Al via la Seconda Giornata Mondiale della Lingua Latina

Il prof. Marcello Nobili illustra le iniziative programmate dalla delegazione romana dell’AICC, reduce dall’ottimo riscontro ottenuto lo scorso anno.

Mancano due settimane all’avvio dei lavori della Seconda Giornata Mondiale della Lingua Latina, evento ideato dall’Associazione Italiana di Cultura Classica (AICC), nella persona del presidente Mario Capasso, per promuovere la conoscenza e la diffusione del patrimonio culturale legato alla lingua e alla letteratura degli antichi romani. Tra iniziative messe in campo dalle varie delegazioni dell’Associazione, particolarmente rilevante è senza dubbio il contributo offerto da quella romana, molto attiva negli ultimi anni nella divulgazione della cultura classica. La manifestazione dello scorso anno, svoltasi in modalità online a causa della pandemia, ha vantato un corposo riscontro, considerando che circa 300 docenti e 600 studenti di licei e università italiane hanno seguito le due intense giornate di lavori. L’edizione di quest’anno, dedicata alla memoria dell’insigne filologo Riccardo Scarcia, recentemente scomparso, si svolgerà nei giorni 7 e 8 aprile, dalle ore 10 alle 19, in modalità mista, con diretta via Zoom e Youtube, nell’auditorium “Ennio Morricone”, presso la Macroarea di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi “Tor Vergata”, con il patrocinio dell’Università degli Studi “Sapienza”, dell’Università degli Studi “Roma Tre”, dell’Istituto Italiano per la Storia antica, dell’UNESCO e della Fédération Internationale des Etudes Classiques. Anche quest’anno saranno molteplici i temi affrontati da studiosi e specialisti, temi che abbracceranno differenti aspetti del mondo romano, dall’età repubblicana al tardoantico, con un trait d’ union rappresentato dalla didattica della lingua latina.

Anima instancabile della delegazione di Roma, il prof. Marcello Nobili, docente a contratto di Lingua Latina presso l’Università “Sapienza” di Roma e autore di saggi su Petronio, Marziale, sui tragici romani arcaici e sulla storiografia latina tarda, introduce i tratti distintivi della manifestazione, nell’intervista che gentilmente ci ha concesso.

Prof. Nobili, tra pochi giorni riparte la Giornata Mondiale della Lingua Latina. Anche quest’anno gli argomenti in esame sono abbastanza eterogenei, con due interventi dedicati persino al fumetto. Ci può dare qualche anticipazione in merito? Ci sono rilevanti novità rispetto alla prima edizione?

Effettivamente sì! Abbiamo cercato di introdurre alcune novità dando seguito alla partecipazione dell’epigrafista Flavia Frauzel alla prima edizione. Pertanto, quest’anno, abbiamo abili divulgatori (pur essendo, in primo luogo, studiosi estremamente rigorosi), i quali non si occupano tuttavia soltanto di lingua e letteratura: nomi come Sergio Casali, Mario De Nonno, Fabio Stok saranno affiancati da specialisti di epigrafia romana come Gian Luca Gregori, di numismatica come Lucia Carbone la quale, in collegamento da New York, mostrando celebri monete di Cesare e di Augusto, ci donerà un intervento attentamente calibrato su un pubblico di studenti liceali, come chi si occupa di “terza missione” per la American Numismatic Society. Infine, ci illustrerà alcuni celeberrimi manoscritti medievali colui che è considerato il maggior studioso di scritture latine medievali che abbiamo in Italia, Marco Palma, della Università di Cassino.

Tutti gli interventi potranno avere una ricaduta nella didattica scolastica. Come motivare oggi i giovani liceali allo studio del latino?

Ogni atto comunicativo del docente fa didattica. Sicuramente, benché non mi piaccia definire l’insegnamento una “missione”, sono convito che il docente debba almeno tentare di trasmettere all’alunno la stessa passione che gli ha fatto intraprendere i suoi studi, che ha coltivato al tal punto da dedicarle l’intera esistenza, facendone più che una professione. Anzi, una “professione”, sì, ma nel senso classico del termine professio.

