Allarme Cgia: “Senza aiuti chiuderanno 100mila artigiani” 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

Nei primi 3 mesi di quest’anno il numero complessivo delle imprese artigiane presente in Italia è sceso di 10.902 unità, un dato negativo, tuttavia in linea con quanto registrato nello stesso arco temporale dei 3 anni precedenti. Lo rileva la Cgi sottolineando che “il peggio dovrebbe purtroppo sopraggiungere nei prossimi mesi, quando l’effetto economico negativo del Covid si farà sentire con maggiore intensità”. 

Senza adeguati aiuti, entro la fine del 2020 l’Italia perderà 100mila dei suoi artigiani, sottolinea ancora la Cgia. “In questi due mesi e mezzo di lockdown, -argomenta il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia, Paolo Zabeo- molti artigiani senza alcun sostegno al reddito sono andati in difficoltà e non sono stati pochi coloro che hanno ipotizzato di gettare la spugna e di chiudere definitivamente la saracinesca. Dopo una settimana dalla riapertura totale, invece, lo stato d’animo di tanti piccoli imprenditori è cambiato”.  

“C’è voglia di lottare, di resistere, di risollevare le sorti economiche della propria attività. Purtroppo, non tutti ce la faranno a sopravvivere e non è da escludere -avverte- che entro la fine dell’anno lo stock complessivo delle imprese artigiane presente nel Paese si riduca di quasi 100 mila unità, con una perdita di almeno 300 mila posti di lavoro”.