giovedì, Aprile 25, 2024
No menu items!
HomeRedazione StreetNewsIntervisteAlla scoperta dei Bounce Back e della loro musica sulle orme degli...

Alla scoperta dei Bounce Back e della loro musica sulle orme degli Aerosmith

I Bounce Back sono un duo milanese, formatosi nel 2019, composto da Luca Lodigiani, chitarra, e Roberto Moretti, voce.

Dal forte carattere emotivo, i loro brani si caratterizzano in maniera netta per mood e melodia, dando libero sfogo a testi talvolta criptici, talvolta diretti. Con tre singoli già pubblicati, i Bounce Back di apprestano a lanciare il quarto, I’m Fading, in attesa di uscire in primavera con l’intero album.

Ciao ragazzi, cosa vi ha spinto a scrivere e cantare “I’m fading”?  
Ciao a voi e grazie per le domande!! Allora, partiamo dal perché del singolo. Beh, il brano fa parte di una storia e il suo compito è quello di trasmettere quella emotività legata ai momenti in cui ci si sente soli, nel baratro. Zero riferimenti, zero appigli, zero luce. Il brano è uno spaccato emotivo e come tale accompagna le sensazioni legate allo specifico momento. Quando abbiamo composto ci sentivamo così? Non per forza. Le emozioni vissute nel passato possono essere rispolverate, come si fa con uno scrigno sepolto. 

Come giustificate la scelta dell’inglese?
I nostri riferimenti musicali sono inglesi, per cui il nostro cervello e spirito musicale è settato così. Proprio cinque minuti fa Luca si è innamorato un brano di DIO che non conosceva…ad esempio. 

Per voi la musica è una valvola di sfogo per trasmettere messaggi ai tuoi coetanei?
Lanciare messaggi non è il nostro scopo cardine. Però se dal brano esce un messaggio percepito, raccolto, e incamerato nello scrigno dell’ascoltatore, siamo onorati. Ogni brano ha un messaggio. In “I’m Fading” diciamo “e ora tu stai fermo lì davanti e sorridi..ma di chi è la colpa?”. Questo è il messaggio cardine: troppe volte cerchiamo cause ai nostri fallimenti fuori da noi, ma ne siamo sicuri?

Come mai la scelta di questo nome d’arte?
“Bounce Back” ha un suono fantastico, ha due B, ha un significato preciso. In realtà era il nome dell’album ma l’abbiamo adottato anche per la band. Per i motori di ricerca, siamo i Bounce Back band.
 
Quanto la TV (mi riferisco ai talent show e ai vari programmi televisivi musicali) ha influenzato la musica italiana negli ultimi anni?
Guardate, purtroppo non seguiamo molto quel tipo di tv e di musica. Crediamo che siano molto influenti, ma non sappiamo con precisione, ecco. I talent sono comunque una grande opportunità, una vetrina. 

Chi è l’artista che avete come riferimento musicale?
Un sacco di artisti anglosassoni tra gli anni 80 e 90. Cornell, Pearl Jam, U2, Bryan Adams, Bon Jovi, ma anche Creedence e Beatles. 

Da chi vi piacerebbe ricevere una proposta di collaborazione?
Mmmm restiamo umili. Dagli Aerosmith ahahah

Progetti a breve e lungo termine? 
Allora, a breve termine vorremmo pubblicare ancora un singolo e tutto l’album, ad inizio estate. A lungo termine vorremmo solo impegnarci a fondo e crescere, e arrivare dove siamo in grado di arrivare!!

Alessandro Testa

image_printStampa Articolo
Alessandro Testa
Alessandro Testa
Classe 1984, è ingegnere e allo stesso tempo critico cinematografico e appassionato di cronaca e giornalismo. Dal 2019 collabora per StreetNews.it!
RELATED ARTICLES

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Advertisment -

articoli popolari

commenti recenti

- Advertisement -