All’iniziativa formativa si affianca la seconda edizione del concorso “LATINEvideo”, riservato agli studenti dei licei, concorso che prevede la realizzazione di un videoclip incentrato su un termine del vocabolario latino. Nello specifico, quali sono le indicazioni operative a cui devono attenersi gli studenti nel progettare il proprio elaborato ed entro quali termini le scuole possono aderire?

Chiarisco subito che le nostre iniziative sono fruibili dagli studenti di tutti i cinque anni delle scuole superiori dove si studia il latino, non solo da quelli dei trienni, benché molte scuole abbiano scelto il percorso “LATINEvideo” come attività di Orientamento PCTO, previa stipula dell’apposita convenzione. È possibile anche per intere classi, dietro prenotazione, assistere ai lavori della Giornata nell’auditorium “Ennio Morricone” dell’Università. Venendo ai contenuti, “LATINEvideo” è un percorso formativo innovativo che consiste nella produzione – per ogni aspetto, dai testi alla musica ai costumi, o anche con disegni, dipinti, elementi plastici – di un videoclip che abbia al nucleo un termine o un concetto della lingua latina classica o post-classica. L’anno scorso pervennero alla nostra delegazione ben oltre il centinaio di elaborati, alcuni di grandissimo pregio. Per farsi un’idea, le registrazioni della “nostra” Giornata Mondiale della Lingua latina 2021 e gli elaborati presentati dagli studenti per l’occasione, si possono rivedere nel canale YouTube della Delegazione di Roma. Nell’ultima edizione della locandina, i termini per l’adesione sono stati prorogati al 28 marzo; ciò che conta veramente è inviare i videoclip entro il 30 marzo, perché il 31 saranno caricati nel canale YouTube e si aprirà la visione al “voto popolare” degli spettatori! È previsto un premio per i primi due classificati in questa sezione speciale. Per ogni altro dettaglio, si veda il dettagliato bando.

Il percorso, come ricordava, è valevole come attività di PCTO per gli studenti. Per i docenti, invece, la partecipazione al concorso, nonché alla doppia giornata di studi (sia in presenza che via Zoom) rientra tra le attività di aggiornamento e formazione riconosciute dal MIUR. Nel caso in cui un docente intenda prendere parte al convegno, quali procedure deve seguire per l’iscrizione? Ai fini del rilascio dell’attestato, è necessario seguire i lavori sia del 7 che dell’8 aprile?

È auspicabile che il docente si iscriva tramite la piattaforma ministeriale S.O.F.I.A. usando il codice 68582 o, in mancanza dell’abilitazione alla piattaforma, che è riservata al solo personale a tempo indeterminato, ci scriva una email. In particolare io mi sono occupato della Giornata di Studi, mentre la valente professoressa Marisa Giampietro risponderà a quesiti concernenti il concorso. Si ottiene certificato di partecipazione dopo aver dimostrato di aver seguito almeno una delle due giornate, scrivendo all’indirizzo email indicato in locandina. Quest’anno, se io fossi un docente in servizio a Roma o in località circonvicine, non perderei l’occasione di assistere ai lavori di persona nello splendido auditorium “Ennio Morricone”, messo a disposizione dallo sponsor principale di quest’anno, cioè la Macroarea di Lettere e Filosofia della Università “Tor Vergata”. La capienza è stata limitata al 50% e sarà richiesto il green pass per adempiere alle prescrizioni riguardanti le attività al chiuso, ma lo spazio c’è e l’acustica è ottima. Infine, un ampio parcheggio attende i visitatori: chi vive a Roma sa quanto sia importante codesto dettaglio!

Intervista di Massimiliano Longobardo

La locandina della manifestazione
Video vincitore del concorso “LATINEvideo1”, realizzato dagli studenti del Liceo Classico “Leonardo da Vinci” di Molfetta.