo. Dal 2019 collabora per StreetNews.it!
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